L'azionario, con prospettive di banche centrali sempre più accomodanti e dati sul mercato del lavoro USA nettamente superiori alle attese, ha continuato a spingere al rialzo letteralmente volando sulle ali dell'ottimismo. Ma così tante buone notizie ora andranno valutate con attenzione e quello che inizialmente sembrava un consolidamento potrebbe assumere connotati di vera e propria correzione.
Probabilmente è incredibile soltanto pensarlo, visto ciò che sta succedendo, ma propensione e avversione al rischio sono due sentimenti che possono prendere il sopravvento senza il minimo preavviso. Stamattina, ad esempio, vi sono dei segnali di un ritracciamento a breve termine dei rendimenti obbligazionari e gli effetti cominciano a farsi apprezzare anche sul valutario. Non solo, come detto anche l'azionario sta iniziando a perdere un po' di smalto, con discese mattutine importanti.
Tornando sui rendimenti, un "appiattimento della curva” (in cui i rendimenti più lunghi scendono più rapidamente di quelli con scadenze più brevi) è un sintomo negativo per la propensione al rischio. Nelle ultime 24 ore tra l'altro abbiamo visto lo yen in modalità di rifugio, ma anche il dollaro USA sta registrando un recupero importante soprattutto rispetto alle valute legate alle materie prime. Questi movimenti non devono però trarre in inganno perché siamo pur sempre su massimi pluriennali (AUD, NZD ed EUR) rispetto al biglietto verde.
In virtù del fatto che il FOMC sta per iniziare la riunione di due giorni che porterà alla decisione di mercoledì, il sell-off del dollaro è stato bloccato. Ma è vera interruzione o semplice movimento di consolidamento in vista di un appuntamento cruciale?
Passando al calendario economico oggi è abbastanza soft. Abbiamo avuto il PIL del primo trimestre Eurozona e si tratta della terza lettura che ha visto un -3.6% rispetto al -3.8% della seconda lettura. Nella sessione degli Stati Uniti le aperture di posti di lavoro JOLTS per aprile dovrebbero certificare un calo del -13% ovvero 5,375 milioni (dai 6,191 milioni di marzo).