La società madre di Google (NASDAQ:GOOGL), Alphabet (NASDAQ:GOOG), ha visto le sue azioni crollare questa settimana in seguito alla rivelazione di Apple (NASDAQ:AAPL) di voler esplorare alternative di ricerca basate sull’intelligenza artificiale. Con il titolo ora scambiato significativamente al di sotto degli obiettivi degli analisti, può valere la pena valutare se questo rappresenta un’opportunità di acquisto o l’inizio di una seria minaccia competitiva al modello di business principale di Google. Diamo un’occhiata!
Il recente calo delle azioni di Google dopo la rivelazione dei piani di ricerca AI di Apple
Le azioni di Alphabet sono crollate fino al 7% mercoledì dopo che il vicepresidente senior dei servizi di Apple, Eddy Cue, ha testimoniato in tribunale che l’azienda sta "esplorando attivamente" un passaggio alla ricerca AI nel suo browser Safari.
Questo ha segnato il più grande calo di Alphabet in una sola giornata da settimane, portando il titolo al punto più basso da aprile. Cue ha dichiarato esplicitamente di ritenere che i fornitori di ricerca AI come OpenAI, Perplexity AI e Anthropic finiranno per sostituire i motori di ricerca tradizionali come Google, notando che le ricerche sul browser Safari sono diminuite per la prima volta il mese scorso, poiché gli utenti si sono rivolti sempre più alle alternative AI.
La testimonianza è arrivata durante la causa antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro Alphabet, incentrata sull’accordo di Google, stimato in 20 miliardi di dollari all’anno, che lo rende il motore di ricerca predefinito in Safari. Questo accordo è stato una pietra miliare del dominio di Google nella ricerca, con gli utenti di iPhone che rappresentano una parte significativa del traffico di ricerca e delle entrate pubblicitarie di Google.
Nonostante la reazione del mercato, Cue ha ammesso di essere ancora convinto che Google debba rimanere il motore di ricerca predefinito di Safari grazie a condizioni finanziarie superiori, rivelando di aver "perso il sonno per la possibilità di perdere la quota di ricavi" derivante dall’accordo con Google.
Perché Google è probabilmente in un momento di "buy the dip" (comprare il ribasso)
Nonostante la reazione negativa del mercato, diversi fattori suggeriscono che la posizione di Google rimane forte. L’azienda mantiene la sua posizione dominante nella ricerca su Internet con potenti funzionalità di ricerca vocale e visiva che continuano ad evolversi.
Google ha investito in modo aggressivo nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, sfruttando le sue vaste risorse di dati e le sue ingenti riserve di denaro. All’inizio di quest’anno ha lanciato una "modalità AI" sulla sua pagina di ricerca per trattenere gli utenti potenzialmente attratti da ChatGPT, e di recente ha esteso i suoi sommari generati dall’AI a oltre 100 Paesi, iniziando a inserire annunci pubblicitari in questi sommari per incrementare le entrate.
Dopo il brusco calo di mercoledì, le azioni Alphabet appaiono ora significativamente sottovalutate.
Secondo diversi modelli di valutazione, il fair value del titolo è di circa 183 dollari, il che suggerisce un rialzo del 21% rispetto ai prezzi recenti. Gli analisti sono ancora più ottimisti, con un prezzo obiettivo medio di 201,92 dollari, che indica un potenziale rialzo di oltre il 33%. La salute finanziaria dell’azienda rimane solida, con un margine di profitto del 30,86%, un rendimento del capitale proprio del 34,79% e notevoli riserve di liquidità pari a 95,33 miliardi di dollari.
Grazie alla buona salute del flusso di cassa e alle metriche di redditività, Google sembra ben posizionata per far fronte alle minacce della concorrenza, continuando a investire nelle sue capacità di intelligenza artificiale. Il recente calo, considerato alla luce della performance a lungo termine e della solidità finanziaria di Google, rappresenta potenzialmente un punto di ingresso strategico per gli investitori che guardano oltre la volatilità a breve termine.
Breve sulle azioni Google (dalle 7:00 AM EDT del 9 maggio 2025)
Alphabet è attualmente scambiato a circa 156,57 dollari nel pre-mercato, in rialzo dello 0,53% rispetto alla chiusura di ieri di 155,75 dollari. Il titolo ha oscillato in un intervallo di 52 settimane compreso tra 142,66 e 208,70 dollari, e i livelli attuali rappresentano un calo significativo rispetto ai massimi annuali.
La capitalizzazione di mercato è di 1,88 trilioni di dollari, a testimonianza della posizione di Alphabet come una delle aziende tecnologiche di maggior valore al mondo. Le principali metriche mostrano un rapporto trailing P/E di 17,38, un forward P/E di 16,56 e un rapporto prezzo/vendite di 5,31. La performance dell’anno è stata difficile, con un calo del 18,12%, nettamente inferiore a quello dell’S&P 500 (-3,70%).
Nonostante le recenti turbolenze, il titolo mantiene un forte sostegno da parte degli analisti, con la maggior parte delle valutazioni comprese tra "Buy" e "Strong Buy" e un obiettivo di prezzo medio di 200,60 dollari. Alphabet continua a generare risultati finanziari impressionanti con 359,71 miliardi di dollari di fatturato sui dodici mesi, 111 miliardi di dollari di utile netto e un EPS diluito di 8,96 dollari.
La costanza degli utili dell’azienda rimane notevole, con guadagni trimestrali superiori alle aspettative per tre trimestri consecutivi.
Sebbene la concorrenza dell’intelligenza artificiale ponga legittime preoccupazioni, il modello di business diversificato di Alphabet, che comprende ricerca, cloud computing, YouTube e vari investimenti "moonshot", offre molteplici possibilità di crescita oltre al core business della ricerca.
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