Stanotte la Banca del Giappone (BoJ) ha annunciato che il tasso resterà invariato.
La Banca del Giappone ha sicuramente monitorato con attenzione le mosse della Fed, che si è riunita ieri sera.
L’annuncio della banca centrale statunitense sulla riduzione del suo bilancio sta fornendo un po’ di sollievo all’USD/JPY. La coppia, infatti, è salita sopra 112.
Ora i mercati inizieranno a prezzare la fine dell’Allentamento Quantitativo (QE).
La grande incognita sarà la reazione dei mercati globali dei bond, dal momento che rendimenti più alti faranno probabilmente scattare un’ondata di vendite che potrebbe risultare imponente, giacché nell’ultimo decennio il mercato è stato inondato da denaro gratuito.
La BoJ manterrà la sua politica monetaria accomodante, acquistando asset per circa 80 mila miliardi di yen all’anno.
Ciò non potrà finire bene. Alcuni membri della BoJ ritengono che l’obiettivo d’inflazione al 2% sia troppo elevato per l’attuale politica monetaria che non sarebbe sufficientemente accomodante.
Per il momento la BoJ mantiene l’obiettivo per il suo titolo decennale intorno allo 0 percento.
In previsione della riduzione del bilancio della banca centrale USA, crediamo che l’USD/JPY sia destinato ad apprezzarsi, salendo verso 114, nel breve termine.