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Banche italiane, si vede il sereno dopo la tempesta

Pubblicato 18.06.2019, 09:22
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Il certificate a codice Isin DE000UY5C705 permette di puntare su Unicredit (MI:CRDI), una delle big bank europee, proteggendosi fino a cali del 35% con un potenziale ritorno del 12% l’anno se il titolo non si deprezza.L’emittente è Ubs, la banca svizzera tra le preferite dalle agenzie di rating.

Ultimi due mesi da dimenticare per le banche italiane ma ora si intravede l’estate. Le due big di Piazza Affari, Intesa (MI:ISP) e Unicredit hanno perso dai massimi di metà aprile circa il 22%, portandosi a livelli che, per Intesa non si vedevano dall’agosto 2016, mentre Unicredit non è distante dai minimi storici.

Sullo sfondo hanno giocato contro le tensioni sullo spread e il probabile richiamo dei conti pubblici italiani da parte della Ue. Oggi però il rendimento dei decennali italiani è sceso di oltre un punto dai massimi di fine anno, un segnale di forza, mentre le prime indicazioni sul deficit pubblico sono rassicuranti, si rispetteranno i parametri del 2,4%anzi forse si riuscirà a fare meglio, ha dichiarato il ministro all’Economia, Giovanni Tria, per il flop delle domande di reddito di cittadinanza e quota 100.

Sul fronte della solidità patrimoniale, il sistema bancario italiano ha fatto passi da gigante grazie a una veloce riduzione delle sofferenze e tagli costi, ora può concentrarsi sulla crescita. Tanto che negli ultimi mesi sono più volte riaffiorati i rumors di nuovo M&A. Al centro Unicredit, data prima per probabile sposa della francese Sog Gen e poi con Commerzbank, dopo il fallimento delle nozze con Deutsche Bank (DE:DBKGn). La società italiana, come sempre, non ha commentato i rumor ma per gli analisti i tempi sono maturi per aprire i dossier.

Gli esperti sottolineano come il titolo sia sottovalutato. Unicredit è tra i titoli preferiti dal consensus degli analisti raccolto da Bloomberg con 29 raccomandazioni di acquisto, 3 consigli di mantenere il titolo in portafoglio, nessun analista ha una raccomandazione sell, ovvero consiglia di vendere il titolo. Il rapporto prezzo attuale diviso utili forward ovvero stimato nei prossimi 12 mesi è di appena 5,23 volte. Il prezzo obiettivo medio è fissato a 15,61 euro. Decisamente superiore al livello iniziale per ottenere del premio annuo del certificate.

In questo contesto può essere interessante approcciarsi al titolo tramite un certificate per sfruttarne la protezione che mette al riparo da potenziali nuovi scossoni fino a un calo del 35% a scadenza ma che offre buoni rendimenti in caso di rialzi, anche minimi.

Emesso a 100 euro, il nuovo certificate emesso da Ubs con Isin DE000UY5C705 tra un anno, dal 15 giugno 2020, potrà essere ritirato a 112 euro se Unicredit, una delle big bank europee, si troverà sopra 10,02 euro (definito livello iniziale), oggi ne vale già 10,13.

L’opportunità di ritiro anticipato si riproporrà, dopo il primo anno, ogni tre mesi con premio migliorato per mantenere stabile il ricco rendimento al 12% l’anno. Facciamo un esempio: in caso di ritiro a 15 mesi dall'emissione, il premio sarà pari a 15 euro per ogni certificate in portafoglio, e così, via via, ogni tre mesi il premio sale di 3 euro (1% al mese 12% all’anno). Il certificate scadrà tra 5 anni nel giugno del 2024. Ubs è tra gli emittenti più apprezzati dalle agenzie di rating, vanta un giudizio Aa3 da Moody’s, A+ da Standard&Poor’s e AA- da Fitch.

La barriera è molto profonda, protegge per cali fino al 35% del titolo e, soprattutto, è valida solo alla scadenza tra 5 anni (barriera di tipo europeo). Questo significa che non bisogna temere se Unicredit si dovesse portare sotto il livello di barriera ( 6,513 euro ) durante la vita del prodotto perchè il premio non verrà intaccato e in caso di recupero scatterà comunque il rimborso anticipato con rendimento al 12% annuo.
Il grafico sotto mostra come si è mossa Unicredit negli ultimi anni rispetto al livello iniziale (ritiro anticipato con un premio del 12% annuo). La barriera profonda il 35% non è mai stata violata (grafico disponibile dal 1985). Con una durata del certificate di 5 anni si comprende quanto siano ampie le possibilità di ritiro a premio e anche l’efficacia della barriera di protezione valida solo a scadenza.


DE000UY5C705 - UniCredit


A scadenza (la data di valutazione finale è il 7 giugno 2024), se non è intervenuto il ritiro anticipato, avremo i classici tre scenari: ritiro a premio con Unicredit sopra al livello iniziale, quindi con un rendimento del 12% annuo (12% per cinque anni è pari al +60%). Ritiro a 100 euro se Unicredit si troverà tra il livello iniziale e la barriera posta a 6,513 euro, l’investitore non riceverà alcun premio ma avrà neutralizzato la perdita del sottostante grazie alla profondità della barriera.

Lo scenario negativo lo avremo per valori di Unicredit sotto il livello di barriera. Per l’investitore sarà come aver puntato direttamente sul titolo Unicredit (senza i dividendi) e dunque potrebbe subire una perdita in linea con la performance del titolo rispetto al livello iniziale. Ad esempio, in caso del calo del 36% di Unicredit anche il certificate verrebbe ritirato a 64 euro.

Il certificate è sempre acquistabile e vendibile sul mercato (quando aperto) perché questi prodotti prevedono la presenza di un market maker che assicura la liquidità sul prodotto.

In un mercato ancora instabile legato all’incertezza sui conti italiani e alle tensioni commerciali tra Usa e Cina, approcciarsi con un certificate con protezione profonda e premio del 12% può essere più conveniente rispetto all’acquisto diretto dell’azione troppo esposta alla volatilità del momento e senza alcuna protezione.

Vi ricordo che l’investimento in certificate espone al rischio di credito dell’emittente, per questo si guarda con attenzione al rating, in questo caso, la banca svizzera gode di uno dei maggiori rating di tutti gli emittenti come scritto precedentemente.

Ancora in caso di azzeramento del sottostante, ovvero con Unicredit a zero, varrebbe zero anche il certificate.
Prima di ogni investimento ricordo di leggere il prospetto informativo.

Qui di seguito trovare il link alla pagina del’emmittente:

https://keyinvest-it.ubs.com/product/detail/index/isin/DE000UY5C705

Questi documenti oltre a esplicitare meglio tutte le date di valutazione i premi approfondiscono costi e tutte le caratteristiche del prodotto.

Ultimi commenti

Aggiungo alla discussione il seguente articolo: https://it.investing.com/analysis/dietro-le-quinte-della-bce-banche-sotto-i-riflettori-200430482
Buongionro. Rispondo ai commenti con un articolo pubblicato oggi: https://it.investing.com/analysis/draghi-whatever-it-takes-ii-reloaded-200430481
il sereno prima dell' uragano
Uhm...non sono molto d'accordo.
sereno???diciamo dopo la tempesta potrebbe esserci il temporale...
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