Le criptovalute sono gli strumenti del momenti, crescono i loro prezzi insieme alla loro popolarità, ma è proprio in questa situazione che in passato sono nati i maggiori cali.
Bitcoin che sale rapidamente insieme alla sua popolarità porta a cali importanti.
Nel 2017 la salita vertiginosa del Bitcoin è stata accompagnata da una crescita esponenziale della sua popolarità su internet e di attenzione mediatica; questo legame è stato seguito da lì a poco da una caduta dei prezzi molto consistente secondo il tipico modello a bolla.
Ethereum & Popolarità
Anche nell’Ethereum si nota questa proporzionalità diretta tra salite rapide del prezzo e popolarità sui media. Sia nel giugno 2017 sia nel dicembre dello stesso anno, possiamo notare incrementi improvvisi di popolarità in concomitanza con movimenti prezzo importanti, seguiti da cadute altrettanto importanti.
Litcoin & Popolarità
Il movimento rialzista del Litcoin avvenuto a fine 2017 è stato ancora una volta accompagnato da un incremento vertiginoso della sua popolarità e subito dopo da un crollo verticale delle quotazioni.
La partecipazione retail al mercato & l'effetto Bolla
Appare chiaro o perlomeno sospetto che la popolarità, insieme alla salita dei prezzi, possa generare un effetto a catena negativo dei prezzi, ma la domanda è perché. La spiegazione di questo fenomeno secondo me è da far risalire alla dinamica tipica dell’effetto bolla. Una bolla di mercato si crea a causa della partecipazione massiva di piccoli investitori attirati da facili e rapidi guadagni. E’ proprio l’attenzione mediatica e il conseguente passaparola, che sollecita la partecipazione a uno specifico mercato di un pubblico di trader non professionali e sostanzialmente non preparati alle dinamiche dell’investimento.
L’effetto conseguente di questa partecipazione è una salita esponenziale dei prezzi accompagnata da un aumento dei volumi, generati da acquisti via via sempre a prezzi più elevati di investitori che sperano in un rialzo ulteriore dei prezzi. Purtroppo l’epilogo di questo processo è quasi sempre lo stesso: una discesa dei prezzi veloce, resa ancora più veloce e violenta dal panic selling di quei piccoli investitori che, intrappolati su prezzi troppo alti, tentano di vendere le loro quote nel disperato tentativo di salvare il proprio capitale.