Il bitcoin è uscito dal canale in cui era imprigionato da ben 5 settimane, grazie alla rottura della solida resistenza che si era consolidata in area $ 6750.
Dopo la temporanea violazione del supporto a $ 6000, con il pericoloso test del livello $ 5750 nelle giornate del 24 e 28 giugno, molti analisti si aspettavano un crollo del bitcoin.
Così non è stato.
Come avevo anticipato nella mia precedente analisi, la “breccia di fine giugno” è stata prontamente respinta, facendo tornare la moneta in “zona di sicurezza”, palesando inoltre come quel livello di prezzo abbia attratto una marea di compratori, che lo considerano un punto d’ingresso ideale per la strategia buy the dip.
Utilizzando sempre una metafora storica e militare, i $ 6000 si sono rivelati davvero la linea del Piave del bitcoin, dove i ribassisti sono stati violentemente respinti.
Andiamo ad analizzare lo scenario attuale.
Nelle ultime 24 ore vi è stata un’iniezione di 24 miliardi di dollari nel mercato, segnale importante di una rinnovata fiducia da parte degli investitori. Il raggiungimento della soglia dei 300 miliardi di capitalizzazione, sarà un ulteriore segnale da tenere in debita considerazione.
Altro dato interessante è quello della dominance del bitcoin che, diversamente dal solito, non diminuisce all’aumentare della capitalizzazione del mercato ma addirittura aumenta (Il 3 luglio eravamo al 41,4% contro il 43,8% attuale).
Questo significa una cosa sola: che il grosso dei capitali immessi sul mercato nelle ultime ore, sono stati riservati proprio al bitcoin!
Dal punto di vista dei fondamentali, gli ultimi giorni ci hanno riservato una serie di notizie che, una volta metabolizzate e messe a sistema, hanno dato un impulso forse decisivo alla ripresa del bitcoin, sempre più benchmark del mercato delle criptovalute.
UNIONE EUROPEA, SEC, CHICAGO BOARD OPTIONS EXCHANGE E BLACKROCK: LA POPOLARITA' DEL BITCOIN E' IN CONTINUA ASCESA!
La notizia che ha avuto un impatto maggiore e che, a mio avviso, rappresenta una svolta epocale nella percezione globale che si avrà delle valute digitali nei prossimi anni, è senza dubbio la decisione dell’Unione Europea di riconoscere ufficialmente le valute digitali, con la Direttiva 2018/843.
Pochi giorni prima, su input del Parlamento Europeo, è stato diffuso il report “Valute virtuali e politica monetaria delle banche centrali: le prossime sfide”, che contiene un passaggio davvero interessante: “(…) le criptovalute saranno un elemento permanente dell’architettura finanziaria e monetaria globale per gli anni a venire e non si potrà prescindere da un loro pieno riconoscimento.”
C’è da scommettere che queste parole impatteranno in maniera più che positiva sul mercato, influenzando anche le azioni e le decisioni di tutti quei big players e investitori istituzionali, che magari erano ancora alla finestra e che ora saranno certamente rassicurati dalle conclusioni del Parlamento e del Consiglio europeo.
Altra notizia che contribuirà sensibilmente al prestigio e alla diffusione del bitcoin, è quella secondo cui la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sta esaminando una richiesta del Chicago Board Options Exchange (CBOE) che, se approvata, darà alla società l’ambita licenza ETF bitcoin e porterà così nuove ondate di investitori istituzionali nell’arena del mercato cripto.
I regolatori della SEC hanno anche annunciato che da fine giugno lavorano a uno schema per una nuova (e meno restrittiva) legislazione riguardante gli ETF, così da aumentare l’innovazione nei mercati finanziari. Tutto ciò, potenzialmente, potrebbe aumentare le probabilità di vedere degli ETF bitcoin nel prossimo futuro.
Ricordiamo anche come nelle scorse settimane, la Sec si sia espressa in modo decisamente favorevole nei confronti del bitcoin e di tutte le criptovalute primarie, affermando in sostanza che quest’ultime sono “troppo decentralizzate” per essere assimilate a delle securities (titoli di borsa).
Infine, è di ieri la notizia che il fondo Blackrock, il maggior asset manager al mondo con i suoi 6.300 miliardi di dollari (per intenderci, 21 VOLTE la capitalizzazione attuale del mercato cripto), sta mettendo a punto un gruppo di lavoro per investire sui bitcoin e criptovalute, come riporta il sito britannico Financial News.
“Come la maggior parte delle istituzioni finanziarie, BlackRock dispone di un gruppo di lavoro costituito da professionisti di expertise differenti –
spiega l'asset manager in una nota – che si riunisce periodicamente per scambiare informazioni sulla blockchain. Da diversi anni infatti guardiamo alla tecnologia blockchain, riconoscendone il valore per il mercato soprattutto dal punto di vista dei processi e dati condivisi, di regolamentazione e semplificazione relative all’emissione dei titoli”.
Tutto questo significa che presto, molto presto, un fiume di denaro farà il suo ingresso sul mercato.
A margine di questa disamina delle notizie più rilevanti, è degna di nota l’indiscrezione secondo cui, dopo Ethereum Classic, Coinbase starebbe valutando seriamente l’inserimento nel suo nuovo exchange Coinbase Pro, delle criptovalute XLM, ADA, ZCASH E ZRX.
Già da qualche giorno, la capitalizzazione delle valute digitali sopracitate ha registrato un aumento consistente e, dopo l’exploit di ieri, il trend sembra essere decisamente al rialzo!
ANALISI TECNICA
Nella serata del 17 luglio abbiamo assistito alla rottura improvvisa della resistenza a $ 6750, che ha dato il via a uno spettacolare rialzo del bitcoin il quale, dopo aver toccato punte di $7580, si è consolidato ampiamente in area $ 7300.
Questo rialzo, che ha consentito alla moneta di uscire canale $ 6000/6750, è il primo step verso quella che sembra essere una decisa inversione del trend secondario o di medio periodo.
Lo scenario che ci aspetta nei prossimi giorni è piuttosto definito: il bitcoin tenterà di violare anche l’ultima resistenza, che attualmente passa in area $ 7750, superata la quale avremo il vero e proprio breakout, che aprirà la strada al raggiungimento del primo target price in zona $9000.
L’analisi dei volumi e della capitalizzazione, unitamente a quella degli indicatori tecnici che segnalano uno strong buy, ci restituisce l’immagine di una moneta in forte ripresa che vuole recuperare il terreno perso negli ultimi mesi.
Dunque l’assalto ai $ 7750 è imminente, anche se non è da escludere una leggera correzione, magari dovuta alla presa di profitto da parte di quei traders che hanno acquistato la moneta ai minimi di giugno, che potrebbe provocare un retest dell’area $ 7000 (ipotesi, in verità, piuttosto remota a mio avviso).
Le prossime ore ci diranno molto sulla reale consistenza e sulla tenuta dell’attuale impeto rialzista.
Buon trading
CP