Un mese fà circa, ci siamo lasciati con l'ottimismo dell' All Time High (ATH) di Bitcoin, che era riuscito a chiudere sopra i 66 mila dollari per la prima volta. Precedentemente aveva fatto il suo massimo "solo in shadow" chiudendo poi molto più in basso.
C'erano i giusti presupposti che la moneta con market cap più elevato potesse andare "oltre", i 70 mila dollari, grazie alle notizie che giravano intorno a questo mondo, come Powell non ritenesse opportuno vietarle, il posizionamento di vari Fondi sulla moneta e la possibilità di nuovi ETF a Wall Street.
I vari "indicatori" e il Market Cap confermavano questa tendenza rialzista. Infatti il prezzo era tornato in linea con il tanto discusso "Stock to Flow" e i "Target" del prezzo prefissati da PlanB. Con il favore del Q4, insieme al Q2, i trimestri storicamente "migliori" (Vedi il +168% dello scorso anno).
A Novembre ci siamo dati come primo target "rialzista" il superamento e l'aggiornamento dei massimi storici (67000 dollari) in concomintanza del recupero della dominace (era arrivato dal 40% al 46,3% cioè 1,22 Trilioni di dollari). Segnalando che la chiusura del "ciclo ribassista" poteva avvenire alla rottura del livello 50%.
Questo è avvenuto in parte. Bitcoin ha stabilito un nuovo ATH a 69 mila dollari ma subito dopo ha avuto un "forte" ribasso. Se ricordate, la scorsa volta, menzionavo da un punto puramente grafico che c'era la possibilità di un ritracciamento: il nuovo ATH corrispondeva al livello 1,618% di Fibonacci e il parametro "Spent Output Profit Ratio" era arrivato in territorio di ipercomprato dopo 21 giorni, suggerendo che i trader avevano accumulato posizioni al rialzo e chiuso in profitto. Suggerivo inoltre un possibile consolidamento in area 57 mila dollari, e anche un ribasso più profondo fino ad un importante supporto in area 52500 dollari. Alla fine la moneta digitale ha avuto un ribasso ancora "peggiore", arrivando a toccare i 42 mila dollari circa (-38% dall'ultimo massimo) per poi ritornare sui 48 mila dollari. Le posizioni con leva sono state chiuse con liquidazioni oltre i 2,5 miliardi di dollari nelle ultime ore.
Adesso?
Dopo il forte crash sembrano non esserci segnali di ripresa. Ma già in passato queste vendite hanno poi portato a recuperi incredibili. Ricordo la fase ribassista del 2013 che avrebbe scoraggiato chiunque, così come quella del 2017 e del 2020. Alla fine mantenere la posizione ha ripagato l'attesa.
(grafici 5 dicembre)
Guardando i grafici e leggendo i dati a nostra disposizione possiamo notare come il Market Cap dell'universo cripto sia sceso al di sotto dei 2.400 miliardi di dollari e stia formando un "testa e spalle" (ancora da confermare), a condizionare è sicuramente la forza del dollaro legata all'inflazione (e detenere passivamente Token Proof-of-stake è altamente inflazionistico).
Ma nonostante questo i miners hanno ricominciato ad accumulare, le "Whale" non hanno dato segnali di prese di profitto, gli NFT stanno guidando l'innovazione con le vendite che sono arrivate a 2,5 miliardi di dollari nel 2021, e le crypto continuano ad affermarsi come validi asset per le economie "instabili".
Infine la media mobile 1458 (un periodo di 4 anni), cioè il periodo tra due Halvings che avviene ogni 210.000 blocchi, in questi anni ha sostenuto spesso il prezzo della moneta digitale e si avvicina sempre di più come possibile "supporto" del ribasso. Questo momento di incertezza che fluttua sui mercati finanziari è accentuato anche dalla "paura" della nuova variante Omicron.
(grafico 5 dicembre)
Analizzando il grafico di Bitcoin con time-frame 4 ore potremmo aspettarci, nel breve, un ribasso che parte dal re-test della resistenza a 50 mila dollari (sullo 0,50% di Fibonacci) fino a metà movimento della grande ombra cioè al supporto dei 45 mila dollari (e poi valutare se continuerà in area 42 mila, dopo fino a 40 mila dollari e confermerebbe il trend ribassista). E nel caso in cui il prezzo rompesse al rialzo lo 0,50% di Fibonacci potremmo aspettarci uno short dallo 0.618% (primo target price a 46500 dollari), ovviamente agite in base alla vostra strategia.
(grafico 5 dicembre)
Dal grafico daily, nel medio termine, il prezzo potrebbe consolidarsi in area 50 mila dollari - 45 mila dollari (alcuni pensano che il ciclo sia finito). Proprio i 50 mila potrebbero diventare una "resistenza" per un pò di tempo, infatti ricordo che negli anni precedenti è stata usata spesso dal prezzo (prezzo psicologico), e nel momento in cui andrà a "romperla" ritesterebbe prima i 52500 dollari; che rappresenta un supporto importante che in passato ha dato inizio a vari sprint; dopo area 57500 dollari, e successivamentei 60 mila - 62 mila dollari.
Preso atto del momento che stiamo assistendo, dovremmo considerare "molto" di più una diversificazione in ambito crypto?
Quest'anno il "metaverso" (Axie Infinity, Decentraland, Sandbox, ed altri) sembra essere il settore più popolare tra le criptovalute e non solo, con le monete legate ad esso in aumento del 37.000% nell'anno corrente (anche Facebook (NASDAQ:FB) ha cambiato nome in Meta e sta partecipando a questo "cambiamento" con lo scopo di creare una piattaforma futuristica collegata ad un mondo virtuale). Dal grafico si può notare anche il crescente divario di "prestazioni" tra Bitcoin ed i token ancora in crescita come Ethereum, Solana, Aave, Uniswap, PancakeSwap ed altri. Bitcoin non sembra essere più al centro dell'universo crypto?
Detto ciò un Holder dovrebbe rimanere "fermo" (almeno in parte) come ha già fatto presumibilmente in passato. Il rally di Natale ci sarà?
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