Con ogni probabilità Bitcoin non sarebbe lo stesso senza il mistero che avvolge il suo creatore Satoshi Nakamoto, nome di fantasia dietro il quale potrebbe nascondersi anche un collettivo. Di lui, dal dicembre 2010, non ci sono più notizie e partecipazioni ai forum online.
Un lungo letargo al quale sono state attribuite diverse spiegazioni. Per alcuni, e questa sembrerebbe essere la tesi prevalente, il fondatore si sarebbe sganciato dalla sua incredibile creatura per cercare di vivere una vita normale, pur portandosi dietro (almeno secondo alcune stime) oltre 1 milione di coin che sono stati creati in quei primi mesi di vita del protocollo.
E periodicamente si torna a parlare della possibilità che questo o quell'indirizzo sul protocollo Bitcoin sia effettivamente il suo. Chiacchiericcio che si fa sempre più insistente quando a muoversi sono quantità importanti di $BTC da wallet rimasti inattivi per molti anni.
L'indirizzo 17QBWJCGV4QbQhLbhcS7d9yB2S7DPLf4N9, che nessuno è in grado di collegare ad un'identità certa, era rimasto inattivo dall'ottobre 2010, un paio di mesi prima della dipartita virtuale di Satoshi Nakamoto e si è riattivato nelle ultime 24 ore, spostando tutto il suo bilancio di Bitcoin verso un altro wallet impossibile da collegare ad un'identità certa.
Cosa che è il più delle volte la normalità per questo network. Oltre al pettegolezzo riguardo la potenziale vita segreta di Satoshi Nakamoto questo spostamento è un'ottima occasione per cercare di capire qualcosa di più sul funzionamento di questo mirabile network monetario nato dalla collaborazione spontanea di migliaia di persone in tutto il mondo.
Quanti Bitcoin sono effettivamente non più spendibili?
Anche su questo aspetto, oltre che all'effettiva dotazione di Bitcoin di Satoshi Nakamoto, circolano i numeri più disparati. Molti dei centri di ricerca fanno affidamento sul fatto che una parte rilevante dei coin che non sono spostati negli ultimi 10 anni siano effettivamente irraggiungibili (detentore deceduto, oppure key non più disponibili).
Uno spostamento di quasi 500 coin di un portafoglio dormiente da più di 10 anni rende invalide le elucubrazioni dei centri di ricerca, lasciandoci con un enorme punto interrogativo su quale sia l'effettiva base monetaria spendibile di $BTC.
Bitcoin può ancora facilmente nascondere l'identità dei detentori
In particolare per quei coin che non si sono mai mossi praticamente dall'inizio di questa avventura. Gli intermediari come gli exchange, che operano tutti o quasi oggi con rigide politiche di KYC renderebbero questo sforzo vano.
Ma con una certa accortezza si possono detenere ricchezze importanti senza che siano immediatamente riconducibili a noi. Come nel caso di questa maxi-transazione.
Bitcoin è tecnologicamente un'ottima riserva di valore
Il prezzo non si comporta ancora come tale, ma non è importante. Queste transazioni di portafogli che sono rimasti dormienti per 10 anni ci raccontano altri due fatti trascurabili. Sono incredibilmente facili e sicuri (basta ricordarsi la passphrase) e non essendoci costi per il loro mantenimento, sono la riserva di valore meno rischiosa e più economica al mondo. Nel caso specifico di questo wallet si sono poi apprezzati anche molto negli anni: ad ottobre 2010 si potevano acquistare per 0,17$ mentre oggi comandano un prezzo superiore ai 39.000$.
Sì, tecnologicamente bullish per Bitcoin
Non è la prima volta che abbiamo la dimostrazione dell'estrema resilienza di Bitcoin nel tempo e nello spazio. Il ban cinese di ormai qualche mese fa non ha scalfito la funzionalità del network. Lo stesso network si è dimostrato estremamente affidabile nelle recenti drammatiche condizioni in Ucraina e in Russia e oggi, con questo scambio milionario in un click e a distanza di più di 10 anni abbiamo la dimostrazione anche della sua tenuta nel tempo.
No, i conti correnti in fiat currency non potrebbero garantire tutta questa resilienza e non potrebbero neanche garantirla quelle azioni tech che hanno un prezzo che è relativamente correlato a Bitcoin. In fuga da una guerra, che Dio che ne scampi, sarà difficile portarsele dietro. Mentre con Bitcoin tutto quello che abbiamo da fare è ricordare, anche a mente, una piccola frase.
Un miracolo tecnologico di sicurezza e di resistenza che sta prendendo sempre più piede e che nel tempo non potrà che allargare la platea di interessati: senza censura, senza necessità di identificarsi, senza complicate procedure per preservare il proprio patrimonio nel tempo: in una parola... Bitcoin.