«La diplomazia commerciale è l’arte di scegliere tra ciò che conviene e ciò che è necessario.» (Pascal Lamy)
Borse europee ai massimi dal 2007, BCE incerta tra tagli e prudenza. Avvio di settimana euforico sui mercati azionari europei, con l’indice FTSE Mib che ha superato con slancio la soglia dei 40 mila punti (+1,4%), registrando il livello più alto da ottobre 2007. Bene anche lo STOXX 600 (+1,2%) e il CAC di Parigi (+1,4%), mentre più contenuti sono stati i rialzi di DAX (+0,3%) e FTSE 100 (+0,6%). Tuttavia, il clima rimane delicato: la BCE è alle prese con forze economiche contrastanti. Dopo sette tagli dei tassi effettuati da giugno 2024, che hanno portato il tasso sui depositi all’attuale livello del 2,25%, gli analisti prevedono almeno altre due o tre riduzioni entro fine anno, con la possibilità che il deposito scenda sotto il 2%. Deutsche Bank (ETR:DBKGn) evidenzia il crescente peso delle forze disinflazionistiche, legate ai dazi statunitensi, all’apprezzamento dell’euro e ai prezzi energetici più bassi (il petrolio è sceso del 15% rispetto alle stime di marzo), che potrebbero sottrarre fino allo 0,5% all’inflazione. Nonostante ciò, l’economia della zona euro si è mostrata resiliente, con una crescita dello 0,4% nel primo trimestre. Nel board della BCE permangono divisioni: se Schnabel invoca prudenza e tassi stabili a causa dei rischi inflazionistici legati alla spesa fiscale e alla frammentazione globale, membri come Simkus e Rehn premono per un ulteriore taglio già a giugno. Cruciale sarà anche il trend della crescita salariale, che Goldman Sachs (NYSE:GS) stima in rallentamento al 3% entro fine anno.
Wall Street festeggia il crollo dei dazi USA-Cina: mercati ai massimi da aprile
Sessione brillante per i mercati azionari statunitensi, spinti da una decisa de-escalation delle tensioni commerciali tra USA e Cina dopo i colloqui del weekend in Svizzera. L’accordo annunciato è risultato ben più generoso delle attese: i dazi USA sui prodotti cinesi caleranno drasticamente dal 145% al 30% (10% tariffa reciproca e 20% tariffa relativa al fentanyl), mentre quelli cinesi sui prodotti americani passeranno dal 125% al 10%. L’accordo temporaneo durerà 90 giorni, un periodo in cui si lavorerà per giungere a un’intesa più ampia. Questo risultato ha fatto balzare le borse: Dow Jones (+2,76%), S&P 500 (+3,15%), Nasdaq (+4,25%) e Russell 2000 (+3,48%) hanno registrato rialzi decisi. Trump ha enfatizzato che la parte migliore dell’intesa riguarda l’apertura della Cina, senza però fornire dettagli specifici. Rimangono incertezze sulle prospettive di lungo termine, con gli analisti divisi sull’effettiva portata dell’accordo e sul fatto che gran parte delle notizie positive possano essere già state scontate dai mercati. Nel frattempo, gli investitori monitorano attentamente le prossime dichiarazioni di Trump e del presidente cinese Xi Jinping, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulle prospettive future dei rapporti tra le due maggiori economie mondiali.
Crypto, la SEC prepara nuove regole per Bitcoin e asset digitali
Paul Atkins, presidente della SEC, ha annunciato la volontà di rinnovare in modo significativo la politica dell’agenzia sugli asset digitali. In una riunione della task force crypto della SEC, Atkins ha delineato l’intenzione di definire linee guida chiare per la distribuzione di token crypto classificabili come titoli, con l’obiettivo di fornire maggiore certezza normativa al settore. Tra le ipotesi sul tavolo c’è anche quella di consentire ai broker-dealer dotati di sistemi di trading alternativi (ATS) di negoziare asset digitali come Bitcoin ed Ethereum, chiaramente non assimilabili ai titoli tradizionali. Secondo Atkins, sarà prioritario sviluppare un quadro regolamentare razionale per l’emissione, la custodia e il trading di crypto-asset, separando nettamente la politica dalle leggi sui titoli. La task force crypto, guidata dalla Commissaria repubblicana Hester Peirce, lavorerà dunque per elaborare regole trasparenti che assicurino il buon funzionamento del mercato, favorendo gli investimenti legittimi e scoraggiando allo stesso tempo attività illegali o fraudolente. Gli investitori attendono ora sviluppi concreti, che potrebbero rafforzare la fiducia e rilanciare ulteriormente il settore delle criptovalute.
Borse europee ai massimi dal 2007, BCE incerta tra tagli e prudenza. Avvio di settimana euforico sui mercati azionari europei, con l’indice FTSE Mib che ha superato con slancio la soglia dei 40 mila punti (+1,4%), registrando il livello più alto da ottobre 2007. Bene anche lo STOXX 600 (+1,2%) e il CAC di Parigi (+1,4%), mentre più contenuti sono stati i rialzi di DAX (+0,3%) e FTSE 100 (+0,6%). Tuttavia, il clima rimane delicato: la BCE è alle prese con forze economiche contrastanti. Dopo sette tagli dei tassi effettuati da giugno 2024, che hanno portato il tasso sui depositi all’attuale livello del 2,25%, gli analisti prevedono almeno altre due o tre riduzioni entro fine anno, con la possibilità che il deposito scenda sotto il 2%. Deutsche Bank (ETR:DBKGn) evidenzia il crescente peso delle forze disinflazionistiche, legate ai dazi statunitensi, all’apprezzamento dell’euro e ai prezzi energetici più bassi (il petrolio è sceso del 15% rispetto alle stime di marzo), che potrebbero sottrarre fino allo 0,5% all’inflazione. Nonostante ciò, l’economia della zona euro si è mostrata resiliente, con una crescita dello 0,4% nel primo trimestre. Nel board della BCE permangono divisioni: se Schnabel invoca prudenza e tassi stabili a causa dei rischi inflazionistici legati alla spesa fiscale e alla frammentazione globale, membri come Simkus e Rehn premono per un ulteriore taglio già a giugno. Cruciale sarà anche il trend della crescita salariale, che Goldman Sachs (NYSE:GS) stima in rallentamento al 3% entro fine anno.
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Sessione brillante per i mercati azionari statunitensi, spinti da una decisa de-escalation delle tensioni commerciali tra USA e Cina dopo i colloqui del weekend in Svizzera. L’accordo annunciato è risultato ben più generoso delle attese: i dazi USA sui prodotti cinesi caleranno drasticamente dal 145% al 30% (10% tariffa reciproca e 20% tariffa relativa al fentanyl), mentre quelli cinesi sui prodotti americani passeranno dal 125% al 10%. L’accordo temporaneo durerà 90 giorni, un periodo in cui si lavorerà per giungere a un’intesa più ampia. Questo risultato ha fatto balzare le borse: Dow Jones (+2,76%), S&P 500 (+3,15%), Nasdaq (+4,25%) e Russell 2000 (+3,48%) hanno registrato rialzi decisi. Trump ha enfatizzato che la parte migliore dell’intesa riguarda l’apertura della Cina, senza però fornire dettagli specifici. Rimangono incertezze sulle prospettive di lungo termine, con gli analisti divisi sull’effettiva portata dell’accordo e sul fatto che gran parte delle notizie positive possano essere già state scontate dai mercati. Nel frattempo, gli investitori monitorano attentamente le prossime dichiarazioni di Trump e del presidente cinese Xi Jinping, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulle prospettive future dei rapporti tra le due maggiori economie mondiali.
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Paul Atkins, presidente della SEC, ha annunciato la volontà di rinnovare in modo significativo la politica dell’agenzia sugli asset digitali. In una riunione della task force crypto della SEC, Atkins ha delineato l’intenzione di definire linee guida chiare per la distribuzione di token crypto classificabili come titoli, con l’obiettivo di fornire maggiore certezza normativa al settore. Tra le ipotesi sul tavolo c’è anche quella di consentire ai broker-dealer dotati di sistemi di trading alternativi (ATS) di negoziare asset digitali come Bitcoin ed Ethereum, chiaramente non assimilabili ai titoli tradizionali. Secondo Atkins, sarà prioritario sviluppare un quadro regolamentare razionale per l’emissione, la custodia e il trading di crypto-asset, separando nettamente la politica dalle leggi sui titoli. La task force crypto, guidata dalla Commissaria repubblicana Hester Peirce, lavorerà dunque per elaborare regole trasparenti che assicurino il buon funzionamento del mercato, favorendo gli investimenti legittimi e scoraggiando allo stesso tempo attività illegali o fraudolente. Gli investitori attendono ora sviluppi concreti, che potrebbero rafforzare la fiducia e rilanciare ulteriormente il settore delle criptovalute.