Lettera sul titolo Brembo (MI:BRBI) che cede oltre tre punti percentuali e si spinge in area 11.78 euro in scia ai titoli del settore ed in particolar modo di Fca (MI:FCHA) che paga il profit warning di Daimler a causa dei dazi introdotti dalla Cina.
Tra fine maggio ed inizio giugno il titolo è stato protagonista di un buon recupero (superiore alla media degli altri titoli del listino milanese) per poi ripiegare ma, almeno per il momento, il quadro grafico ancora non è stato del tutto compromesso.
E’ necessario che i corsi si mantengano al di sopra di 11.70 euro poichè la sua violazione in chiusura potrebbe proiettare i corsi fino ai successivi target a 11.25 e 10.99 euro in prima battuta. Il titolo è comunque inserito in un trend discendente ed osservando le medie mobili esponenziali i primi passi verso un’inversione di tendenza (MBO) non sono brevi ma nemmeno ardui.
In un’ottica di medio/lungo periodo, solo con il superamento di 13.80 euro (in chiusura) si assisterebbe ad un forte miglioramento della situazione; a quel punto verrebbero gettate le basi per una rimonta verso 14.40 e 14.83 euro in prima battuta. Nel breve possibili entrate in area 11.70 non sono da escludere ma impostando rigorosamente un stoploss massimo fino a 11.50 euro viste le condizioni attuali del mercato (Piazza Affari).
Prevedibile evoluzione della gestione
La proiezione degli ordini in portafoglio evidenzia ricavi in crescita per la restante parte dell’anno, sebbene l’andamento delle valute potrebbe condizionare tale crescita anche per i prossimi mesi.
Continuiamo a monitorare con attenzione l’andamento dello scenario macroeconomico internazionale