- Buffett continua a sovraperformare l’S&P 500 all’età di 92 anni
- L’ oracolo di Omaha ha continuato ad acquistare titoli in un anno di mercato negativo
- Ecco uno sguardo al suo portafoglio attuale con InvestingPro
Quando si parla di value investing, la persona che viene sempre in mente è Warren Buffett, probabilmente il più grande investitore di tutti i tempi. Nato il 30 agosto 1930 a Omaha, in Nebraska, è uno degli uomini più ricchi del mondo ed è il presidente di Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) (NYSE:BRKb).
All’età di 24 anni fu assunto nella società di un altro grande investitore, Benjamin Graham. Nel 1956 lasciò quella società e, con i suoi risparmi, aprì la Buffett Partnership, una società di investimento.
Alla fine ha iniziato ad acquistare azioni della Berkshire Hathaway in modo aggressivo e, dopo aver preso il pieno controllo della società, ha cambiato l’attività dell’azienda dal settore tessile a quello assicurativo. Il 14 agosto 2014, il prezzo delle azioni di Berkshire Hathaway ha raggiunto i 200.000 dollari per azione.
Warren Buffett è uno dei maggiori esponenti del value investing, una filosofia di investimento che consiste nell’acquistare aziende sottovalutate per rivenderle in futuro oppure tenerle a lungo termine. Tuttavia, ciò che non molti sanno è che il concetto di value investing deriva dal mentore di Buffett, Benjamin Graham, che lo coniò nel 1928.
Esaminiamo l’attuale portafoglio di Buffett utilizzando lo strumento InvestingPro:
Evoluzione e composizione del portafoglio
Il grafico seguente mostra l’evoluzione a lungo termine e la redditività accumulata del portafoglio di Buffett. Indubbiamente un investimento di successo.
Fonte: InvestingPro
Il secondo grafico mostra il confronto tra la redditività del suo portafoglio e quella dello SPDR S&P 500 (NYSE:SPY) negli ultimi cinque anni.
Fonte: InvestingPro
Ora vediamo la suddivisione del portafoglio in base al settore:
- Hardware tecnologico, archiviazione e periferiche (41,9%).
- Banche (13,2%)
- Petrolio, gas e carburanti (10,9%)
- Bevande (8,4%)
- Finanza al consumo (7,3%)
- Prodotti alimentari (4,2%)
- Mercati dei capitali (3,3%)
- Media (2,0%)
- Servizi informatici (2,0%)
- Intrattenimento (1,9%)
- Fornitori e servizi sanitari (1,3%)
- Alimenti e beni di prima necessità (0,8%)
- Assicurazioni (0,8%)
- Automotive (0,6%)
- Internet e marketing diretto al dettaglio (0,4%)
- Prodotti chimici (0,4%)
- Commercio al dettaglio specializzato (0,3%)
Guardiamo da vicino le sue cinque maggiori partecipazioni, cioè ai cinque titoli che dominano il portafoglio e che hanno il peso maggiore, il tutto in base all’ultimo report ufficiale pubblicato.
Fonte: InvestingPro
1. Apple
Apple (NASDAQ:AAPL), la casa di Cupertino, è la più grande azienda al mondo e, di conseguenza, occupa la prima posizione nel portafoglio di Buffett con un peso molto elevato del 40,8%.
L’azienda sviluppa, produce e vende dispositivi di ogni tipo, i più noti dei quali sono telefoni cellulari, computer portatili, smartwatch e cuffie.
Di recente Apple h presentato dei risultati finanziari eccezionali per il quarto trimestre fiscale del 2022, corrispondente ai mesi di luglio, agosto e settembre. L’azienda ha registrato il suo miglior anno fiscale in termini di fatturato, con un aumento dell’8% rispetto al 2021. Le vendite in tutte le categorie dei suoi prodotti e servizi, ad eccezione dell’iPad, sono cresciute nell’ultimo anno, nonostante il calo generale delle vendite nel settore.
2. Bank of America
Bank of America (NYSE:BAC) si trova secondo posto nel portafoglio con una quota del 10,5%.
Anche il colosso bancario ha registrato di recente risultati. I risultati hanno registrato un utile netto di 7,1 miliardi di dollari, pari a un utile per azione di 81 centesimi, superiore ai 78 centesimi previsti. Il fatturato di 24,5 miliardi di dollari ha superato i 23,5 miliardi stimati.
Inoltre, il reddito netto da interessi è salito del 24% a 13,8 miliardi di dollari, grazie ai benefici del rialzo dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve statunitense, tra cui la riduzione delle spese di ammortamento dei premi e la solida crescita dei prestiti.
3. Coca-Cola
Anche Coca-Cola (NYSE:KO), società con sede ad Atlanta, ha registrato nel trimestre una crescita sia del fatturato che degli utili, superando le aspettative del mercato, e ha alzato le previsioni sugli utili per l’intero anno 2022 sostenuta dalla domanda.
L’utile per azione è stato di 69 centesimi, con un aumento del 7%. Il volume delle vendite su base annua è aumentato del 4%.
La società prevede una crescita organica dei ricavi per l’anno in corso tra il 14% e il 15%, rispetto alla precedente stima del 12-13%.
4. Chevron
L’aumento dei prezzi del petrolio e del gas natural ha permesso alla californiana Chevron (NYSE:CVX) di triplicare gli utili nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La società ha guadagnato 29,112 miliardi di dollari (+ 175% rispetto all’anno scorso) in nove mesi e 11,261 miliardi di dollari nel trimestre, la seconda cifra più alta della sua storia.
5. American Express
Sorpresa! Come tutte le 5 prime posizioni di Buffett, anche American Express (NYSE:AXP) ha superato le stime sugli utili.
La società ha guadagnato 2,47 dollari per azione, battendo le stime del mercato di 2,41 dollari per azione, su un fatturato di 13,56 miliardi di dollari. Ha inoltre alzato le previsioni per l’intero anno in seguito all’aumento della spesa dei clienti e prevede una crescita dei ricavi dal 23% al 25% in più rispetto al 2021.
Nota: L’autore non possiede nessuno dei titoli menzionati nel presente articolo.
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