Il FtseMib disegna una white spinning top che riporta i prezzi nella parte centrale del trading range che ingabbia i corsida 56 sedute fra area 25.000 e 26.700. E’ stata una settimana positiva (+1.7%) ma poco direzionale con euforia e depressione che si sono alternati da un giorno all’altro.
Venerdì i tanto attesi dati sul mercato del lavoro statunitense non hanno mosso i mercati, che adesso attendono il dato sull’inflazione Usa di mercoledì. Sul fronte micro il focus sarà sull’inizio della stagione degli utili del terzo trimestre; in particolare mercoledì sono attesi i numeri di JPMorgan Chase, Goldman Sachs (NYSE:GS), Blackrock e giovedì quelli di: UnitedHealth, Bank of America (NYSE:BAC), Wells Fargo (NYSE:WFC), Morgan Stanley (NYSE:MS), Citigroup (NYSE:C), Alcoa.
Operativamente fin quando il Ftse Mib galleggerà sopra 25.000 punti la nostra impostazione rimane positivo. Per questo deteniamo in portafoglio 2 titoli con andamento tendenzialmente scorrelato: un bancario e un farmaceutico.
Tra i titoli interessanti per la prossima seduta, segnaliamo:
TENARIS (MI:TENR) mostra una evidente inversione della forza relativa, apprezzandosi del 5.57% nell’ultima settimana. Ci attendiamo un ulteriore allungo verso la resistenza chiave a 10€
HERA (MI:HRA) mostra grande debolezza archiviando la sesta settimana negativa nelle ultime 7. Monitoriamo il supporto in area 3.36€ che potrebbe opporsi a una ulteriore discesa dei prezzi.
POSTE (MI:PST) tocca un nuovo massimo assoluto Il superamento di 12.22€ potrebbe calamitare nuovi acquirenti.
Monitoriamo INTESA in attesa dell’Assemblea in programma giovedì. Una chiusura sopra 2.53€ fornirà un solido segnale di continuazione rialzista
ENI (MI:ENI) si riporta a contato con la resistenza in area 11.95€. Possibile intervenire a seguito del breakout di questo livello
Monitoriamo TECHNOGYM che è al centro dell’interesse degli shortisti. In particolare il titolo non è mai stato così venduto allo scoperto ed è nel mirino di CAPEVIEW CAPITAL LLP, AKO Capital LLP e Talomon Capital Limited