A gestire le minusvalenze fiscale ci si riduce sempre all’ultima parte dell’anno, quando forse è ormai troppo tardi. Vediamo insieme cosa sono le minusvalenze fiscali e guardiamo una strategia per compensarle. Il certificates maxicedola con Isin IT0006744897 di Natixis, sottostante Fca (MI:FCHA) e Peugeot. Maxicedola dell’11% se l’Eurostoxx50 non crolla del 30% nei prossimi 10 giorni. Poi si passa a cedole mensili dello 0,375%, pari al 4,5% annuo con i sottostanti sopra barriera.
E’ arrivato il momento di compensare le minusvalenze. Nello scorso articolo (clicca qui per leggerlo) spiegavamo nel dettaglio cosa sono le minusvalenze e come compensarle. Oggi è presentiamo presentare un caso concreto per spiegare, con un esempio, come avviene la compensazione e i calcoli da seguire.
Le minusvalenze possono essere generate attraverso tutti gli strumenti finanziari, al contrario, possono essere compensate solo con gli strumenti che producono “redditi diversi”.
Secondo quanto stabilito dall’Annuario dell’Agenzia delle Entrate sono da considerarsi redditi diversi quei redditi derivanti da rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto.
Qui una tabellina sulle tipologie di redditi:
STRATEGIA PER COMPENSARE LE MINUS IN PORTAFOGLIO: I CERTIFICATI
Il certificate maxicedola con Isin IT0006744897 di Natixis, sottostante Fca e Peugeot a breve stacca una maxicedola dell’11% se l’Eurostoxx50 non crolla del 30% nei prossimi 10 giorni.
La data di valutazione, infatti, è vicinissima. Il 26 luglio, se l’indice con i 50 maggiori titoli europei non si troverà a quella data sotto i 2.450,27 punti allora il certificate pagherà una maxicedola di 110 euro che arriverà sul conto il 6 di agosto (a seconda della propria banca ci potrebbe essere un giorno di ritardo).
Se, come dopo gli ultimi anni difficili di borsa, ci si trova in portafoglio delle minusvalenza, che stanno per scadere, allora la cedola può essere utilizzata per compensarle o, come meglio definito da alcuni esperti, “portarle a nuovo” per altri quattro anni.
In pratica ogni 110 euro di maxicedola andranno a cancellare 110 euro di minusvalenze. Quindi sulla cedola non si pagherà il 26% di tasse.
A seconda del numero dei certificate in portafoglio o acquistati da qui a prima della data dello stacco della cedola, si potrà determinare il livello di compensazione. Se investo in 10 certificate da circa 1.000 euro (prezzo a cui trattavano venerdì) avrò (se non crolla l’eurostoxx in 10 giorni del 30%) maxicedole per 1.100 euro che potranno essere utilizzate per portare a nuovo le minusvalenze che stanno per scadere e dargli altri 4 anni di vita per compensarle con delle plusvalenze.
Ma andiamo a vedere cosa, teoricamente, accadrà al certificate, con gli altri sottostanti invariati. Il giorno dopo lo stacco della maxicedola, il certificate dovrebbe perdere circa 110 euro di cedola. Più infatti il mercato valuta come certa la scommessa sull’Eurostoxx50 più il valore della cedola è incorporata sul prezzo del prodotto. Una volta staccata allora il certificate subirà lo scorporo di tale valore.
Cosa succederà allora al certificate? E’ molto probabile che quoterà un po’ meno di novecento euro (1000-110 di Maxicedola) . A questo punto bisogna guardare gli altri sottostanti per decidere come comportarsi e rispondere alla fatidica domanda, se tenerlo in portafoglio o meno?
Il prodotto gode della possibilità di essere rimborsato in anticipo a 1.000 euro tra un anno e per ogni mese successivo (dal 27 aprile 2020 e per ogni data di valutazione mensile successiva) se Fca e Peugeot si troveranno al livello iniziale.
In questo periodo l’investitore non rimarrà a bocca asciutta, tutt’altro, dal 26 agosto e, così ogni mese, se i due sottostanti Fca e Peugeot non avranno perso il 35% dal livello iniziale, il certificate staccherà cedole mensili dello 0,375% (4,5% annuale).
Per Fca il livello iniziale è stato fissato a 12,5104 euro il titolo vale 12,572 e la barriera a 8,1317 euro. Per Peugeot il livello iniziale è a 23,27 euro e la barriera 15,1255 euro. Peugeot passa di mano 22,03 euro.
Se dunque il gruppo francese guadagnerà il 5,6% portandosi sopra il livello iniziale (e Fca rimarrà stabile sopra il livello iniziale), dal 27 aprile del prossimo anno, il certificate verrà rimborsato in anticipo: l’investitore recupererà l’11% di stacco della maxicedola e coupon mensili per 9 mesi pari 33,75 euro in tutto oltre il 14% in meno di 10 mesi, oltre il 15% annualizzato.
Se così non fosse, nessun problema, ogni mese si riapre la possibilità di rimborso anticipato con possibilità di stacco di cedola mensile (rendimento annualizzato della sola cedola mensile pari al 4,5% che in questi periodo con tassi molto bassi non sono poca cosa). Se poi alla scadenza, i sottostanti non si sono portati sotto il livello di barriera, il certificate verrà rimborsato a 1000 euro.
Vediamo tutte le caratteristiche del prodotto:
Cedole mensili
Dopo la maxicedola di luglio, i premi continuano. Dal 26 agosto e, così ogni mese, se i due sottostanti Fca e Peugeot non avranno perso il 35% dal livello iniziale, allora il certificate staccherà cedole mensili dello 0,375% (4,5% annuale). Per Fca il livello iniziale è stato fissato a 12,5104 euro e la barriera a 8,1317 euro. Per Peugeot il livello iniziale a a 23,27 euro e la barriera 15,1255 euro.
Effetto memoria
Le cedole godono dell’effetto memoria, ovvero se ad una data di valutazione mensile, una cedola non dovesse essere stata distribuita perchè i sottostanti non si trovavano sopra la barriera allora l’investitore non avrà perso il suo premio.Se infatti, in una delle seguenti date di valutazioni, entrambi i sottostanti si troveranno sopra la barriera allora l’investitore, oltre alla cedola di quel mese, recupererà tutte quelle passate non distribuite.
Rimborso anticipato
Il prodotto gode della possibilità di essere rimborsato in anticipo a 1.000 euro tra un anno e per ogni mese successivo (dal 27 aprile 2020 e per ogni data di valutazione mensile successiva) se Fca e Peugeot si riportano al livello iniziale. A pochi giorni dall’emissione sia Peugeot che Fca quotano sotto il livello iniziale.
Le barriere sono di tipo europeo. Questo significa che durante l’arco di vita del prodotto Fca e Peugeot potrebbero portarsi anche sotto il livello di barriera senza però compromettere la struttura del certificate e dei premi. In caso di recupero sopra la barriera, il certificate distribuirà anche tutti i premi mensili non staccati in precedenza.
Scenari alla scadenza
Se non dovesse mai scattare il rimborso anticipato, l’investitore arriverà alla data di valutazione finale (26 marzo 2024) con di fronte due scenari possibili. Quello positivo con i due sottostanti Fca e Peugeot sopra la barriera allora il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro e lo stacco di tutte le cedole mensili. Quindi anche in caso di performance negativa dei sottostanti ma non oltre il -35% dal livello iniziale l’investitore, tra maxicedola e coupon mensili avrebbe un buon guadagno. Lo scenario negativo lo avremo se, uno o entrambi i sottostanti, si dovessero trovare sotto la barriera allora per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore. Se ad esempio Fca si troverà sotto del 36% del livello iniziale il certificate verrebbe ritirato a 640 euro, compensato in parte da tutte le cedole distribuite.
Ricordiamo che tutti i certificate sono esposti al rischio credito dell’emittente.
Natixis gode di un ottimo sostegno da parte delle agenzie di valutazione del credito con un rating di A+ sia da Standard & Poor’s che da Moodys e A1 da Fitch.