Oggi le principali Borse europee si muovono in territorio positivo sul riavvicinamento tra USA e Cina sui temi dei rapporti commerciali, in rialzo anche Milano dopo le ultime sedute in calo complici le tensioni con l'Ue sulla manovra. Tokyo termina le contrattazioni in rosso (Nikkei -0,57%), bene ieri la chiusura di Wall Street con il Dow Jones in progresso dello 0,83% e l'indice Nasdaq che avanza dell'1,72%.
A Piazza Affari bene il lusso; maglia rosa per Ferragamo (MI:SFER) che guadagna l'1,87%. Acquisti anche su Brembo (MI:BRBI) +1,37% e Unipol (MI:UNPI) +1,34%. Sulla parità Ubi Banca (MI:UBI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Telecom (MI:TLIT) alle prese con la scelta del prossimo amministratore delegato. In flessione Tenaris (MI:TENR) -0,56% e Prysmian (MI:PRY) -1,36%; peggior performance del listino principale per Stm che cede l'1,42%. Protagonista assoluta è Astaldi (MI:AST) (titolo in asta di volatilità per eccesso di rialzo) dopo che Salini Impregilo (+0,64%) ha presentato una manifestazione di interesse preliminare e non vincolante sulle attività collegate al settore costruzioni del gruppo romano. Nel frattempo si attenuano leggermente le pressioni sui titoli di Stato, con i rendimenti dei Btp a 10 anni che si smorzano al 3,44 per cento e il differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi, lo spread che si stringe a 306 punti base.
Sul fronte delle valute, la sterlina inglese oggi è sottopressione sul mercato valutario, dopo le dimissioni del ministro responsabile della Brexit, Dominic Raab, e il ministro del Lavoro, Esther McVey. L'addio di Raab ha provocato forti vendite sulla sterlina acuendo i timori di una caduta del governo May che l'accordo che la premier ha raggiunto con l'Unione europea non passi la prova del voto al Parlamento UE (prefigurando lo scenario 'hard Brexit').
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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