Il superamento di quota 2.0 euro ha migliorato lo scenario di Carraro SPA (MI:CARRA)che si è spinto fino agli attuali 2.70 euro.
La scorsa settimana si è concluso l’aumento di capitale ed il titolo appare intenzionato a dare seguito al rialzo partito da dicembre 2016 puntando verso le prossime resistenze strategiche a 2.77 e 2.80 euro, il confronto con tali livelli dirà poi se i corsi possano ambire o meno al ritorno in area 2.94 euro e successivamente a 3.10 euro. L’evoluzione rialzista sarà garantita dalla tenuta del sostegno posizionato a 2.55 euro.
Diversamente invece probabile nuovi ribassi con target a 2.45 e successivamente, con quest’ultima violazione, a 2.22 euro. Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 94%, il 119% in 12 mesi, -7% in 3 anni (dal 2000 ad oggi -14%).
L’avvio dell’esercizio 2017 vede i primi segnali di ripresa per i mercati di riferimento del gruppo Carraro e i risultati positivi sono già evidenti sia a livello di fatturato che di marginalità. Il Grp ritiene di essere sulla strada giusta e il piano di riorganizzazione del Gruppo, avviato negli scorsi anni, sta finalmente producendo effetti concreti, con dati positivi.
È ancora presto per parlare di ripresa stabile e l’alta volubilità dei principali settori richiederà ancora nel medio termine una forte determinazione del Gruppo nella gestione del business. Lo scorso 5 giugno Carraro S.p.A. ha comunicato che si è conclusa l’offerta di massime n. 33.726.630 azioni ordinarie (o di azioni B, a scelta di ciascun sottoscrittore) di nuova emissione, del valore nominale di euro 0,52 cadauna (le “Azioni in Offerta”), effettuata in esecuzione dell’aumento di capitale in forma scindibile e a pagamento, deliberato dall’Assemblea straordinaria dell’Emittente in data 27 giugno 2016, per l’ammontare complessivo di massimi Euro 54.000.000,00.
Williams R: Ipercomprato.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.
Il primo trimestre 2017 ha visto un rafforzamento della domanda di nuovi veicoli agricoli in tutte le aree geografiche di riferimento, in particolare nell’Europa Occidentale e in India.
Questo è ancora più evidente per i trattori specialistici (Vigneto-Frutteto) grazie al positivo andamento dei rispettivi settori di applicazione. Anche il settore delle macchine movimento terra vede nel primo trimestre 2017 un ritrovato ottimismo. In Europa si è registrato un rafforzamento della domanda nelle macchine da costruzione, in particolare per quelle più compatte specialistiche (pale ed escavatori).
La tendenza positiva si è recentemente estesa anche alle macchine da miniera dove si stanno registrando i primi segnali di incremento di domanda pur rimanendo ancora a livelli estremamente bassi.
Malgrado tali segnali di ripresa siamo ancora lontani da una crescita strutturata dei mercati.