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Carraro: rivede la luce

Pubblicato 06.11.2016, 11:39
Aggiornato 09.07.2023, 12:32


Dopo un lungo periodo all'insegna delle vendite (-50% in 3 anni nonostante i forti rialzi delle ultime due sedute) il titolo Carraro SPA (MI:CARRA), gruppo internazionale leader nei sistemi per la trasmissione di potenza, esce dal tunnel e torna sotto i riflettori grazie al ritorno all'utile ed in particolar modo per la cessione del settore fotovoltaico.

Con l'uscita di Santerno (società del Gruppo Carraro specializzata nell’elettronica di potenza) dal perimetro di consolidamento del Gruppo si completa in modo definitivo il percorso di riorganizzazione e di focalizzazione sul core business.

Questo ultimo tassello consentirà di avere maggiore forza per crescere nei principali mercati di riferimento, investendo soprattutto nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per la meccanizzazione agricola.

In tale modo il gruppo potrà concentrarsi nei settori in cui si registrano importanti recuperi soprattutto in termini di marginalità, confortati dai consensi dei più affermati costruttori mondiali di macchine agricole e movimento terra.

Il ritorno all’utile nel terzo trimestre conferma la validità delle azioni intraprese per ottimizzare la struttura industriale.

In linea con le previsioni di budget per l’ultimo trimestre del 2016 si prevede un miglioramento nella gestione ordinaria rispetto all’esercizio 2015, seppure con un ulteriore rallentamento del fatturato e una leggera contrazione dei risultati economici.

Complessivamente i risultati economici del Gruppo risulteranno in miglioramento, nella gestione ordinaria, rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente.

27 giugno 2016: L’assemblea degli Azionisti di Carraro SpA, ha deliberato l’aumento di capitale sociale proposto dal CdA del 27 maggio 2016, nonché le modifiche dello Statuto finalizzate all’introduzione delle azioni di categoria B (prive del diritto di voto).

Più nel dettaglio l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato l’aumento di capitale per massimi 54 milioni di Euro in opzione, in forma scindibile e con efficacia immediata delle sottoscrizioni che dovessero intervenire prima dell’avvio dell’offerta in opzione, mediante emissioni di azioni ordinarie ovvero Azioni B a scelta del sottoscrittore, e contestualmente ha deliberato che sia il Consiglio di Amministrazione a determinare con precisione il prezzo unitario delle azioni di nuova emissione secondo i criteri di seguito descritti.

Il prezzo unitario di emissione delle azioni di nuova emissione sarà il maggiore tra: (i) la media dei corsi di borsa dei 6 (sei) mesi precedenti la data della riunione del Consiglio di Amministrazione che approva la convocazione dell’Assemblea ai fini di deliberare l’Aumento di Capitale; tale ultimo valore essendo determinato in Euro 1,457 per azione; e (ii) la media dei corsi di borsa dei 6 (sei) mesi precedenti l’ultimo giorno di borsa aperto precedente la data in cui la Consob concederà il nulla osta al Prospetto Informativo.

La sottoscrizione dell’aumento di capitale è garantita per l’ammontare di 34 milioni di Euro, come segue: (i) l’Azionista Finaid S.p.A. si è impegnato a sottoscrivere l’Aumento di Capitale per 14 milioni di Euro; (ii) l’Azionista Julia Dora Koranyi Arduini (l’Investitore) si è impegnata a sottoscrivere l’Aumento di Capitale per 20 milioni di Euro.

Tale sottoscrizione era condizionata all’ottenimento della previa esenzione da parte di Consob dell’eventuale obbligo OPA, conseguente alla sottoscrizione da parte dell’Investitore; come già comunicato l’esenzione è pervenuta in data 24 giugno 2016.

Rispetto a quanto sopra, Finaid SpA e l’Investitore Julia Dora Koranyi Arduini, al fine di consentire alla società di rispettare i propri piani di sviluppo verseranno entro il 30 giugno 2016 l’ammontare garantito di 34 milioni attraverso un versamento in conto aumento capitale. L’aumento di capitale sarà eseguito non appena ottenuto il nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo e comunque entro il 31 dicembre 2016.

A livello grafico, oltre quota 1.58 euro (in chiusura di seduta) il quadro grafico di medio termine migliorerà è ci sarà spazio per nuovi allunghi in direzione di quota 1.62 e area 1.70 euro. Primi segnali negativi sotto quota 1.35 euro in chiusura di seduta. Attenzione ad eventuali prese di beneficio e alla volatilità del titolo.

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