Anche mentre il COVID-19 continua a colpire l’economia globale e le vittime continuano a salire (attualmente sono quasi 300.000) i mercati ci hanno mostrato che gli USA, insieme ad altri paesi, vedranno una ripresa a V, un picco immediato di crescita basato sul rally dal minimo di marzo che ha fatto salire le azioni. Ma inizia a delinearsi un quadro diverso, in cui questi rialzi dei mercati azionario in realtà non sono stati altro che un rimbalzo del gatto morto.
I tono pessimista della Fed, il rinnovarsi delle tensioni commerciali tra Cina e USA e l’idea che il COVID-19 abbia deciso di restare tra noi stanno rovinando la speranza che il minimo di marzo sia il punto più basso.
Anche se ci siamo spessi rifatti all’indice S&P 500 nelle ultime analisi, l’articolo di oggi si baserà sul Dow Jones Industrial Average, scambiano negli stessi pattern.
L’indice DJIA ha completato un massimo testa e spalle, intrecciato con un cuneo ascendente (linee grigie). Entrambe sono ribassiste e indicano che sta cambiando la situazione tra domanda e offerta.
Questo vuol dire che l’analisi tecnica riesce e vedere qualcosa prima che accada? Assolutamente no.
Ma che potrebbe segnalare qualcosa prima che questa cosa faccia notizia. Mentre la massa (aka dumb money) potrebbe aver pensato che dai minimi di marzo tutto sarebbe stato rose e fiori, le istituzione (aka smart money) non erano felici neanche un po’.
Anche prima delle dichiarazioni dirette rese ieri dal Presidente della Federal Reserve Powell secondo cui il “le previsioni future sono molto incerte e soggette a rischi di ribassi”, i membri della Fed stanno cercando di tamponare la propensione al rischio. Di conseguenza, la price action, il volume e lo slancio formano uno specchio del mercato con un messaggio che dice più o meno “Vedete cosa state facendo? Non è razionale”. Nonostante le inversioni non arrivino con notizie negative, si vede una certa debolezza. E il superamento al ribasso è la punta.
Un cuneo ascendente si verifica quando gli investitori aumentano la domanda, mentre rallenta l’avanzata, fino all’esaurimento dell’interesse che ha tenuto i prezzi. Il massimo H&S dimostra che i prezzi della domanda non riescono più a mantenere il rally.
I volumi danno lo stesso quadro, creando una divergenza negative con i prezzi, mostrando un calo dell’interesse in ogni rialzo, del cuneo ascendente e di ogni picco all’interno del massimo testa e spalle. Al contrario, i volumi sono saliti con ogni calo, mostrando che la loro forza potrebbe essere stata quella di indicare il ribasso.
La media mobile short dell’indicatore MACD ha incrociato la media mobile long, mostrando che il calo non è relegate all’ultimo paio di sedute, ma si riflette in un ampio range di medie di prezzi.
L’indice RSI ha formato il suo H&S, dimostrando che lo slancio riflette il prezzo, al ribasso.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero attendere una chiusura sotto 22.700, con un filtro di tre giorni, che includa preferibilmente un weekend, un periodo in cui il prezzo non risalga sopra la linea del collo. Poi, dovrebbero attendere una manovra di rientro per ritestare la resistenza della linea del collo.
I trader moderati dovrebbero essere pronti a una chiusura sotto 23.000, con un filtro di due giorni. Poi, dovrebbero attendere un rally di correzione per un’entrata migliore, non necessariamente per la conferma dell’inversione.
I trader aggressivi dovrebbero andare short ora, se hanno tracciato la linea dal 21 aprile, dove il prezzo è sceso più del filtro minimo dell’1 per cento.
Esempio di trade
Entrata: 23.500
Stop-Loss: 24.500 – sopra la presunta resistenza della spalla destra
Rischio: 1000 punti
Target: 20.500
Ricompensa: 3.000 punti
Rapporto rischio/ricompensa: 1:3