La recente approvazione del piano infrastrutturale di Biden ha acceso l’interesse degli investitori su settori chiave come quello delle costruzioni e dei trasporti. Ma quali sono gli stock che potrebbero trarne vantaggio?
Uno dei titoli più interessanti è CNH Industrial (MI:CNHI), una multinazionale che presenta solidi fondamentali grazie all’aumento dei prezzi delle commodities e al focus su mercati in rapida crescita.
Ecco la nostra analisi sul titolo:
CNH Industrial è una società fondata nel 2012 che realizza attrezzature e macchine per l'agricoltura e le costruzioni, nonché sistemi di propulsione e trasmissione per camion e veicoli commerciali stradali, che vengono distribuiti in 180 paesi. L’azienda, un leader globale nel settore dei beni strumentali, gestisce 66 stabilimenti di produzione e conta 57 centri di ricerca e sviluppo con oltre 64.000 dipendenti in tutto il mondo. CNH Industrial è un brand molto conosciuto per la qualità dei suoi prodotti (che spaziano dai trattori e mietitrebbie fino ai camion e autobus) e vanta una solida rete di concessionari costituita da oltre 3.600 rivenditori.
Un secondo trimestre da record per CNH
CNH Industrial ha registrato nell’ultimo trimestre ricavi in rialzo del 60% con un picco del 96% degli utili per azione. Ottima anche la performance dei margini con un free cash flow industriale in aumento di oltre 10x, mentre l'EBIT rettificato industriale (non-GAAP) è passato da un rosso di 58 milioni di dollari a un guadagno di 699 milioni di dollari.
Inoltre, la società ha registrato un portafoglio ordini più che raddoppiato e le vendite di mietitrebbie si sono "più che triplicate", grazie alla forte domanda in Nord e Sud America. Numeri decisamente positivi anche per gli ordini di camion nel mercato europeo che hanno registrato un balzo del 150% su base annua, mentre in Europa e Sud America le immatricolazioni di autobus sono salite rispettivamente del 21% e del 91%. Il CEO Scott Wine si è detto soddisfatto dei numeri, per cui ora è pronto "ad una seconda metà dell’anno degna di nota e a un futuro ancora più luminoso".
Il titolo quotato a Milano è balzato del 181% rispetto al minimo di marzo 2020 ed è in rialzo del 34% dall’inizio del 2021.
Perché investire in CNH Industrial?
Il “superciclo” delle commodities
La crisi della supply chain e la carenza di materie prime stanno mettendo a dura prova i business globali. Tutto questo però non sembra aver intaccato i fondamentali di CNH Industrial che invece sta dimostrando una forte resilienza. Un esempio emblematico sono le vendite del settore agricolo che hanno contribuito al 39% del fatturato consolidato nel primo semestre. Il CEO Wine ha dichiarato agli investitori "l'industria dei macchinari agricoli è stata molto solida”, grazie al rialzo dei prezzi delle materie prime, all’espansione degli scambi commerciali con la Cina e alla sostituzione della vecchia flotta di macchine agricole. Un trend estremamente positivo per la società che prevede un’ulteriore crescita del comparto agricolo nel 2021 e un’espansione del portafoglio ordini fino al 2022.
In questo contesto, la pressione sui prezzi, con la domanda di macchine agricole superiore all'offerta, potrebbe giocare a favore del colosso italo-americano. Infatti, Wine ha evidenziato che "i prezzi hanno superato l'aumento dei costi di produzione nel 2021", per cui prevede livelli molto elevati anche nella seconda metà dell’anno, specialmente per quanto riguarda le macchine agricole in Nord America.
In conclusione, l’elevata domanda di macchine agricole dovrebbe conferire a CNH Industrial un forte potere nella determinazione dei prezzi. Di conseguenze, le vendite dovrebbero rimanere resilienti, mentre si prevedono margini di profitto in forte espansione per i prossimi 6-12 mesi.
I punti di forza di CNH Industrial
Focus su mercati in rapida crescita
Ma non è il solo settore dei macchinari agricoli a star vivendo un ottimo periodo, infatti le vendite di veicoli commerciali, macchine da costruzione e sistemi di propulsione hanno generato insieme il 56% del fatturato consolidato di CNH nel primo semestre.
Un trend destinato a continuare con il possibile arrivo nelle prossime settimane di due nuovi piani infrastrutturali americani che dovrebbero accelerare la domanda di autocarri e macchinari pesanti nell’ambito dei lavori di ricostruzione della rete viaria e la realizzazione di edifici commerciali. Nell’attesa di maggiori dettagli sulle iniziative del governo americano, la società sta già iniziando a preparare il terreno con il rafforzamento degli investimenti nella ricerca e sviluppo e nel marketing. Infine, bisogna tenere conto delle recenti inondazioni a New York e i danni dell'uragano Ida, che potrebbero accelerare le spese degli stati americani nei lavori di ricostruzione.
Qualche rischio
Un business esposto alla ciclicità
Il business di CNH Industrial dipende fortemente dalla performance delle materie prime. Facendo un esempio, se i prezzi dei raccolti dovessero scendere, gli agricoltori potrebbero essere costretti a diminuire la domanda di attrezzature agricole. Un meccanismo che a lungo andare potrebbe ridurre il potere di determinazione dei prezzi di CNH Industrial con ripercussioni negative sia sulle vendite nette sia sui margini di profitto.
Stesso discorso per gli ordini di mezzi pesanti, che sono altamente correlati alla crescita economica. Infatti, quando le aziende prosperano, le spedizioni accelerano e aumentando le richieste di veicoli. Se invece la crescita economica vacilla, le aziende riducono la spesa in conto capitale e spesso a farne le spese sono proprio i fornitori di mezzi pesanti.
Tuttavia, con lo slancio economico destinato ad accelerare grazie ai progressi della compagna vaccinale, la richiesta dei prodotti di CNH Industrial dovrebbe rimanere forte per i prossimi 12 mesi.
Redazione MarketWall per InvestoPro SIM