Comer Industries - La meccanica che muove l'agricoltura

Comer Industries (MI:COME) chiude un grosso deal in Germania e diventa così uno dei più rilevanti gruppi mondiali nel settore della meccanica per le macchine agricole, con quasi 800 milioni di fatturato. L'azienda reggiana, infatti, ha ufficializzato nelle scorse settimane l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Wpg Holdco, capogruppo di WalterscheidPowertrain Group, società che opera nella produzione di componenti e sistemi di azionamento per il settore agricolo, industriale, delle costruzioni e delle attrezzature minerarie con un fatturato di 396 milioni di euro.

"Era il target migliore per Comer Industries", ha commentato a Websim Matteo Storchi, presidente e ceo della società, "per ragioni di prodotto, ma anche dal punto di vista geografico e del modello di business".

Comer, che ha sede a Reggiolo, si è quotata nel 2019 a Piazza Affari. Oggi progetta e produce sistemi di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza. Tra i suoi fornitori ha le maggiori realtà nel settore della costruzione di macchine agricole, industriali e delle energie rinnovabili. I suoi componenti fanno funzionare, tra gli altri, mietitrebbie, trattori, aratri, escavatori, ruspe e generatori eolici. Nel 2020 ha avuto un fatturato di 396 milioni di euro, con 1.300 dipendenti e 7 impianti produttivi nel mondo.

Ora arriva l'acquisizione, conclusasi quest'estate, ma in realtà pianificata fin dal momento della quotazione in Borsa. L'impianto dell'operazione prevede un corrispettivo di circa 203 milioni di euro, composti da un esborso di cassa per 40 milioni e dall'ingresso di Wpg Parent, l'attuale unico azionista di Wpg Holdco controllato dal fondi di private equity One Equity Partners, nel capitale di Comer con una partecipazione del 28%. La famiglia Storchi detiene comunque la quota di controllo del nuovo gruppo con il 51,05%. "Sono tre le ragioni per cui abbiamo deciso di portare avanti questo investimento industriale: prima di tutto, la WalterscheidPowertrain Group dispone di un importante ventaglio di servizi post vendita. L'acquisizione ci permette di raddoppiare le nostre dimensioni e di proporci come una presenza importante in tutto il mondo. E, infine, ci permette di proporre al cliente finale un portafoglio di prodotti ampliato".

A favorire ulteriormente l'operazione, spiega ancora Storchi, è il fatto che Comer e Wpg condividessero una base di clienti comune, ma non fossero (se non parzialmente) competitor sul mercato. "Eravamo contigui, ma non vendevamo le stesse cose. In pratica, molti nostri clienti compravano da noi alcuni prodotti e da loro degli altri. Metterci insieme ci ha permesso di creare una combinazione di prodotti unica nel nostro settore".

Comer, tra laltro, è in attesa di divulgare conti semestrali che dovrebbero beneficiare del contesto di forte ripresa osservato in molti settori della manifattura. "Presenteremo la semestrale ad agosto, ma ci aspettiamo dati positivi. A maggior ragione perché anche i nostri clienti stanno performando bene. Il nostro titolo ha beneficiato della ripresa di tutto il comparto (nell'ultimo anno è cresciuto del 120%, ndr). Riteniamo che la nostra acquisizioni ci potrà aiutare a incrementare la nostra capacità di posizionamento".

L'operazione dovrà essere approvata dalle autorità antitrust, poi inizierà il nuovo corso di entrambe le aziende le quali lavoreranno per creare sinergie, mantenendo comunque una loro autonomia. "Il primo obiettivo per il prossimo futuro è integrare il più possibile le due realtà", conclude Storchi, "si è trattato di un investimento importante, che richiederà del tempo prima di poter essere messo a terra, ma noi non vediamo lora di cominciare a lavorare e anche laccoglienza dei nostri colleghi tedeschi è stata delle migliori".