L’attività politica continua a rendere più difficile il lavoro della BoE.
In quella che sembra una danza perpetua con una crisi politica, la premier britannica ha evitato ancora una volta una rottura nel governo con la bocciatura di una proposta di legge che darebbe ai membri del parlamento il potere di fermare l’uscita del Regno Unito dall’UE.
In questo stato di crisi continua, sappiamo che la prossima crisi politica non tarderà ad arrivare. Ciò rende difficile, per la BoE, valutare la sua politica.
Dall’ultima riunione della BoE, nel Regno Unito la crescita ha subito una moderazione e la prevista ripresa dall’inverno rigido tarda a farsi vedere.
Vista la revisione al ribasso della crescita nel 2018 e la pressione limitata sulle retribuzioni, la BoE probabilmente non si muoverà prima di agosto, e anche quei dati vengono già messi in discussione.
Certo, aggiungere i negoziati sulla Brexit fra Regno Unito e UE non fa che aumentare il livello di incertezza.
Dalla riunione di oggi non ci aspettiamo variazioni, solo un’ammissione che i dati economici non si sono stabilizzati come da attese.
Il mancato superamento di 1,3150 della coppia GBP/USD ha segnalato un’amplificazione del momentum ribassista.