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Comprare se le azioni scendono? I vantaggi della diversificazione

Pubblicato 15.06.2022, 07:49
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Dal 1920 ad oggi, solo 1 decennio su 10 (vedremo il 2020-2030 come andrà) è risultato negativo per le azioni.

Come potete vedere dall’immagine sotto infatti (seconda colonna S&P 500), in 100 anni il periodo negativo è risultato solo quello dal 2000 al 2010, questo perché in quei 10 anni è davvero successo di tutto, la bolla dotcom, l’attacco alle Torri Gemelle, la grande crisi finanziaria dei subprime.

Fonte: Libro di testo

Eppure anche lì potremmo dire, il calo è stato più un mancato guadagno che un vero e proprio tracollo. Eppure, ancora una volta, se vediamo il resto delle colonne (sempre di quel decennio, penultima riga) ci rendiamo conto che un portafoglio ben diversificato avrebbe comunque performato in positivo nella decade (i rendimenti si intendono annui).

Infatti abbiamo avuto:

  1. Azionario mercati sviluppati Ex-USA: 1.1%
  2. Mercati emergenti: 13.5%
  3. Treasury 10Y: 4%
  4. Bond Governativi globali: 3.9%
  5. Materie prime: 7.3%
  6. Real Estate: 6.7%
  7. Cash: 2.4%

Quindi in questa semplice tabella vediamo come anche nelle fasi più complicate, tempo e diversificazione ci aiutano a portare a casa risultati positivi (l’inflazione in quel periodo si è mantenuta sotto il 2%).

Fonte: Yale University

In ogni caso, il mercato azionario resta a lungo termine la fonte principale di guadagni, ed anche in momenti come questi, dobbiamo conoscere la storia e contestualizzare. Infatti, guardando il grafico sopra, ci rendiamo conto che su oltre 200 anni di statistiche, solo in 3 anni su 206 (1.4% delle volte) il mercato azionario americano ha chiuso in negativo con cali di oltre il 30%.

Considerando che oggi siamo intorno a -20%, diciamo che anche qui ci troviamo in una situazione dove statisticamente ci sono più probabilità di un recupero entro fine anno che il contrario. Certo, la storia non si ripete mai uguale e potrebbe essere un’eccezione, ma in ogni caso penso che nei 2-3 anni successivi il mercato recupererebbe ampiamente.

Investire bene equivale sempre a mettere le probabilità dalla propria parte, ed ancora una volta diversificazione e tempo sono le armi che più di qualsiasi altra cosa ci aiuteranno a superare i momenti più complicati.

Chiudo con una nota sul momento attuale, nonostante il calo recente, un po' come dicevo nel periodo covid, è vero che “tecnicamente” è un bear market (calo superiore al 20%), ma è anche vero che come nel 2020 con i mercati a -35%, alla fine è stata una correzione (importante, ma pur sempre una correzione) all’interno di un lungo bull market, stiamo a vedere che non succeda la stessa cosa anche stavolta, saranno molto interessanti i prossimi 4-5 mesi.

Fonte: BoFa

Alla prossima!

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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"

Ultimi commenti

L'importante è incrementare il parco buoi ad ogni costo!!
il problema è che, se entri ai massimi, rischi di rimanere invischiato per decenni...
Bravissimo! Grazie per gli ottimi spunti
Perfettamente d’accordo su queste linee, le ripete sempre ma è giusto ricordarle… la pazienza è la virtù dei vincenti
....grandi investitori, banche, ecc, sono andati in rovina con la convinzione che il mercato prima o poi doveva risalire, prima o poi era risalito, ma dopo che avevano fallito.... "non esistono soldi al mondo per invertire il  mercato" ( J. Livermore )
Per loro è business e sono obbligati ad investire tutto si può dire. Noi possiamo investire il "disposto a perdere" e facendo così non rischiamo di fallire. Certo che se investi pure i soldi del pranzo di domani... hai capito. Ti compri un buon paniere di titoli e attendi. Ovvio che più entri vicino ai minimi e più guadagni ma è lì il difficile
 investire il "disposto a perdere" non è trading è gioco d' azzardo, il trading è solo un calcolo di probabilità e di perdita sostenibile, non c'è spazio per opinioni, speranze, sensazioni. E' verissimo che bisogna investire ciò che si è disposti a perdere, ma non vuol dire comprare " ad minchiam" quando il mercato scende !
parole giuste e condivisibili ma soprattutto confermate dalla Storia della Borsa stessa. Aggiungo che chi non ha pazienza lasci perdere gli investimenti
in teoria l'analisi è corretta se investi sugli indici e non sui singoli titoli. quello che frega il 99% di chi gioca in borsa (ho scritto gioca e non investe) è l'orizzonte temporale sempre sbagliato.si va in cerca di veloci guadagni e non si ha la pazienza di attendere il mercato, che alla fine sale sempre.
Finora il mercato è sempre salito nel lungo termine (anche se in Italia non è andata così), ma vederla come una garanzia x il futuro non è corretto
chiedetelo agli azionisti che hanno investito in blue chip come Generali nel 2008 o cattolica assicurazioni x fare un altro esempio se hanno recuperato le perdite ....
Quello è un discorso che riguarda i titoli bancari del nostro mibbetto. Negli USA e nei Paesi europei piú efficienti, quasi tutti i titoli sono arrivati da tempo a livelli superiori a quelli 2008.
Il NASDAQ ha perso il 30% , ma quanto aveva guadagnato prima ?
Da sotto mille a 16k...
Ma comprare qualcosa che continuerà a scendere per almeno altri due anni, a che serve? Geniali consulenti finanziari.... Se tutto il mercato è in perdita non compri al ribasso, compri qualcosa che continuerà a ribassare... Geniali consigli finanziari..
Chi lo garantisce che continuerà a scendere per altri due anni dai livelli attuali ?Una previsione su un arco di tempo così lungo con le moltissime variabili in gioco ha la stessa validità del lancio dei dadi...
Teorie demenziali che vendono SOGNI...........e quando ci svegliamo non c'è chi ci rimborsa.........POI MOLTI... ....1 possibilità su 2 :- SE GUADAGNI MI DAI LA TANGENTE; SE PERDI, ..........MI DAI LO STESSO LA TANGENTE E SONO CAVOLI TUA........
🙋‍♂️👍
ok il mercato, ma i titoli specifici?
Ci sono nuove variabili in gioco che fanno pensare a un cambiamento epocale mai visto. Fino ad ora ha prevalso la leva finanziaria e la liquidità farlocca, ma ci sarà un ritorno ai fondamentali con un ritorno all'economia reale che fa pensare a nulla di buono. Questo non è un semplice calo, qui sono state minate le fondamenta del sistema monetario, finanziario, e economico, basta guardarsi attorno per sentire i brividi di quello che potrà succedere
Metti sotto il materasso
Nel 2008 si era messi peggio. Male che vada ci sarà qualche anno di stagnazione ma poi si riparte. La deflazione non la accetta nessuno. Prezzi, salari, profitti, etc sono destinati a crescere. Un dollaro oggi vale più di un dollaro tra 10 anni al 99.9%
Sembrerebbe così
....filosofeggiar sui grandi guadagni passati ascoltando il sussurro del mare.....dolcemente, mentre il conto imporpora lentamente....
Poesia
Articolo molto chiaro , ma i grandiosi aumentdel NASDAQ degli scorsi anni mi fanno temere ribassi consistenti in quel settore . In Europa poi pesa la variabile guerra .
Il nasdaq è già oltre il 30% di perdita. Il ribasso si può approfondire ulteriormente ma un ribasso consistente c'è già stato su questo indice.
Ma veniamo da 2 anni di crescita dei listino con intere economie ferme. Capisce che alla fine il giochi non ha retto?
Rispetto al passato, anche recente, abbiamo aziende con una dimensione inedita come Apple o Google, o dall'altra parte Alibaba, aziende che risentono poco dell'andamento delle materie prime o di altre meccaniche della OLD ECONOMY.Sicuramente avranno una grossa influenza, in positivo o negativo.
mi aspetto ancora cali, troppe le variabili negative. soprattutto su eu e USA. per quanto riguarda mercati emergenti e soprattutto Cina secondo me invece abbiamo finito la purga o ci siamo molto vicini
Ottima sintesi Grazie.
Almeno non è il solito articolo che millanta un' apocalisse imminente. Grazie
esatto, l'analisi è condivisibile e tecnicamente valida, poi sappiamo come a finire le previsioni supercatastrofiche, o superottomistiche dei soliti speculatori paraguru ma anche paraculi.
chiaro e sintetico. come sempre
analisi giusta e consolatoria
se per consolarti da un ribasso devi aggrapparti ad un articolo di in analista tra l'altro con concetti talmente banali e scontati e ripetuti centinaia di volte.. beh forse il mondo azionario non fa per te.
Che le tue parole raggiungano il cielo!
BRAVO sempre un piacere leggerti
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