Buongiorno ai lettori di Investing.com,
Tassi d'interesse invariati in Eurozona come da aspettative (tasso d'interesse ufficiale = 0%; tassi applicati al deposito di liquidità presso la BCE (deposit rate) = -0,40%; tassi applicati ai prestiti della BCE al sistema bancario =+0,25%); tale livello verrà mantenuto ancora per lungo tempo dopo la conclusione del programma di acquisto su larga scala di titoli di Stato (QE) previsto a fine 2017 che potrebbe essere ulteriormente protratto nel caso il tasso d'inflazione non fosse prossimo all'obiettivo del 2% su base annua.
La ripresa economica in Eurozona sta acquisendo sempre maggior vigore grazie alle favorevoli condizioni creditizie che il programma di Quantitative Easing sta garantendo sia al finanziamento di imprese sia dei consumatori sebbene l'inflazione (HICPI +1,5% a Marzo anno su anno), pur in ripresa nell'ultimo anno, sia guidata da fattori temporanei (rialzo del prezzo del petrolio) più che da una forza reale guidata da un solido incremento dei consumi.
Gli eventi che incidono sulla crescita economica sono considerati molto più bilanciati (lieve cambio di linguaggio rispetto al passato dove si ritenevano tilted to the downside ossia volti a danneggiare la crescita stessa) risultano legati maggiormente al tasso di crescita dell'inflazione (giudicato insoddisfacente) ed alle politiche economiche-commerciali globali (ovvio il riferimento ai provvedimenti estemporanei di Donald Trump).
Il mantenimento di una politica monetaria accomodante è ritenuto di vitale importanza per sostenere la ripresa economica ed, all'unanimità, il comitato direttivo ha deliberato di mantenere l'attuale entità di acquisti di titoli di stato su base mensile sul livello di 60 miliardi di euro; allo stato attuale il Comitato non è sufficientemente ottimista sia sulla sostenibilità della ripresa economica sia sulla graduale crescita dell'inflazione, da ritenere opportuno di modificare la politica monetaria con una logica restrittiva (tightening) a dispetto delle continue critiche del ministro delle finanze tedesco (Schauble)
REAZIONE DEI MERCATI
- Euro in lieve ritracciamento sul USD e sulla GBP (-0,17% e -0,60% rispettivamente a 1,0884 e 0,845)
- Prezzo del petrolio in notevole calo con il Brent ed il WTI in calo di circa il 2% rispettivamente a 51,3$ e 48,60$ al barile)
- Rendimenti obbligazionari dei titoli di Stato dell'Eurozona in lieve ritracciamento dai valori massimi di stamattina; decennale italiano al 2,30%% e decennale tedesco al +0,343%).
- Mercati azionari europei in territorio negativo accentuando le perdite di inizio mattinata (FTSE MIB -0,72%; DAX -0,20%) mentre ci si attende un'apertura delle contrattazioni sulla borsa americana lievemente positiva.