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Coronavirus, la manna che si aspettava

Pubblicato 03.03.2020, 08:34
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Finalmente! E' come una liberazione. Chi ci segue da tempo sa che quanto sta accadendo sui mercati era previsto è quasi inevitabile. D'altronde una crisi importante era attesa; molti analisti ne erano consapevoli. Semplicemente non si sapeva quando sarebbe avvenuta. Questo perché nonostante l'allargamento della forbice che si era creato tra la realtà il mondo fittizio, nessuno si poteva permettere ti assumersi la responsabilità di far cadere il castello. Non se lo poteva permettere la politica, tanto meno le banche centrali e il sistema finanziario e nemmeno una parte del sistema economico.

Come sempre accade, nessuno si voleva prendere la responsabilità di un tale evento; ma la situazione, però, era critica. L'ultimo trimestre del 2019 ci ha consegnato un rallentamento economico generale: la Germania con una crescita del PIL pari a zero, l'Italia con un PIL a -0,3%, la Francia che balbettava con una crescita minima e deficit e debito in peggioramento, una riduzione della stessa crescita cinese e anche gli Stati Uniti alla fine, si sono ritrovati con un PIL inferiore a quanto ci si aspettava; il tutto, nonostante il periodo natalizio che normalmente porta una certa positività.

Ma non solo, ad esempio, la Germania viene da un anno e mezzo di calo della produzione, stessa cosa per l'Italia, un debito mondiale in continuo aumento parliamo di 250000 miliardi, il 330% del PIL mondiale.......ma nonostante tutto questo le borse dove erano? Gli indici mondiali erano ai loro massimi, sempre più in alto, come se tutto andasse a gonfie vele. Mercati lontani dall'economia reale che scontanvano una continua crescita. E ad ogni cedimento, ad ogni piccola crepa, ecco intervenire le banche centrali in aiuto con immissioni monster di liquidità: il sistema deve tenere e andare avanti. Ma la situazione era insostenibile, riuscire a superare i massimi avendo già scontato tutto ciò che di positivo si poteva trovare (o inventare) era veramente difficile. Sì cominciava a pensare che la corda fosse tirata abbastanza. Gennaio era stato un mese senza scosse.

Ma poi, ecco arrivare l'aiuto , l'occasione, il capro espiatorio, il colpevole perfetto. Sua maestà Coronavirus: un'occasione da non perdere, un'opportunità irripetibile. L'operatività si fa frenetica: in una settimana crollo vertiginoso. Per trovare a Wall Street una discesa simile dobbiamo risalire (guarda caso) al 2008, per trovare i volumi registrati nell'ultima cinquina dobbiamo risalire al 2011. Come lasciarsi scappare questa manna improvvisa (non proprio).

Una fantastica un'influenza non mortale non pericolosa sicuramente di grandissimo contagio di facile espansione è stato l'elemento scatenante che ha consentito di mettere in scena la grande rappresentazione teatrale: blocco delle aggregazioni nessun convegno però è possibile andare a lavorare in aziende in cui ci si trova assieme in centinaia di persone, se non migliaia.

Non è possibile andare a giocare a tennis in due, ma è possibile andare al supermercato in mezzo d una moltitudine di persone impanicate, non si può andare allo stadio ma in serie B si; se poi è basket allora si può. Al bar sotto l'ufficio c'era abbastanza gente, ma non era un problema fino alle 18. Dopo si. Una farsa a dimostrazione della non gravità di tale virus ma sufficiente a creare il panico a frenare l'economia e a limitare la vita quotidiana. Ma soprattutto, una manna invece per i mercati che hanno potuto agire come raziocinio imponeva, ma che sarebbe stato politicamente scorretto.

Ma non è niente di nuovo, anzi è tutto molto vecchio.

Basta ricordare le speculazioni delle Dot.com. Eri un pazzo se osavi dire che non aveva senso e che si sarebbe pagata tale esagerazione. C'è voluto un 11 settembre per far crollare i mercati. Nel 2008 invece ci fu la lehman Brothers a portarsi sulle spalle il fardello del colpevole. Si sapeva dal 2006 che la situazione era esageratamente e irrimediabilmente insostenibile. Ma anche in quel caso se ne parlavi eri additato come colui che non capiva niente; il mondo era cambiato e ci si doveva adeguare. Ancora oggi ci sono politici e pseudo economisti accasati che hanno il coraggio di dichiarare che non si sa di preciso cosa sia successo nel 2008 e perché sia successo quando si conoscono perfettamente le motivazioni e gli accadimenti; e si conoscevano ben prima che scoppiassero. E oggi il fattore scatenante dell'ineluttabile è il nostro caro Coronaviurus. Da tempo invitavamo ad essere cauti sull'azionario e a non andare troppo long, ma anche in questo caso, come nei precedenti, è servito il fattore X. Ed ora è tutto più semplice, la facciata è triste, ma dietro le quinte si gongola. A livello politico, in Italia ad esempio, il PIL sarebbe stato negativo anche nel primo trimestre 2020 conclamando ufficialmente la recessione tecnica anche senza il coronavirus con la conseguente necessità di una nuova manovra correttiva. Politicamente sarebbe stata dura. Adesso è tutto lecito. Si è riusciti a far passare una legge sull' intercettazione in stile stato sovietico e Gualtieri ha potuto tranquillamente parlare del bisogno di una manovra che consisterà in nuove tasse i nuovi limiti alla libertà individuale e di impresa come se fosse tutto normale proprio perché dovuto coronavirus per cause esterne, astratte e accettate dalle persone, dalla loro ignoranza. Il coronavirus è stata la manna piovuta dal cielo o da chissà quale altra parte che consente un ritorno alla realtà, consente di riequilibrare gli accessi finanziari, consente probabilmente una possibile recessione mondiale salutare che l'establishment non avrebbe potuto giustificare e sopportare e consente di far pagare il conto, come sempre, alla gente senza responsabilità; anzi, trasformandosi in salvatori della patria. Inutile dire l'avevamo detto; col senno di poi non si va da nessuna parte. Ora invece siamo quasi pronti per un bel rimbalzo a V; che però sarà solo illusorio, poi probabilmente, con meno isterismo, si riprenderà a scendere ancora un pò.

Ultimi commenti

Cito testualmente: "Una fantastica un'influenza non mortale non pericolosa" "Una farsa a dimostrazione della non gravità di tale virus" Sono passate un paio di settimane.  Ad oggi 1 milione di contagi, 250k ricoverati gravi e 52k morti. Sempre dello stesso avviso?
Pienamente d’accordo
?
Tutti professori.. dopo
 Mi fanno sorridere gli articoli come i tuoi perchè come vediamo nel riquadro in basso fino a due settimane fa tutti proiettati col MIB a 28K€ perchè erano stati superati 24,5 confermati sul settimanale. Io opero con i mei indicatori uno dei quali è il p/e ed è da tempo che non fidavo della situazione sopratutto nasdaq dove o non c'è perchè manca l'e della formula o valeva 130... quindi per me il nasdaq ad oggi è sempre gonfio. Chi lo ha detto che è troppo tardi?Rispetto ai massimi si ma se scende a 18 sarebbe sempre una uscita dignitosa anche oggi!
  Io rispondo per me, non per chi ipotizzava ancora crescita esponenziale (ma è sempre così, la storia lo dimostra). In ogni caso negli Usa in gennaio ci sono stati deflussi dai fondi azionari pari al 2008. Io ho fatto uscire ancora a fine novembre e molti, i più coraggiosi, sono short. E quindi, guadagnano. Il minimo e massimo non li conosce mai nessuno. Sono d'accordo che scenderà ancora. Il risultato di ognuno dipende da quando si è entrati. Il problema è l'azione. Tanti fanno valutazioni a 360° o meno, ma poi non ne consegue un'azione per mancanza di coraggio. La differenza è tutta lì. Credo nelle mie analisi e agisco di conseguenza oppure no ? Bisogna considerare, oltre gli aspetti tecnici e fondamentali, che la finanza comportamentale, oggi, nonostante gli algoritmi, ha una valenza importante. E lo stiamo vedendo.
no, no.guarda marciano che continua a predicare che andremo long. 🤦‍♂️
Condivido in pieno, chi sa se xrò questa escalation diventerà incontrollabile e difficile da riprendere in mano? Incrociamo le dita.
Ad oggi è difficile quantificare essendo tutto ancora in itinere.
Titolo forte ma dal contenuto davvero interessante e ricco di dettagli su cui meditare. Grazie per la sua schiettezza nel descrivere la dura realtà dei fatti.
Titolo molto forte. Grazie Guido
In banca iniziavano a ridere del fatto che continuavo a sostenere il crollo. Poi, fortunatamente, ho visto un movimento "anomalo": A gennaio, alcuni tra i titoli azionari tra i più scambiati avevano preso a guadagnare in modo a dir poco sospetto. E poiché non ce n'era ragione alcuna e il sistema è sostanzialmente truffaldino, ho capito che quello era il vero segnale della correzione (che ha lasciato gap meravigliosi al rialzo). Ah, dimenticavo, tutto ciò accadeva una settimana prima che venisse fuori la pandemia da coronavirus.
ti dovresti vergognare a fare un titolo del genere
ha un suo perché ma un po' strafottente come titolo
Certamente. La realtà, soprattutto, se scomoda è sempre strafottente. Poi, chiaramente, come diceva Pirandello, esistono tante realtà quanti sono coloro che credono di conoscerne una. Questa è la mia, ma visti i 30 anni in finanza ho molti elementi per provarla.
Sinceramente il titolo è di dubbio gusto
articolo azzeccatissimo.....tutti erano stati avvertiti.....ma gli sbruffoni avanti tutta!!!! il teatrino deve fare il suo corso!!!!! chi paga è sempre il risparmiatore!!!!!
Se poi parliamo dei listini Usa poi potrei easere d’accordo , un titolo come TESLA quotare 900$ assurdo , ma non certo si puo’ parlare di sovravalutazione del nostro listino, gia’ prima del virus era sottovalutato figuriamoci adeaso dopo un meno 20-%
Finita la bufera si riprendera’ a salire , solo questione di quanto tempo sara’ nevessario per recuperare i valori ante virus , a mio parere per fine anno saremo di nuovo sui massimi
se gli indici fossero continuati a salire avrebbero dovuto fare una curva all'indietro per continuare :-)
Virus non grave fino a quando lo contrai, hai una polmonite e pretendi un posto letto in terapia intensiva per supportare la tua insufficienza respiratoria e ti accorgi che sono tutti occupati. Troppi parlano senza cognizione di quanto accade negli ospedali a seguito di questa epidemia.
Concordo pienamente, spiegazione senza tanti fronzoli ma diretta al punto. Funziona sempre così con i mercati.
Bravo
Grazie Alfredo
L'accostamento nel titolo.. virus - manna.. è dal punto di vista dell'intelligenza emozionale.. pessimo per non dire di peggio..
É un punto di vista rispettabile Fabrizio. É certamente, ma volutamente, politicamente scorretto. Da punto di vista dell'intelligenza emozionale, quindi del marketing comunicativo è un headline ben catalogata nello studio della psicologia. E che ovviamente, provoca risposte forti sia in positivo che in negativo. Ma fa emergere anche la natura umana di tante persone. Nel caos generale, molti mi contattano certi che questa tragedia abbia creato opportunità. Sapevo benissimo, comunque, di disturbare l'emotività di alcune persone come lei; ma io ho descritto una realtà. Il titolo schock serve per rimarcare che mercati e politica sono cinici. E che piaccia o no, lo sono e lo saranno sempre. E non solo loro.
  leggo la sua risposta.. tutto condivisibile razionalmente.. io parlavo di intelligenza emotiva. se l'obiettivo era evidenziare le opportunità di mercato in situazioni come queste.. si poteva evitare comunque la parola "manna",  qui si fa un copy per me di basso livello. non tutto quello che attira l'attenzione è di per sè positivo.. anzi.. è una distorsione del marketing e del copy dei tempi moderni..spiace che sia arrivato anche nella finanza seria..
Grandissimo!!!In realta’ quello che tutti pensano e nessuno osa dire condensato in poche righe chiare e taglienti .Complimenti
Grazie Federico
Ottimo articolo! Ma secondo lei Mastropietro, assodato che scenderà ancora, il nostro caro indice fin dove potrebbe arrivare nel lungo periodo... In tempi preVirus avrei stimato un ritorno a 16.000 punti, ma oggi la situazione mi sembra ben più grave... Secondo me il peggio deve ancora arrivare!
É chiaro che ci troviamo in una situazione negativa. Il rallentamento economico provocato si cala in un contesto già fragile e in bilico; della serie piove sul bagnato. Oggi, è difficile capirne l'entità finale, ma la discesa fino a 17.900 mi pare abbastanza plausibile.  Anche considerando che le analisi ci dicono che la recessione tecnica italiana resterà in essere fino a giugno. Poi dipenderà dalla task force che le autorità metteranno in campo a sostegno dell’economia. E da quanto incideranno. È chiaro che senza sostegno, o con un sostegno inadeguato, nel medio periodo, i 16.000 a cui accennava e un peggioramento fino ai minimi di 8 anni fa non sono da escludere.  Possono incidere sull'Italia e sull'Europa anche i nuovi scenari geopolitici che vedono il nostro continente sempre più ai margini dell’establishment mondiale. Il mondo ha un pò meno bisogno di noi.
Hai perfettamente ragione Nicola..."o da chissà quale altra parte". Però ovviamente questi livelli di intervento cambiano la prospettiva, non solo economica, ma anche geopolitica dei prossimi anni. Non è solo un problema di tenuta del sistema economico-finanziario. Temo serva a poco un'altra crisi, proprio per le cifre che hai dato. Non credo che qualche boccata di ossigeno serve a a tenere in piedi un ******** Dopo una mossa di questo genere quello che si prospetta , a parer mio, è una ristrutturazione globale del concetto di diritto e di proprietà con l'abbattimento progressivo dei sistemi democratici e uno sconto "aperto" fra le oligarchie economiche più potenti per il controllo di questo processo globale
Vero. In effetti, dopo la crisi del 2001 il cambiamento fu palese con la grande apertra alla Cina (senza se e senza ma, soprattutto senza regole) e con l'incentivazione coordinata in tutto il mondo del mercato immobiliare attraverso il credito facile. L'anticamera della bolla del 2008 dove si pagarono gli eccessi, si limitarono i rubunetti del credito e si diede il via all'interventismo più sfrenato e alla limitazione delle libertà pensando che ciò potesse portare ad un equilibrio o, per lo meno, ad interventi tesi ad impedire altre crisi. Ma ciò che avevano pronosticato non si è realizzato. Oggi, a mio parere, questa è una spallata che cambierà gli equilibri dei poteri mondiali (già in atto) con una forte penalizzazione per l'Europa che è l'anello debole allo stato attuale e con un centro del mondo che si è spostato nell'asia centrale. Le mosse di Erdogan non sono un caso e non sono frutto di un pazzo. C'è molto di più.
già il commentatore dimentica che mentre gli altri listini erano sopravvalutati il nostro viaggiava abbondantemente scontato dai massimi di 44k punti e le nostre az se togliamo alcune eccezioni viaggiano dal 50 al 30 %di sottovalutazione già prima del crollo, il problema è troppi soldi italiani investiti all'estero e pochi soldi esteri investiti in Italia dovremmo mettere dei dazi per chi investe all'estero, perché non è possibile avere un paese di risparmiatori perennemente saccheggiato
Non lo dimentico, ma direi che non possiamo fare i tifosi. In effetti, se noi andiamo a vedere i fondamentali è più che normale che sia andata in questo modo. Siamo lontanissimi dai 50.000 del 2000 dell'indice, ma questo perchè l'Italia è cresciuta molto meno degli altri negli ultimi vent'anni e se guardiamo i rapporti p/e, p/bokk, p/sales e il cash flow che si genera ci accorgiamo che non siamo sottovalutati. Per il resto, investire significa rischiare per ottenere un ritorno positivo in futuro. Quindi, rischio dove ho più probabilità di guadagnare
COLPO..... ALLA CLASSE MEDIA..... MEGLIO ESSERE MOLTO RICCHI...........
forse la maggioranza di voi non ha capito molto bene il senso dell'articolo ma d'altronde il titolo è fuorviante. Mastropietro non dice che è contento, anzi lui critica fortemente ciò che accade poiché, come è accaduto nel drogare artificialmente questa salita incontrollata del mercato, altrettanto ne viene provocato il crollo e nessuno interviene veramente a livello istituzionale. E per rafforzare questa "teoria" usa accadimenti simili, accadimenti che ci sono costati sanguinose perdite mai risarcite da chi avrebbe dovuto farlo o quantomeno da chi avrebbe dovuto controllare. Chiaro che chiunque uno o due anni fa percepiva gli scricchiolii, alla luce della crescita inarrestabile veniva tacciato di menagramo, però i segnali c'erano, ma voi credete davvero che un'azienda come Apple decida di spostare una produzione, che necessita di due/tre anni di studio logistico e fattibilità, dalla Cina al Vietnam nel giro di 45giorni per un virus? Ma avete idea di ciò che sta accadendo all'industr
Grazie Maurizio. Il mio è stato un articolo provocatorio e per raccontare degli accadimenti che periodicamente si ripetono. Dovrei dilungarmi troppo, ma gli interventi istituzionali dovrebbero ridursi lasciando spazio ai normali movimenti di crescita e di correzione-recessione che prima delle manipolazioni attuali non creavano traumi eccessivi. Gli interventi odierni, invece, manipolano e esasperano tutti i movimenti; sia in positivo che in negativo. Giustissima la precisazione su Apple. Si comunica da un giorno all'altro, ma si programma per tempo.
CONTRIBUTO PER I PIU' GIOVANI  ancora privi di memoria storica. Anni addietro Alcune banche hanno consigliato e venduto, alla clientela , azioni e bond di Cirio, Parmalat, Lehman Brother's addirittura nei giorni immediatamente precedenti il crack definitivo.Alcune malelingue sostengono che siccome queste banche avevano in pancia parecchi milioni di azioni e bond delle società in oggetto, e perfettamente a conoscenza della precaria situazione finanziaria, l' abbiano fatto deliberatamente per alleggerire le perdite e spalmarle sulla sempre gentile clientela. Chissà  !!!!!!!!!!! RICICLAGGIO , conto salato per le banche europee: multe per oltre 16 miliardi di dollari  Sole 24 ore 02 .04. 2019       Capito chi sono i nostri   " avversari "  ?
Perfetto Antonio, chi ha qualche anno ricorda questi episodi. Parmalat aveva dei bilanci con chiare anomalie. Feci vendere azioni e obbligazioni tra marzo e aprile. Con una borsa totalmente piatta in quell'anno, parmalat da aprile a settembre guadagnò quasi il 100%. Parmalat, a quei tempi, era uno dei maggiori titoli del listino presente in tutte le tesorerie bancarie. Tesorerie che si liberarono di parmalat rifilandole a tutti i clienti. Da qui la crescita e poi a ottobre il fallimento. Serve sempre chi resti con il cerino in mano.
Perfetto Antonio, chi ha qualche anno ricorda questi episodi. Parmalat aveva dei bilanci con chiare anomalie. Feci vendere azioni e obbligazioni tra marzo e aprile. Con una borsa totalmente piatta in quell'anno, parmalat da aprile a settembre guadagnò quasi il 100%. Parmalat, a quei tempi, era uno dei maggiori titoli del listino presente in tutte le tesorerie bancarie. Tesorerie che si liberarono di parmalat rifilandole a tutti i clienti. Da qui la crescita e poi a ottobre il fallimento. Serve sempre chi resti con il cerino in mano.
Perfetto Antonio, chi ha qualche anno ricorda questi episodi. Parmalat aveva dei bilanci con chiare anomalie. Feci vendere azioni e obbligazioni tra marzo e aprile. Con una borsa totalmente piatta in quell'anno, parmalat da aprile a settembre guadagnò quasi il 100%. Parmalat, a quei tempi, era uno dei maggiori titoli del listino presente in tutte le tesorerie bancarie. Tesorerie che si liberarono di parmalat rifilandole a tutti i clienti. Da qui la crescita e poi a ottobre il fallimento. Serve sempre chi resti con il cerino in mano.
Ciao Stefano Terraneo prendo atto della tua buona fede e passo oltre.  Ho settan'anni e una discreta esperienza di mercati finanziari.  Credimi è molto più volgare ,pericoloso e indecente ( come dice il commentatore Mangiacarogne ) sostenere come facevano alcuni analisti fino ad oltre metà  febbraio che i mercati sarebbero cresciuti ulteriormente.  Crederci era un suicidio indipendente dal Virus. Sappi che Gli operatori economici , Fondi  Banche Edge Found  ecc. guadagnano molto, molto di più quando  i mercati salgono , MOLTO MOLTO  meno se scendono.   Pertanto la formula vincente è drogarli al rialzo............finchè non arriva il virus .  Purtroppo è un mercato insano e manipolabile con informazione fasulla e ignobile    Ciao e mi raccomando.......piedi di piombo  Antonio
Accetto di buon grado il Suo consiglio, che, come le critiche costruttive, non puó che essere ben accetto. Buona giornata.
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