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Corte federale tedesca e BCE: euro giù!

Pubblicato 05.05.2020, 14:05
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Nelle ultime ore arrivano notizie contrastanti circa l'eventuale risposta del presidente Trump alla Cina. Ovviamente stiamo parlando delle accuse di pandemia che Trump ha lanciato in direzione di Pechino, che ha già risposto a tono ritenendo certe insinuazioni pura follia. Pare che in questo momento, per ora, l'amministrazione americana non abbia intenzione di prendere provvedimenti ma è stato interessante osservare come su questa altalena di news Wall Street stia registrando oscillazioni importanti.

I rendimenti obbligazionari hanno registrato un rialzo (seppur marginalmente) e il dollaro USA continua a comportarsi a tratti di conseguenza, a tratti evidenziando anomalie importanti. Lo yuan cinese si è rafforzato rispetto al dollaro, il che tende ad essere un buon indicatore della propensione al rischio. Il petrolio è tornato a salire ancora una volta e sul contratto di giugno (WTI) siamo giunti a quota 25$ circa. Infine, per quanto riguarda la panoramica fondamentale, la decisione di politica monetaria della Reserve Bank of Australia è stata quella di mantenere i tassi allo 0,25% così come previsto, ma nonostante qualche cenno d'ottimismo si è parlato di una contrazione del PIL del 10% e di un tasso di disoccupazione al 10% nel prossimo trimestre. L'Aussie però ha beneficiato della decisione ed è la valuta che al momento sta mostrando le performance migliori (anche se le valute legate alle materie prime stanno ottenendo buoni risultati per via del Petrolio).

Wall Street, ieri, ha recuperato i minimi per chiudersi marginalmente in territorio positivo con l'S&P 500 + 0,4% a 2842 punti. Anche i futures statunitensi continuano a guadagnare terreno, sfiorando circa un punto percentuale di gain. Sul fronte valutario c'è da registrare le debolezza dell'Euro a seguito della decisione della Corte Suprema tedesca che avrebbe valutato non legali alcuni punti del QE messo in campo dalla BCE.

Arriviamo infine al calendario economico odierno, che ha visto un PMI finale dei servizi nel Regno Unito per aprile leggermente superiori al 12,2 atteso (dal già orrendo 12,3 della lettura flash e dal 34,5 finale di marzo). L'attenzione per quanto riguarda gli Stati Uniti sarà sulla bilancia commerciale e sull'ISM non manifatturiero (rispettivamente ore 14:30 e ore 16) che in quest'ultimo caso dovrebbe scendere a 37,5 (dai 52,5 di marzo).

Corte federale tedesca e BCE: euro giù!

Ultimi commenti

Certo che pasticci...!!..Ne stiamo vedendo di tutti i colori...una corte locale tedesca che sembra bacchettare la Corte Europea...alla vigilia di decisioni importantissime per l'Europa e ovviamente la Germania..Non si capisce a che gioco giochiamo..certo è che lo Spread ne risente. A questo vorrei anche sottolineare di come la posta in gioco possa diventare più alta...Lo spread vola e sempre più il debito italiano che comunque vada appare sempre più meno sostenibile , soprattutto alle persone dotate di buon senso..Qua o si cambia lo statuto della BCE e si stampa moneta o si dovrà fare una patrimoniale o faremo la fine della Grecia con i ns titoli che varranno il 70% fra qualche anno. Inutile illudersi e credere alle favole...
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