CrowdFundMe, la piattaforma di equity crowdfunding quotata alla Borsa di Milano, ospita due campagne all’avanguardia nella sostenibilità.
La prima è Grycle, una società d’ingegneri che ha realizzato una macchina in grado di triturare i rifiuti e fare la raccolta differenziata in automatico, riducendone il volume di oltre il 90% e permettendone il riutilizzo. L’altra Bys Italia, startup innovativa che realizza piste ciclo-pedonali fotovoltaiche dove si può correre, passeggiare o pedalare producendo energia rinnovabile. Entrambe le società hanno iniziato da pochi giorni le rispettive campagne di equity crowdfunding, con l’obiettivo di finanziare i propri progetti che, come base di partenza, hanno da una parte la sostenibilità ambientale, ma anche l’obiettivo di creare valore economico per gli investitori.
“È stupido buttare l’immondizia”, spiega a Websim Daniele Pes, responsabile marketing di Grycle, “esattamente come lo sarebbe per ogni persona buttare via il proprio stipendio”.
Riciclare la plastica al 100%, come negli intendimenti di Grycle, equivale a recupere in pieno il valore economico.
La tecnologia impiegata nella selezione dei rifiuti, pur essendo nata per il trattamento della plastica, può essere adattata ad altri materiali.
La società, completamente italiana, è stata in grado di realizzare un prototipo che permette, attraverso un unico macchinario, di riconoscere le materie che compongo i rifiuti indifferenziati, riducendone il volume e trasformandoli nuovamente in materie prime. “A far la selezione sono gli spettrometri, gli strumenti che gli scienziati utilizzano per identificare gli elementi che compongono stelle e pianeti”, continua Pes, “Noi li usiamo per riconoscere quali sono le materie prime dei rifiuti, questo ci permette di separarle”.
La seconda è Bys Italia, prima raccolta di capitali in modalità equity crowdfunding a livello europeo nella produzione di energia da fonti rinnovabili con piste ciclo-pedonali fotovoltaiche. I fondi, tra le altre cose, serviranno a finanziarie tre progetti di un chilometro ciascuno in varie parti d’Italia: “Il nostro approccio è quello della condivisione totale”, racconta Massimiliano Braghin, amministratore delegato di Bys, “vogliamo che i cittadini ci segnalino una possibile area, un soggetto energivoro (hotel, scuole, centri commerciali o altre strutture, ndr) e noi ci incarichiamo di realizzare e gestire la pista attraverso l’utilizzo del crowdfunding e della finanza etica”. Le fonti di ricavi della società derivano dalla vendita ai soggetti energivori dell’energia pulita prodotta con i pannelli fotovoltaici che compongono la pista ciclo-pedonale. “Al momento abbiamo tre progetti sul tavolo, di cui uno sarà realizzato a Roma. La pista è inserita nel progetto Smartmed, presentato da Roma Capitale nell’ambito del bando europeo Smart Cities and Communities del programma Horizon 2020”.
Entrambe le società hanno iniziato bene la loro campagna che prosegue fino ad aprile inoltrato. Per Grycle la cifra minima investibile è di 500 euro con obiettivo minimo di raccolta di 150 mila, per Bys invece è di 300 con obiettivo 110 mila. “Abbiamo deciso di aprire l’equity di Grycle per cercare partner industriali”, spiega Pes, “noi siamo bravi a scrivere e brevettare tecnologie. Ma cerchiamo imprenditori competenti, che già realizzano macchinari in grado di unire meccanica e informatica, per aiutarci a realizzare su scala industriale il nostro prototipo”.
“Le nostre direttrici di sviluppo future”, conclude invece l’amministratore delegato di Bys, “saranno legate al crowdfunding, che inciderà per il 20% del valore degli investimenti e per il resto ci appoggeremo a finanziamenti bancari. Puntiamo sull’effetto virale di Bys e sulla sua capacità di fare da collettore di segnalazione di suoli e di soggetti bisognosi di energia pulita. A nostro modo di vedere, il progetto può portare benefici incalcolabili all’Italia che è dotata di sole in modo uniforme da Trieste in giù”.
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