Due soli sottostanti, barriere ampie al 60% e la possibilità di ricevere un rendimento davvero importante, fino al 20% lordo su base annua, grazie a cedole mensili dell’1,667%. Ecco, in estrema sintesi il nuovo express certificate scritto su Intel (NASDAQ:INTC) e NVIDIA con codice ISIN CH1381832794.
Il prodotto è stato emesso da Leonteq, solida emittente svizzera, che al momento quota oltre mille certificati di investimento su SeDex ed Euro TLX, i due mercati di riferimento in Italia per questi prodotti finanziari.
Ma cosa serve per poter incassare questi premi? Operativamente è sufficiente che le quotazioni dei due sottostanti non scendano di oltre 40 punti percentuali dai prezzi iniziali. Si tratta quindi di un prodotto che strategicamente può rientrare nel portafoglio degli investitori che vogliono puntare sul comparto microchips con un certo margine di protezione.
Cedole mensili e possibile richiamo anticipato
In ciascuna finestra di osservazione mensile si incassa un premio dell’1,667% a patto che le due azioni sottostanti si trovino sopra il 60% dei prezzi di osservazione iniziale.
Il certificato emesso da Leonteq ISIN CH1381832794 è un softcallable. Pertanto, per l’emittente è prevista la possibilità di richiamare anticipatamente il prodotto in maniera discrezionale a partire dalla fine del 4° mese di vita del prodotto in poi. Pertanto, anche se il certificato venisse richiamato alla prima data utile, l’investitore otterrebbe un rendimento superiore al 6,5% in poco più di tre mesi. Viceversa proseguirebbe regolarmente la sua vita, pagando premi mensili a patto che le condizioni di prezzo siano verificate.
Scenari alla scadenza
La vita massima del prodotto è pari a due anni. Nel caso in cui l’emittente non eserciti l’opzione del richiamo anticipato discrezionale del certificato vi saranno due scenari.
Se le azioni dei due sottostanti, ossia Nvidia e Intel, si troveranno sopra il 60% dei prezzi di osservazione iniziale l’investitore riceverà il pagamento dell’ultima cedola con effetto memoria ed il rimborso del valore nominale pari a 1.000 € per certificato.
In caso contrario il rimborso finale sarebbe pari al valore nominale del certificato decurtato dalla perdita fatta registrare dal sottostante con la performance worst of, ossia quello con la perdita maggiore.
Vale quindi la pena mettere in risalto che con questi certificates si ottiene un profitto sia in caso di altri rialzi da parte dei sottostanti che se si muovessero in laterale o se anche dovessero perdere terreno, a patto che la discesa alla scadenza non sia superiore o pari al 40% dei prezzi di osservazione iniziale.
In questo certificato la barriera è osservata soltanto alla scadenza del prodotto e non durante l’intera vita del prodotto. Pertanto, eventuali temporanee discese sotto tale valore, non determinerebbero alcun effetto negativo sulla performance finale a patto che alla data di fixing finale entrambi i sottostanti si trovino al di sopra del rispettivo livello barriera.
Il ruolo strategico dei certificati di investimento
Oltre alle cedole mensili, fra i punti da mettere in risalto troviamo anche l’aspetto fiscale. I certificates, infatti, sono fiscalmente efficienti. Permettono all’investitore il recupero di eventuali minusvalenze pregresse presenti nello zainetto fiscale sia tramite capital gain da vendita del prodotto a prezzi superiori a quello di acquisto che tramite le cedole incassate.
Le azioni sottostanti
NVIDIA e Intel sono due nomi centrali nel mondo dei semiconduttori. NVIDIA è il leader indiscusso, con una performance monstre in questi ultimi anni che l’ha portata a valere oltre tremila miliardi di dollari in borsa. Per gli analisti, però, il titolo è ancora buy, anche grazie al suo ruolo centrale nella crescita del comparto AI, l’intelligenza artificiale. Le previsioni raccolte da Market screener vedono un target price medio in area 150 dollari, pertanto su valori superiori a quelli attuali.
Da notare, poi, come NVIDIA sia salita dal prezzo di strike (117,00 dollari) di oltre 10 punti percentuali, allontanandosi quindi dalla barriera, collocata a 70,2 dollari per azione.
Scenario diverso per Intel, reduce da un 2024 complesso. Il mercato, però, sembra aver ben digerito il piano di ristrutturazione (con tagli di costi e personale) presentato dal direttivo durante l’estate. Il titolo ha costruito una solida base in area 19-20 dollari ed al momento naviga sui 22-23 dollari. La barriera a 13,61 dollari per azione appare quindi ancora lontana, con un buffer appena inferiore ai 40 punti percentuali.
Un certificato su azioni americane denominato in euro
Le azioni di Nvidia e Intel sono quotate a Wall Street. Anche se i due titoli sono denominati in dollari acquistando questo certificato l’investitore non è esposto al rischio di cambio. Il valore nominale del certificato è infatti pari a 1.000 €. Anche le cedole, se dovute, sono pagate in euro.
Il prodotto sulle due grandi aziende americane del settore microchips è già acquistabile sull’EuroTLX Exchange di Borsa Italiana, dove la liquidità è garantita da Leonteq.
Per visionare l'intera lista di prodotti quotati da Leonteq su Borsa Italiana è possibile visitare il sito dell'emittente nella sezione “Prodotti”. È inoltre possibile trovare ulteriori informazioni su Leonteq, come la recensione e la scheda dell’emittente, sul sito www.doveinvestire.com