Digital Bros SpA (MI:DIB) [DIB.MI], gruppo italiano attivo nel settore dei videogiochi, potrebbe muoversi in Borsa dopo l'ultima novità.
La controllata 505 Games ha stipulato un accordo con Duality Games per la pubblicazione in tutto il mondo del videogioco Unholy nelle versioni per personal computer e console. L’uscita del videogioco è prevista per novembre 2022 su PC/Steam e per il 2023 su Playstation e Xbox.
Duality Games è una società polacca quotata sul mercato NewConnect della Borsa di Varsavia, il cui team è composto da veterani dell’industria videoludica.
Websim ha voluto approfondire questa operazione e la visione strategica della società con Raffaele (Raffi) Galante, CEO e il fratello Abramo (Rami), co-CEO e Presidente.
Nei giorni scorsi, lo studio polacco Duality Games ha annunciato la partnership con 505 Games per la pubblicazione di Unholy. Che videogioco ci aspetta?
Unholy è il più recente titolo premium ad aggiungersi alla release schedule di 505 Games. Il videogioco, atteso per la fine del 2022 su PC e inizio 2023 su console, si presenta come l’unione dei generi horror e stealth, da sempre estremamente apprezzati dalla gaming community di tutto il mondo. In Unholy il giocatore si calerà nei panni di una madre alla disperata ricerca del figlio rapito in un mondo distopico e soggiogato a un regime repressivo dal quale la protagonista tenterà di fuggire. Siamo particolarmente entusiasti di lavorare con un team di grande esperienza come quello di Duality Games.
Quello di Unholy rappresenta l’ennesimo investimento del Gruppo Digital Bros in Polonia. Come spiega questa attenzione verso i videogames di produzione polacca?
Questa è la quarta collaborazione di 505 Games con l’industria videoludica polacca, dopo i successi di Drift 21, Total Tank Simulator e in particolar modo Ghostrunner (che dal lancio lo scorso trimestre ha già superato il mezzo milione di copie vendute). Il mercato polacco è ormai una realtà tra le prime in Europa per lo sviluppo di contenuti e rappresenta uno dei territori più promettenti per lo scouting di nuovi talenti e progetti, grazie anche ai prezzi competitivi che lo contraddistinguono. Gli studi polacchi hanno accesso a game designers, 3D artist e in generale figure la cui professionalità e peculiare background culturale contribuiscono alla creazione di videogiochi in grado di attrarre l’attenzione dei gamers sia occidentali che orientali.
L’interesse verso il mercato polacco è solo destinato a crescere dunque?
Assolutamente. L’industria videoludica polacca ci ha permesso di proporre ai giocatori di tutto il mondo una molteplicità di titoli differenti per generi e contenuti (dal racing di Drift 21, allo spara tutto di Total Tank Simulator fino all’universo parkour cyberpunk di Ghostrunner). Continueremo a prestare grande attenzione al mercato polacco così da migliorare e ampliare costantemente il nostro product portfolio.
Parlando di product portfolio, con Unholy avete acquisito la proprietà intellettuale del videogame. Questa sembra essere una strategia ricorrente per Digital Bros. Qual è la visione nel breve-medio termine dell’azienda?
Il nostro obbiettivo è quello di trasformaci in content provider a tutto tondo. Il mercato dei videogames negli ultimi anni è cambiato notevolmente (aiutato anche dall’avvento della pandemia da Covid-19): il settore della distribuzione si è quasi completamente digitalizzato cedendo il passo alle grandi piattaforme online e di conseguenza, anche il Gruppo Digital Bros ha mutato il proprio ruolo nell’industria, imponendosi sempre più preponderatamente come editor e publisher di videogames a livello internazionale. In quest’ottica, il costante arricchimento del product portfolio diventa dunque fondamentale: l’acquisizione di IP (Intellectual Properties) non solo ci permette di superare il ruolo di meri distributori di videogames fatti e finiti, ma apre fin da subito la strada alla possibilità di sviluppare una seconda, una terza versione del gioco qualora la prima si riveli un successo.