Tra il caos e la confusione che regnano sui mercati azionari, è spesso difficile restare concentrati ed investire in modo strategico.
Ma, dopo un’elevata volatilità, ci sono quasi sempre dei minimi a cui vale la pena comprare.
La scorsa settimana si è presentata un’opportunità del genere per gli investitori.
Gli indici statunitensi hanno subito delle folli e selvagge oscillazioni prima di chiudere la loro peggiore settimana in due anni.
L’indice S&P 500 è crollato del 5,2% sulla settimana, il calo maggiore dal gennaio 2016, ricordando agli investitori dell’azionario che tutto quello che sale dovrà, prima o poi, scendere.
Ad un certo punto, i titoli sono crollati del 12% dai massimi segnati all’inizio di questo mese. Questo sell-off indiscriminato ha cancellato tutti i guadagni del 2018.
Per molti investitori astuti, tuttavia, questo tipo di volatilità costituisce un’entrata perfetta.
Finalmente, dopo due anni di forti rialzi e valutazioni in aumento, ci sono dei titoli che si possono comprare a prezzi convenienti.
Sebbene ci siano tante opportunità in questo mercato - che ha invertito la rotta anche se non c’è un’apparente minaccia per l’economia - metterò in luce due titoli azionari che potrebbero essere aggiunti al portafoglio in questo momento.
1. Apple
Il titolo Apple (NASDAQ:AAPL) è crollato di oltre il 9% quest’anno, con gli investitori che hanno evitato il colosso del tech di Cupertino nei timori che il suo ciclo di super crescita sia finito e che la crescita futura non sia così promettente. Scambiato a 156,41 dollari al momento della scrittura, il titolo sembra improvvisamente di nuovo conveniente in seguito al crollo del 14% dal massimo storico di 178 dollari segnato solo il mese scorso.
Questo slancio negativo, secondo me, riflette il fatto che gli investitori non stanno pensando in modo razionale al potenziale a lungo termine della crescita di Apple.
La compagnia è solita sorprendere gli investitori e superare il mercato generale e non penso che la situazione cambierà andando avanti.
Il titolo di Apple è schizzato di oltre il 750% negli ultimi 10 anni, superando di più di 8 volte il ritorno dell’indice S&P 500.
Apple è diventata la principale compagnia statunitense per capitalizzazione di mercato, qualche anno fa.
Nel report del primo trimestre 2018 del 1° febbraio, Apple ha inoltre annunciato l’intenzione di riportare negli Stati Uniti le riserve di 285 miliardi di dollari in contanti che ha depositato oltreoceano e di aumentare ulteriormente la dimensione del piano del ritorno di capitale attraverso dividendi e riacquisti di azioni.
Questo piano di riacquisto di azioni aggressivo dimostra il potere finanziario di Apple, con cui può difendere gli utili per azione sul prezzo del titolo in futuro.
Ritengo che l’attuale ribasso sia una reazione eccessiva, in quanto tale, rappresenta una rara opportunità di acquisto per gli investitori a lungo termine.
Non ci sono dubbi che le vendite di Apple stiano mostrando segni di debolezza in particolare se si guarda l’ultimo report sugli utili, ma non penso che uno o due trimestri di debole performance siano sufficienti a far deragliare una compagnia con un bilancio solido come una roccia.
Questa forza rende il titolo di Apple uno di quelli da comprare ora e durante qualsiasi altro indebolimento.
2. Mastercard
Mastercard (NYSE:MA), che ha chiuso a 165,20 dollari ad azione venerdì, mi sembra un affarone dopo il crollo del 7% dal massimo di 52 settimane.
Il colosso dell’elaborazione di pagamenti è stato coerente nel fornire ritorni superiori agli investitori, grazie alla forte spesa dei consumatori ed al passaggio globale dai pagamenti in contanti a quelli con la carta.
Il titolo si è fatto prendere dalla frenesia negli ultimi cinque anni, schizzando di quasi il 165% tra l’aumento di vendite ed entrate.
La recente flessione del prezzo del titolo non significa molto per le prospettive a lungo termine della compagnia dato che non ci sono segnali che la principale economia mondiale possa a breve rallentare.
La causa di questo sell-off del mercato azionario va in realtà ricercata in una buona notizia e, in particolare, in un componente del report mensile sull’occupazione non agricola del 2 febbraio che ha rivelato una crescita dei compensi sorprendentemente forte. Per compagnie come Mastercard, l’aumento dei compensi significa che le persone avranno più soldi da spendere in beni e servizi. Quindi, in un ambiente di trading normale, il titolo di Mastercard avrebbe dovuto continuare il suo viaggio in salita.
La spesa dei consumatori USA - che rappresenta oltre due terzi dell’attività economica della nazione - è accelerata al tasso annuo del 3,8% nel quarto trimestre, il ritmo più veloce in tre anni, poiché i redditi delle famiglie continuano ad aumentare.
E Mastercard, nel quarto trimestre, ha guadagnato 1,14 dollari ad azione, superando la stima media degli analisti di 1,12 dollari, mentre gli utili netti della compagnia hanno segnato un’impennata del 20% a 3,31 miliardi di dollari. Globalmente, Mastercard sta andando anche a tutto gas. I volumi transnazionali - il valore delle transazioni effettuate dai titolari di carte oltreoceano - sono aumentati del 22,4% in dollari nel quarto trimestre.
Negli utili del quarto trimestre di questo mese, Mastercard ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita a tre anni, aspettandosi una crescita degli utili dal 13% al 14% nel 2018, ed una crescita degli utili per azione compositi fino al 2025.
Morale della favola: Nonostante la recente correzione, la storia fondamentale di alcuni titoli a grande crescita, come Apple e Mastercard, non è cambiata.
Se questi titoli continueranno a scendere, o se il mercato resterà volatile, sarà il momento ideale per comprare altre azioni di Apple e Mastercard a quelli che ora sembrano prezzi più ragionevoli.