Enel (MI:ENEI) è uno dei titoli preferiti dagli analisti. Anche per questo la quotazione si è spinta sui massimi da 14 mesi. L’amore è scoppiato all’indomani della presentazione del piano industriale e dei conti del 2018.
Diverse banche d’affari hanno promosso il giudizio e alzato il target price. Ad oggi il consenso Bloomberg registra 26 Buy, 5 Neutral, 0 Sell e Target price medio di 5,81 euro. Sempre oggi Goldman Sachs ha alzato il target a 6,2 euro confermando il Buy.
Gli esperti apprezzano la strategia industriale focalizzata sull’integrazione dei diversi comparti, la diversificazione geografica, il mix tra attività regolate e libero mercato. Il 2018 si è chiuso con un Ebitda di 16,2 miliardi di euro di cui 7 miliardi dall’Italia (43%), 4,7 miliardi dal Sud America (30%), 3,4 miliardi dalla Spagna (20%), il restante 7% distribuito nel resto del mondo.
Gli analisti sono convinti che ci sia ancora spazio per correre. Sul mercato è disponibile il nuovo certificate emesso da Leonteq il 26 febbraio con Isin CH0442256217 che permette di raddoppiare la performance di Enel, con una protezione totale dell’investimento.
Il prodotto è molto semplice. Oggi passa di mano a 1.000 dollari e verrà rimborsato a un prezzo compreso tra 1.000 dollari (prezzo di collocamento) e 1.548,8 dollari (+54,88%) a seconda della performance di Enel moltiplicata per due (+196%). Prezzo di partenza di Enel: 5,25 euro. Scadenza certificate 26 febbraio 2023.
In pratica, se fra quattro anni Enel avrà una quotazione di 6,72 euro (+28%), il certificate verrà ritirato a 1.548,8 dollari, con un guadagno del 54,88%. Questa è la massima performance ottenibile, ma nessuno impedisce di prendere profitto durante la vita del certificate. Nessun timore di perdita, invece, perché se Enel scenderà sotto 5,25 euro l’investitore alla scadenza riceverà comunque i 1.000 dollari iniziali.
Rischi
In caso di forte calo della quotazione di Enel è probabile che il prezzo del certificate quoti sotto 1.000 dollari in attesa della scadenza, quando verrà in ogni caso ritirato a 1.000 dollari.
Cross euro/dollaro
La performance finale dell'investimento dipenderà anche dall'andamento del cambio EUR/USD. Se per esempio il dollaro si sarà rivalutato del 10%, ciò si tradurrà in un maggior profitto e viceversa. Ma la scelta di un certificate espresso in dollari consente di ridurre il rischio legato all'investimento in una blue chip della zona euro. Il bilanciamento dei due asset (Enel e dollaro) sulla carta funziona a meraviglia: se infatti il dollaro si svaluta del 6% contro euro, basterà un rialzo del 3% di Enel per neutralizzare la perdita.
Ricordiamo, infine, che come tutti, questo certificate è esposto al rischio emittente.