Salve a tutti,
ultimamente molti utenti mi contattano per avere informazioni ed analisi riguardo il titolo ENI (MI:ENI). Nell'articolo andiamo a valutare:
- l'analisi tecnica di breve, medio e lungo termine
- i possibili scenari futuri
- qualche aspetto di natura fondamentale
- la mia opinione personale
Analisi tecnica di lungo, medio e breve termine.
Per prima cosa andiamo ad analizzare i vari trends:
- Lungo termine (dal 1997): rialzista ma in fase di deterioramento
- Medio termine (dal 2009): rialzista ma in fase di indebolimento
- Breve termine (dal 2014): saldamente ribassista
Nel grafico sottostante vediamo il trend di lungo termine (trendline nera) ed il trend di medio termine (trendline blu).
Come si vede chiaramente seppur i prezzi mantengono una sequenza di massimi e minimi crescenti che identificano un trend rialzista, tali trend (sia di lungo che di medio) presentano segnali di deterioramento ed indebolimento.
Nel breve termine la situazione è più chiara in quanto lo scenario è chiaramente ribassista e non mostra segnali di deterioramento come si vede dal grafico sottostante.
Il movimento rialzista delle ultime settimane può essere attualmente inquadrato come un semplice rimbalzo tecnico all'interno di un movimento ribassista di grado superiore. L'eventuale rottura rialzista della trendline discendente nera, sarebbe un primo segnale di cambiamento del trend di breve termine.
Possibili scenari.
Il quadro tecnico di breve termine rimane ribassita almeno fino al superamento di quota 15,50. Il superamento di tale livello migliorerà scenario di breve termine che potrebbe favorire un ritorno dei prezzi verso quota 16,60 prima e 18,60 poi.
Viceversa, il cedimento di area 10,90 rafforzerebbe ulteriormente il trend di breve termine favorendo possibili accelerazioni verso quota 9,51 e 8,27.
Considerazioni di natura fondamentale.
Come si vede dai grafici sottostanti, l'azienda presenta una progressiva diminuzione dei dividendi dal 2008 ad oggi, che li ha portati ai livelli del 2001.
Da notare inoltre che, nonostante il tasso di dividendo sia in progressivo aumento, fa specie come il pay out (quota di utili destinata al pagamento del dividendo) sia letteralmente esploso nell'ultimo anno raggiungendo quota 300%.
Normalmente i dividendi, sono gli utlimi ad essere ritoccati al ribasso in caso di difficoltà economiche perchè hanno un forte impatto negativo sul mercato (vengono infatti subito notati dal mercato).
La riduzione dei dividendi avvenuta negli ultimi anni sembrano evidenziare una possibile difficoltà economica per l'azienda e che il management stia facendo degli enormi sforzi per mantenerli su livelli accettabili.
Tutto ciò mostra delle criticità che non dovrebbero essere trascurate in sede di analisi e valutazione.
Anche gli indicatori che misurano l'efficacia della gestione (grafico sottostante), riportano segnali di difficoltà e soprattutto risultati peggiori rispetto al settore di riferimento (facendo eccezione per i dati a 5 anni).
La mia opinione.
Alla luce di quanto visto a livello tecnico e fondamentale, attualmente non vorrei vedere questo titolo nel mio portafoglio in ottica di medio e lungo termine. Le prospettive infatti non sono incoraggianti ed i trend principali sono in fase di deterioramento. A livello di trading propenderei per un'operazione short da incrementare eventualmente sotto quota 10,90 con primo obiettivo 9,51 e secondo obiettivo 8,27. Stop loss li posizionerei sopra quota 15,50.
Se volessi acquistare un titolo azionario, anche in ottica di medio e lungo termine, mi sposterei altrove. Il mercato ad oggi offre infatti delle ottime opportunità che sembrano essere migliori del titolo appena analizzato.
Buon trading!
Alessandro Moretti.