Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

EOS finirà per uccidere l’Ethereum?

Pubblicato 01.03.2018, 15:00
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Secondo le ultime voci, l’EOS, la nona principale criptovaluta con una capitalizzazione di mercato attuale pari a quasi 6 miliardi di dollari, sarebbe in grado di spodestare l’Ethereum, che si ritrova comodamente in seconda posizione ormai da un po’ di tempo. In effetti, c’è chi addirittura crede che alla fine EOS potrebbe spodestare il Bitcoin. Potrebbe esserci un fondo di verità in queste arroganti affermazioni?

Per chi non lo conosce, EOS è stato creato da Block.one, una compagnia delle Isole Cayman, e rilasciato a metà del 2017. Il progetto è diretto da Dan Larimer, che è anche il fondatore di Steem, una valuta alternativa che alimenta la piattaforma social Steemit, e di Bitshares, una piattaforma decentralizzata per gli scambi di criptovalute.

EOSUSD Weekly

EOS, sebbene ancora in fase di ICO (offerta iniziale di valuta digitale), che andrà avanti per più di dodici mesi, si attesta a 8,38 dollari al momento della scrittura. EOS punta a diventare il nuovo sistema operativo della blockchain, più veloce e più scalabile rispetto ad Ethereum, consentendo agli utenti di costruire applicazioni decentralizzate in maniera più efficiente.

Perché EOS viene definito un rivale diretto dell’Ethereum? Dror Medalion, Amministratore Delegato e fondatore di bitJob, una piazza P2P decentralizzata per studenti che cercano lavori online a breve termine, dice:

“Il software [di EOS] consente una scalabilità verticale ed orizzontale di applicazioni decentralizzate. Permette autenticazione, account , database, comunicazioni asincrone e può programmare applicazioni su vari core e cluster CPU”.

Medalion spiega che mentre esiste già una varietà di reti basate su blockchain come Ethereum (che accelerano applicazioni decentralizzate), EOS si concentra sui punti deboli critici della blockchain e tenta di risolvere il problema della scalabilità, della velocità e della flessibilità che spesso diventa una strettoia per molti degli altri sistemi basati sulle blockchain attualmente in uso.

“Un importante esempio consiste nella differenza tra EOS ed Ethereum nel meccanismo di approvazione della blockchain. Mentre Ethereum utilizza un protocollo Proof-of-Work (e passerà presto all’ibrido Proof-of-Work/Proof-of-Stake), EOS utilizzerà la tecnologia Graphene che usa il meccanismo di approvazione Delegated Proof-of-Stake (DPOS). [Il Proof-of-Work/Proof-of-Stake spesso] comporta un’enorme difficoltà nel correggere le applicazioni danneggiate, ma EOS ha già un meccanismo che riesce a congelare e correggere l’applicazione”.

Dor Konforty, Amministratore Delegato e Co-Fondatore di Synereo, un’azienda di sviluppo basata su blockchain, nota che anche se la tecnologia soggiacente deve ancora dar prova di sé, EOS è diverso dagli altri rivali dell’Ethereum in quanto fondato e fortemente appoggiato da grossi nomi sia del settore cripto che del settore tech del mondo reale.

Partner di Bancor

Nel giugno 2017, Bancor - sviluppatore del Protocollo Bancor che permette agli utenti di convertire token con facilità, consentendo quindi una maggiore liquidità sulla blockchain - ha annunciato una partnership con EOS. L’implementazione su EOS.IO è prevista nel giugno 2018.

Al momento, Ethereum è l’unica criptovaluta la cui blockchain consenta il Protocollo Bancor. Questo fornisce ad EOS un’importante marcia in più, annullando uno dei fossati di Ethereum. Spiega Konforty:

“L’Ethereum ha lavorato sodo per stabilire ed espandere la sua rete in tutto il mondo; EOS può semplicemente pagare i progetti per utilizzare la sua tecnologia. Alcune compagnie non avrebbero alternative, seppur appoggiate dagli stessi grossi nomi citati prima. Spero solo che la tecnologia sia solida. Altrimenti, questa mossa finirà per vanificare gli sforzi di creare una vera, funzionale e robusta infrastruttura decentralizzata per la nuova rete”.

Inoltre, ci sono molte notevoli differenze nella progettazione di EOS. Noam Copel, Amministratore Delegato e Fondatore di DAV Foundation, spiega che la filosofia della progettazione di EOS, il suo algoritmo di approvazione ed il suo modello economico sono completamente differenti da quelli dell’Ethereum. Ma sottolinea anche il vantaggio del primo arrivato sul mercato dell’Ethereum, che in effetti rimane:

“Uno dei potenziali benefici del modo in cui EOS sta costruendo la sua piattaforma è il miglioramento della scalabilità: l’elaborazione più veloce e più economica di grandi volumi di transazioni. Tuttavia, l’Ethereum ha qualcosa di molto importante che manca ad EOS: la rete più grande al mondo di token, sviluppatori e prodotti basati sulla sua piattaforma. Inoltre, non bisogna dimenticare che gli sviluppatori di Ethereum in questi giorni stanno lavorando su un aggiornamento significativo della scalabilità della loro piattaforma. Resta da vedere se EOS riuscirà a mettersi al passo con l’effetto della rete crescente di Ethereum prima che quest’ultimo dimostri la capacità di migliorare la scalabilità”.

La FOMO e il mercato delle ICO supersaturo

Medalion avverte che sul mercato stanno arrivando nuovi progetti così rapidamente ora che molti investitori hanno a malapena il tempo di completare l’adeguata due diligence per trovare tutto quello che c’è da sapere su ognuno. E il ritmo delle nuove ICO continua ad accelerare. Per la maggior parte degli investitori, le voci e l’aumento dei prezzi comportano la cosiddetta sensazione di FOMO (Fear of Missing Out), la paura di essere tagliati fuori. Medalion nota che anche in questo EOS è diverso, rendendo più facile e potenzialmente più sicuro per i compratori interessati investire in EOS:

“EOS ha scelto di adottare una strategia diversa, facendo durare le ICO per un anno. Di conseguenza, crea una piena fiducia nei potenziali investitori; hanno il tempo di fare ricerche di mercato approfondite prima di scegliere di partecipare. Secondo noi, la scelta di questo cammino porterà EOS ad incrementare le entrate e a realizzare la propria idea”.

I fan delle cripto sono ben consapevoli dei pericoli delle ICO, ma i nuovi investitori potrebbero non essere altrettanto bene informati.

I timori per la rischiosità dell’investire nelle offerte iniziali di valute digitali senza aver pienamente compreso la tecnologia sottostante sono ben fondati. Una recente indagine di bitcoin.com mostra che circa metà delle 902 ICO del 2017 sono fallite. La tecnologia di EOS, insieme al suo modello di vendite alternativo, potrebbe dimostrarsi essere un nuovo paradigma nel mondo delle alt-coin.

Ultimi commenti

Giusto per chiarire, "l'Ethereum" non è il coin ma la piattaforma all'interno della quale viene utilizzato Ether come cypto di riferimento. In aggiunta, dubito fortemente che "l'EOS" possa essere il famigerato Ethereum **** soprattutto se ci si riferisce al token in sé; citando infatti il sito ufficiale di EOS, ""The EOS Tokens do not have any rights, uses, purpose, attributes, functionalities or features, express or implied, including, without limitation, any uses, purpose, attributes, functionalities or features on the EOS Platform.". Infine, ritengo che scrivere di crypto finanza con termini come "l'Ethereum" o "l'EOS", oltre a ricordarmi di quando in Lombardia si dice "andiamo a casa del Luca", sia veramente poco professionale.
Giusto per chiarire, "l'Ethereum" è la piattaforma (non il coin) all'interno della quale viene utilizzato Ether. In aggiunta, EOS è stato definito dagli stessi sviluppatori un coin inutile; citando il sito di EOS infatti: ""The EOS Tokens do not have any rights, uses, purpose, attributes, functionalities or features, express or implied, including, without limitation, any uses, purpose, attributes, functionalities or features on the EOS Platform." Infine, ritengo che scrivere su Investing con termini come "l'Ethereum" e "l'EOS", oltre a ricordarmi di quando a MIlano si dice andiamo "dal Luca" o "dal Gianni", sia veramente poco professionale.
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.