Finalmente è terminata l’attesa sui tassi per il cross EUR/USD.
Nulla di strano sul mercato e nulla è sostanzialmente cambiato, c'è stato il previsto aumento del tasso e anche i commenti a margine, si sono mantenuti in linea con quanto il mercato si aspettava.
In questo momento le molte variabili e i tanti dati di calendario economico in attesa di pubblicazione, impongono ai trader di mantenere attive varie posizioni sia long che short .
L’attenzione ricade sempre sul comportamento delle cosiddette "mani forti" che sono apparentemente in grado di indirizzare, quasi a loro piacimento, la direzione reale del mercato.
Come valuteranno questi grandi operatori la situazione attuale e quale potrebbe essere la loro intenzione? domande che, ovviamente, non trovano risposte immediate.
Lo studio dei fondamentali è certamente d'aiuto in quanto è su questi dati che, generalmente, essi si muovono.
Interessante è invece la Cina.
La Banca centrale cinese Pboc ha risposto alla Federal Reserve americana alzando di cinque punti base, da 2,50% a 2,55% il tasso dei 'reverse repos', tassi di interesse a sette giorni utilizzati per controllare la liquidità del sistema bancario.
Nel comunicato la Banca centrale definisce il rialzo "di ampiezza moderata e corrispondente alle attese del mercato" e allo stesso tempo "una reazione normale" dopo il rialzo dei tassi della Fed. Mentre scriviamo arrivano le promesse tedesche : La Germania non accumulerà nuovo debito pubblico nei prossimi quattro anni, secondo il loro ministro.
Andiamo ad analizzare gli archi temporali giornaliero e settimanale di riferimento del cross EUR/USD.
Analisi giornaliera
Come si evince dal grafico, nel breve termine vi è un tentativo da parte dei prezzi di superare il livello di resistenza posta a quota 1,2450.
Tale ipotesi non è esclusa nei prossimi giorni.
Il supporto dinamico previsto a quota 1,2230 al momento ha risposto in modo efficace.
Analisi settimanale
Piace ricordare che l’ombra della candela viene sempre ripresa. (vedi le frecce indicate nel grafico ).
I prezzi hanno tentato la scorsa settimana di riprendere i valori precedenti ovvero il recupero dell’area 1,2400.
I prezzi dimostrano forza sottostante. Il grafico conferma l’analisi giornaliera. Nuovo e probabile attacco alla resistenza dinamica posta a quota 1,2450.
Un buon livello di supporto è identificato in area 1,2130.
Osservazioni finali
L’ euro e il dollaro sono due valute spesso considerate nelle analisi valutarie e nelle analisi delle materie prime, sovente viene trascurato l’andamento del EUR/JPY e del USD/JPY; tuttavia, quest’ultimi due cross, spesso dirigono varie posizioni reali sul mercato dando la momentanea illusione di forza “apparente” sia all’euro che al dollaro.