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FED rivede i tassi: Prospettiva bullish per Bitcoin e Crypto

Pubblicato 03.03.2022, 14:57
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Mercato Bitcoin e cripto relativamente statico nonostante un pomeriggio, quello di ieri, che è stato dominato come prevedibile dalle dichiarazioni di Jerome Powell, al capo di Federal Reserve in uno dei momenti più complessi della sua storia.

I tassi a marzo saliranno, ma solo di 25 punti base contro un consenso precedente di 50 punti base, segno che la crisi ucraina morde sui mercati e anche sugli atteggiamenti più hawkish di Federal Reserve. Con un mercato del lavoro USA molto forte e un'inflazione che lo è ancora di più, ci si aspettava correttamente una mossa più decisa da parte di Washington.

Ma la situazione geopolitica sta degradando molto rapidamente - e questo con al centro curiose evoluzioni per tutto il settore delle criptovalute e in particolare per Bitcoin, che è e sarà il termometro di tutto il comparto.

Impossibile essere eccessivamente hawkish


Fed dovrà necessariamente tirare i remi in barca o comunque rivedere al ribasso le fantasie di rialzo dei tassi repentino. Se è vero che i dati che arrivano dal mercato del lavoro USA sono molto incoraggianti, è altrettanto vero che il teatro di guerra e le conseguenti sanzioni lasciano un'enorme spazio di incertezza.

Fondi e aziende USA dovranno liberarsi delle partecipazioni presso aziende russe e anche degli investimenti diretti. Il prezzo del petrolio ruggisce e che la crescita possa essere sostenuta in un contesto del genere è ormai wishful thinking di pochi sognatori.

Il che potrebbe essere un relativo assist per Bitcoin: il principale asset cripto aveva accusato il colpo di un cambio deciso di politica da parte di Fed per cercare di contenere l'inflazione. E da un allentamento di tali politiche non ha che da guadagnarci.

Il tutto senza tenere in considerazione dell'enorme pubblicità che il protocollo sta ottenendo proprio nei teatri di guerra, dove sono saltati completamente i sistemi bancari e dove Bitcoin si sta dimostrando molto più affidabile di quanto i non appassionati avrebbero mai immaginato.

Venti di regolamentazione: ma è difficile crederci adesso


Powell, seguendo pedissequamente le parole di Gary Gensler che è a capo di SEC, ha approfittato della situazione molto convulsa e preoccupata per lanciare anche un attacco al mondo delle criptovalute, definendo il settore come troppo poco regolamentato, anche ai fini delle sanzioni.

Al coro si erano già unite preventivamente tanto Hillary Clinton quanto Elizabeth Warren, entrambe pronte a sfruttare il campo libero creato dalla situazione bellica per cercare di colpire (possibilmente a morte) il settore.

Con una differenza importante questa volta per Bitcoin: i mercati non hanno reagito in modo negativo, marcando la vacuità di certi attacchi. Che sono forse l'ultimo disperato tentativo dell'ala più oltranzista della politica americana di regolare in modo eccessivamente restrittivo il mondo di Bitcoin. Adducendo tra le altre cose una motivazione che non sta in piedi, ovvero che $BTC possa aiutare la Russia ad aggirare le sanzioni.

A cosa guardare nei prossimi giorni per capire come si muoverà Bitcoin


Durante la sessione asiatica ci sono state liquidazioni, comunque ridotte, che il grosso degli analisti hanno interpretato come un take profit per sfruttare l'importante crescita dei prossimi giorni. Il fatto acclarato è che le parole di Powell ieri non hanno stupito nessuno - o comunque non hanno stupito in alcun modo i mercati cripto e che le prossime evoluzioni dipenderanno dalle future mosse di Fed. Tutto rimandato alla prossima dichiarazione di Powell. È pacifico però che non potrà essere, almeno in modo deciso, Federal Reserve a dettare i tempi e i modi, ma tutto il contorno che, come in ogni scenario di guerra, sfugge al raziocinio umano.

La performance di Bitcoin degli ultimi giorni sono sicuramente incoraggianti, in particolare per la porzione di scambi in correlazione inversa con i principali asset di rischio. E con l'enorme pubblicità che arriva da Kiyv e da Mosca l'outlook non può che essere incoraggiante e positivo.

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