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FTSE-MIB: il croupier “serve”. Long o Short, chi avrà le carte migliori?

Pubblicato 17.12.2017, 19:03
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Buongiorno a tutti i lettori di Investing

Con i suoi 2 Re in mano, giocando head-to-head a Poker Texas Holdem, il novello e principiante Green, il longhista, era seduto sereno cercando di mascherare il sorriso quando il croupier serviva al Flop (le prime 3 carte) un Re, un 7 ed un Asso.

Ai 2K di Red lo Shortista, Green col suo Tris non rilanciava ma bensì si limitava a “vedere”.

Al Turn (4a carta), guardando un’altro Re, il cuore di Green iniziò a palpitare.

Si immaginava già il grande colpo che gli avrebbe cambiato l’esistenza. Ai 5K di Red, stavolta Green rilanciava fino ai 20K che l’avversario andava prontamente a “vedere”.

In quell’istante la certezza che Red potesse avere una doppia coppia Assi-7 lo avvolse completamente.

Al River (5a carta) un’altro Asse. A questo punto anche i sogni presero il sopravvento ed una mescolanza di emozioni si impossessarono di Green.

Pieno di sé, era ormai più che certo che l’altro avesse un full d’assi, ma lui aveva tra le mani il poker di Re, ovvero l’occasione della vita.

Appena Red puntò 50K, Green non ebbe la minima esitazione a rilanciare fino a 150K; una parte di eredità e tutti i suoi risparmi. Già assaporava il gusto di guidare una gran bella macchina, una nuova casa e qualche viaggio.

Ma quando vide il contro rilancio da 500K tutto cambiò!

Ci fu un attimo in cui la sua mente si annebbiò, faceva addirittura fatica a comprendere dove si trovasse, iniziò a sudare freddo e tutte le sue certezze iniziarono a vacillare, con un unico pensiero che ora lo attanagliava: è possibile che l’avversario abbia in mano 2 Assi?

Ora era la rabbia insieme all’ irrazionalità (“ma questo è un complotto”, pensava) che lo divoravano dentro: “E’ sempre la stessa storia! Ma perché sono così tanto sfortunato!”

Se Red stava bleffando o aveva un Poker d’Assi ancora non lo sappiamo, ma quel che è certo è che Green si dimenticò di farsi le domande più importanti: ma come ho potuto essere talmente stupido da rilanciare tutti i miei risparmi?

Perché non mi sono fermato a riflettere quando l’avversario ha puntato gli ultimi 50K?

La risposta è solo una: perché guardava esclusivamente le sue carte e su quelle ha costruito delle certezze.

Nonostante la metafora sopra menzionata, ovviamente la Borsa non è un gioco, non lo è affatto.

E’ invece un luogo dove si fanno investimenti; ma più desideriamo ottenere guadagni elevati e più dobbiamo assumerci dei rischi.

Quindi, per fare questo, come nel gioco del Poker, non possiamo e non dobbiamo costruirci alcuna certezza, ma è invece opportuno riflettere per tentare di studiare il nostro avversario (il mercato), crearci dei dubbi, e quindi tentare di limitare il pericolo al massimo.

Ma andiamo a valutare il caos che il nostro Grande Capo è riuscito a creare nell’ultima settimana.

Se 15 giorni or sono eravamo diretti all’ultimo campo base per tentare di raggiungere la vetta, negli ultimi 7 giorni il Top dei prestigiatori ha dato prova di tutta la sua maestria, fornendoci addirittura 4 ipotesi di figure tecniche.

L’unico problema è che 2 sono long (flag e triangolo di continuazione rialzista) e 2 sono short (testa e spalle e breakaway inside gap).

Ipotesi di Flag rialzista

Ipotesi di Triangolo rialzista

Ipotesi Testa e Spalle ribassista

Ipotesi Breakaway Inside Gap ribassista

Senza dilungarmi in spiegazioni che ognuno di voi è certamente in grado di cogliere osservando i 4 grafici, mi limito a 3 brevi considerazioni.

A) allo stato attuale la conferma del Long potrà avvenire solo ed esclusivamente con il superamento del MIB di area 23100 mentre per le conferme dello short, in termini di potenziali target, il discorso è molto più complesso in quanto le aree 21500, 21000 e 20500 potrebbero essere anche le basi della flag rialzista; inoltre il testa e spalle ribassista potrebbe avere un target “limitato” del 5% circa e poi da lì non si può escludere una ripartenza.
B) La figura del “Breakaway inside gap” ribassista presenta un’anomalia: 4 gap anziché 3. Ma è anche vero che il gap-up in area 19000 è piccolissimo e quindi il Grande Capo potrebbe anche decidere di non prenderlo in considerazione
C) Se quanto successo al settore bancario nell’ultima settimana sia la fine oppure solo l’inizio di un’ ulteriore forte pressione ribassista è davvero di difficile interpretazione. Se pensiamo infatti che UNICREDIT (MI:CRDI), la nostra miglior banca in termini di SSM, nonostante i segnali distensivi sugli NPL e dopo la brillante performance di 2 settimane fa (addirittura Venerdì 8 Dic. ha aperto in gap-up chiudendo sui massimi), in quella scorsa ha perso un 10%, è tutto dire. E quanto successo a Leonardo in asta chiusura di Lunedì 11 Dic. altrettanto.

Concludendo. Nonostante il pensiero personale, su una base di analisi fondamentale, ritenga che il 70% di probabilità rialziste rimangano inalterate, non so però né se le nubi che si intravedono siano il preludio ad una bufera di neve che ci impedirà di raggiungere l’ultimo campo base e né se Red abbia un poker d’assi oppure no.

Quel che so è, soltanto, che se la bufera ci cogliesse lungo il cammino rischieremmo il congelamento e Green ha solo un poker di Re che, guardando le carte sul tavolo, potrebbe non essere sufficiente.

Di conseguenza non resta che mantenere la calma e cercare di fare considerazioni in base a quanto succederà nei giorni a venire.

Nel frattempo aggiorniamo però le strategie del portafoglio “consigliato” per non incorrere in più che sgradevoli situazioni

AGGIORNAMENTO STRATEGIE PORTAFOGLIO "CONSIGLIATO"

Settore Bancario: UniCredit SpA (MI:CRDI) long dal 23-09-2017 al prezzo di 17.80 e UBI (MI:UBI) BANCA long dal 08-10-2017 al prezzo di 4.12, entrambe tipo “cassettista”.
Dopo le “brillanti” performance di 2 settimane fa che facevano pensare al meglio, negli ultimi 7 giorni entrambe hanno lasciato sul terreno un 10%. Siamo nei pressi delle aree di Stop Loss, quindi non possiamo far altro che mantenere le posizioni in attesa di quanto succederà.

Settore Utility: Italgas SpA (MI:IG) long Multiday dal 12-11-2017 al prezzo di 5.13
Nonostante a livello fondamentale ci sia spazio per un ulteriore rialzo, i continui downgrade sulla Società da parte dei broker potrebbero creare delle difficoltà. Pertanto, meglio rientrare di liquidità e provvedere a chiudere posizione in giornata. In caso di future discese in area 4.30 si valuterà un eventuale rientro

Settore Auto: FIAT FCA (MI:FCHA) long Multiday dal 12-11-2017 al prezzo di 14.80
Le potenzialità di un ulteriore corposo rialzo ci sarebbero tutte. Ma visto il momento è preferibile non correre rischi inutili. Quindi alziamo lo Stop Loss posizionandolo proprio al prezzo d’entrata 14.80, appena sotto il minimo di Venerdì scorso a 14.83.

Settore Impiantistica: Leonardo SpA (MI:LDOF) long Multiday dal 14-11-2017 al prezzo di 10.16
Il “rimbalzo” c’è stato, ma purtroppo si è fermato a 10.88 del 22 Nov. Pertanto il target non è stato raggiunto nei tempi “prestabiliti” ma le basi fondamentali per un consistente apprezzamento del titolo certamente non mancano. Se il notevole tonfo “programmato” è stato palese (vedi dichiarazioni post 3Q di Profumo), altrettanto lo è il fatto che ci sia una “forza occulta” che sta mantenendo la quotazione in area 10.00 (vedi quanto successo in asta chiusura di Lunedì scorso). Riflessione: non ripartisse da qui mi domando il motivo per il quale non si sia provveduto a farlo scendere più in basso, direttamente al prezzo “desiderato” per l’eventuale fase di accumulo (sono 30 giorni che staziona su queste quotazioni). Comunque manteniamo Stop Loss a 9.50 e vediamo cosa succederà da oggi in avanti

Settore Oil & Gas (Servizi): TENARIS (MI:TENR) long Multiday dal 22-11-2017 al prezzo di 12.50
Trend rialzista su base trimestrale intatto. Martedì 12 Dic. dopo aver registrato un nuovo massimo a 13.47 (a 3 mesi) andando a ri-testare la statica annuale ha subito un ritracciamento del 5%. Anche in questo caso però cerchiamo di limitare i pericoli il più possibile ed alziamo lo Stop Loss a 12.30

Settore Media: MEDIASET (MI:MS) long Multiday dal 14-12-2017 al prezzo di 3.26
Dopo aver raggiunto il target Martedì 12 Nov. si è provveduto subito a rientrare sullo storno seguente. Vale quanto scritto nell’articolo di qualche giorno fa ed alziamo lo Stop Loss a 3.05

Settore Sport: AS ROMA (MI:ASR) long Multiday dal 07-12-2017 al prezzo di 0.675
Era una scommessa la prima, ed è una scommessa anche questa seconda entrata. Gli introiti della Champions ed il nuovo stadio dovrebbero aiutare a dare quella spinta al titolo per poter raggiungere il target. Anche tecnicamente, il minimo dello scorso Mercoledì a 0.6110 sembra stia fornendo le basi per una reazione. Stop Loss a 0.590 confermato

Tabella operazioni

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