Sul grafico relativo al contratto Future Indice del Dollaro , su time frame giornaliero, si è formata la figura detta "testa e spalle", rovesciata.
A guardare le indicazioni tecnico - grafiche del pattern individuato, le stesse sembrano perfette, o meglio sembrano disegnate con precisione.
La candela di venerdì scorso segnala l'inizio del pull back tecnico il quale dovrebbe terminare sulla base della neck line, dove una volta giunta dovrebbe partire il movimento rialzista con un target tecnico verso 97,30.
inoltre, il rafforzamento del dollaro negli ultimi 60 giorni del 2017, c'è tutto per diversi motivi.
La forza del dollaro Usa, soprattutto nei confronti dell'euro si è manifestata non solo in scia al meeting della Bce, con il presidente Mario Draghi, che ha deciso di proseguire con il QE, sebbene a ritmo ridotto fino a settembre 2018 o oltre se necessario, ma anche perché la Camera Usa ha approvato la risoluzione sul budget già passata al Senato, spianando la strada per la riforma finanziaria che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vorrebbe implementare entro fine anno.
Ulteriore forza potrebbe essere portata alla valuta statunitense dalla scelta del prossimo numero uno della Federal Reserve se, come dicono le voci di corridoio, sarà John Taylor ritenuto più "falco" della Yellen, oppure Powell, quest'ultimo meno "falco" del primo, allora ci sarà una ulteriore spinta al rialzo sul dollaro.
