Rassegna giornaliera sul mercato forex, 13 settembre 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
Settembre è un mese intenso. Per gli investitori i movimenti dei prezzi degli asset saranno determinati dalle decisioni dei tassi delle banche centrali, dai report sull’occupazione e dalle elezioni. Non ci saranno annunci di politica monetaria questa settimana, ma i report sull’inflazione e sulla spesa negli USA e nel Regno Unito determineranno le aspettative verso i vertici della prossima settimana della Federal Reserve e della Bank of England.
La Fed ha a lungo creduto che l’inflazione sia un fattore transitorio, ma più a lungo l’IPC resterà elevato, meno fiducia ci sarà da parte delle banche centrali e degli investitori verso una riduzione della pressione dei prezzi. Il report sulle vendite al dettaglio di giovedì sarà importante dopo i dati NFP della scorsa settimana sorprendentemente deludenti. Se la spesa scenderà per il secondo mese consecutivo, la terza in quattro mesi, gli investitori rimanderanno le aspettative dell’annuncio del tapering da settembre a novembre. Questa voce sta già iniziando a girare.
Nel Regno Unito sono attesi i dati sul mercato del lavoro per martedì, i dati sull’inflazione mercoledì e le vendite al dettaglio per venerdì. Secondo i dati PMI, i servizi ed il manifatturiero hanno registrato una forte crescita ad agosto ed hanno riportato prezzi più elevati. I dati più forti non solo dovrebbero portare ottimismo alla Bank of England ma anche incoraggiare la banca centrale ad avviare dei piani di tapering. Un recente sondaggio di Reuters mostra che gli economisti si aspettano un aumento dei tassi di interesse prima del previsto dalla BoE. Con la cancellazione delle restrizioni del COVID-19 in gran parte del paese, l’economia britannica dovrebbe crescere del 2,5% questo trimestre e dell’1,5% nel prossimo.
Da seguire anche i dati sull’inflazione canadese, sull’occupazione australiana e sul PIL della Nuova Zelanda. Tutte e tre le valute legate alle materie prime - CAD, AUD e NZD - sono salite lunedì. La situazione del COVID-19 in Australia resta difficile. Il Queensland, compresa Sydney, potrebbe tornare in lockdown dopo la scoperta di un nuovo focolaio. Questo fine settimana il numero dei nuovi casi ha toccato un nuovo record. Negli ultimi due mesi gran parte del paese è rimasta in lockdown e le conseguenze economiche di queste restrizioni appariranno nei dati come il report di questa settimana, che si prevede possa mostrare grandi perdite.
Il Primo Ministro della Nuova Zelanda ha prolungato il lockdown di Auckland fino al 21 settembre, per bloccare l’avanzata dei nuovi casi. Sebbene il PIL del secondo trimestre si preveda positivo, l’indice PMI manifatturiero, che da un’indicazione più puntuale dell’attività economica in corso, si prevede al ribasso. Il dollaro canadese è salito sulla scia del petrolio, che ha chiuso sopra i 70 dollari per la prima volta dal 3 settembre. I dati di venerdì sul mercato del lavoro sono stati forti, ma i dati dell’inflazione potrebbero essere deboli.
I dieci eventi da seguire questa settimana nel mercato FX sono i seguenti:
Martedì
- Report sull’occupazione del Regno Unito
- Indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti
Mercoledì
- Vendite al dettaglio e produzione industriale in Cina
- Indice dei prezzi al consumo del Regno Unito
- Indice dei prezzi al consumo del Canada
Giovedì
- PIL Q2 della Nuova Zelanda
- Report sull’occupazione in Australia
- Vendite al dettaglio USA
Venerdì
- Vendite al dettaglio nel Regno Unito
- Indice dell’Università del Michigan