Dopo il crollo tra febbraio e marzo scorso iniziato con la perdita del supporto fondamentale a 9,00 che lo ha portato velocemente a ridosso di 4,00 euro, il titolo non è riuscito ad organizzare un recupero decente ritornando nuovamente a ridosso dei minimi e risultando tra i peggiori in termini di performance dell’intero listino.
Questo nonostante il recupero marcato del prezzo del petrolio, settore in cui opera Tenaris (MI:TENR).
Il quadro tecnico però evidenzia prospettive interessanti per il titolo grazie alla presenza di una forte divergenza con l’oscillatore Rsi, che si trova tipicamente sui minimi di mercato, e alla fase di consolidamento che sta sviluppando nelle ultime sedute.
La conferma della ripresa verrà adesso dalla violazione della trendline ribassista con il superamento della resistenza a 5,00 euro permettendo recuperi in prima battute fino a 5,50 euro e successivamente un test di 5,95/6,00 euro. Il suo target naturale sarebbe la chiusura del gap a 7,33 euro di inizio marzo.