Le notizie su HEXO (NASDAQ:HEXO) (TSX:HEXO) non fanno che passare di male in peggio. Il titolo del coltivatore di cannabis ha continuato a scendere ieri, dopo il devastante colpo subìto dalla società alla fine della scorsa settimana.
La società canadese ha visto il suo titolo colare a picco di quasi l’11% sul NASDAQ venerdì scorso, dopo aver espresso crescenti timori sui suoi debiti quando ha riportato gli utili del quarto trimestre.
Il ritmo al quale gli investitori stanno mollando la società è aumentato nell’ultima settimana, facendo salire esponenzialmente il tasso di perdita di market cap. Da aprile, il prezzo delle azioni è in costante discesa. Al picco del 2021 a febbraio, HEXO era scambiato a 8,05 dollari. Ieri ha chiuso a 1,40 dollari, con un tonfo dell’82,6%.
L’ultima preoccupazione che ha innescato il calo del prezzo delle azioni della società riguarda le sue rapide mosse di espansione ed il debito che ha dovuto contrarre per coprirle.
A maggio, HEXO aveva raccolto 327,6 milioni di dollari USA (405,6 milioni di dollari canadesi) tramite obbligazioni convertibili, usando i suoi stessi asset come collaterale. E questo ha portato il debito convertibile totale della società a 404 milioni di dollari USA (501 milioni di dollari canadesi) e 715 milioni di dollari USA (886,8 milioni di dollari canadesi) di passività totali ai creditori, in base ad una notizia di BNN Bloomberg.
Queste obbligazioni convertibili emesse a maggio sono state usate per l’acquisto di tre società di cannabis, Redecan, Zenabis e 48North, all’inizio dell’anno.
In una call con gli analisti venerdì scorso, secondo la notizia, il direttore finanziario di HEXO Trent MacDonald avrebbe detto:
“Comprendiamo i rischi che pone e li stiamo prendendo molto seriamente. Quindi stiamo lavorando attivamente per risolvere il problema e, non appena avremo aggiornamenti concreti, informeremo i nostri azionisti”.
Ma i debiti non sono l’unico problema della compagnia. HEXO venerdì scorso ha parlato anche di “debolezze materiali” nei suoi risultati finanziari. Queste debolezze, che la società ha già cominciato ad affrontare, “potrebbero causare delle inesattezze”.
In una dichiarazione di venerdì scorso, la società ha riferito agli azionisti che i suoi flussi di cassa non copriranno i futuri pagamenti dei debiti e che cercherà dei modi per avere accesso a nuovi finanziamenti.
Si legge:
“La società ha sufficienti fondi per l’attuale fabbisogno di capitale di esercizio, tuttavia, gli attuali fondi a disposizione, insieme ai flussi di cassa operativi, non bastano a supportare anche il potenziale fabbisogno di liquidità del Senior Secured Convertible Note, investimenti necessari per continuare a sviluppare le infrastrutture di coltivazione e distribuzione ed i piani di crescita futuri della società. La gestione sta valutando numerose opzioni per ottenere i finanziamenti necessari, come l’emissione di nuovi strumenti di debito, oltre alle entrate di liquidità operativa dalle operazioni”.
I revisori, in base ad una notizia del Globe and Mail, hanno avvertito che i flussi di cassa della società non saranno sufficienti a coprire i debiti.
HEXO ha riportato 38,6 milioni di dollari (47,9 milioni di dollari canadesi) di ricavi per il trimestre, meglio delle stime degli analisti. Ma il dato è stato controbilanciato dalla perdita netta di 67,9 milioni di dollari USA (84,2 milioni di dollari canadesi), comunque meglio della perdita netta di 169,5 milioni di dollari USA (210,2 milioni di dollari canadesi) dello stesso trimestre di un anno fa. La perdita rivista di EBITDA pari a 19 milioni di dollari USA (23,6 milioni di dollari canadesi) sul trimestre è risultata peggiore di quella di 5 milioni di dollari USA (7,1 milioni di dollari canadesi) stimata.
La società controlla ancora il 13% del mercato della cannabis ricreativa in Canada, la fetta maggiore, seguita da Tilray (NASDAQ:TLRY) (TSX:TLRY) e Canopy Growth (NASDAQ:CGC) (TSX:WEED).
Di recente, HEXO ha ingrandito anche le operazioni USA, acquisendo una struttura di coltivazione da 50.000 piedi quadrati in Colorado. L’accordo è stato chiuso a fine giugno.