Aspettando Godot. E’ quello che potremmo dire del gold nelle ultime settimane. Oppure potremmo scomodare Leopardi allorquando nella poesia A Silvia che tutti conosciamo se la prende con la Natura rea di non render “… poi quel che promette allor? Perché di tanto inganni i figli tuoi?”.
Similmente alla Natura di Leopardi il gold sembra prendersi gioco degli operatori promettendo accelerazioni rialziste puntualmente mortificate.
Ora sembra aggiungere un nuovo capitolo alla saga, disegnando un recente cammino ed un pattern nell’ultima seduta della settimana scorsa che si presta a rinnovare i sogni e le attese di tutti coloro che hanno avuto la pazienza di stargli ancora dietro.
Partiamo da questa istantanea e proviamo a fare qualche ragionamento.
L’ultima volta che ho scritto riguardo l’oro eravamo alle prese con un pattern di H&S di continuazione che continua a non decollare.Comportamento certificato dalla formazione di un evidente trading range con un sensibile calo dei volumi come si addice a queste formazioni tecniche
Solitamente si dice si tratti di un periodo di incertezza ma io preferisco chiamarlo periodo di equilibrio tra ugualmente rispettabili visioni di rialzisti e ribassisti che restituiscono una caduca situazione di equilibrio.
Sebbene siamo ancora all’interno della formazione orizzontale, ad una attenta analisi si scorge qualcosa di interessante
I prezzi sembrano consolidare la neck line del precedente pattern di H&S di continuazione perpetuando il suddetto trading range. Tuttavia il cammino fatto ha restituito un nuovo pattern di H&S di continuazione sebbene con un comportamento dei volumi non consono.
Infatti questa formazione vuole un picco di volumi in occasione della formazione della spalla sinistra, un ulteriore e maggiore picco in corrispondenza della testa e un sensibile calo degli stessi in occasione della formazione della spalla destra. Tutto ciò non lo osserviamo.
Detto ciò possiamo attaccarci alla circostanza che l’ultima candela daily ha formato un hammer giusto sopra un evidente supporto statico appena violato e consolidato con la benedizione di una millimetrica bullish engulfing e relativo picco di volumi evidente sul time frame a 4 ore
Questa volta la violazione della neck line a differenza del precedente pattern è già avvenuta sugli oscillatori RSI ed CCI che, è bene ricordarlo, non danno evidentemente certezza del buon esito delle aspettative rialziste ma corroborano il quadro
Il pattern di hammer ci dice che è avvenuto lo sfondamento del supporto statico e risolta la faida tra operatori con i venditori che si sono presentati per chiudere le posizioni in guadagno per chi ha comprato più in basso e in perdita/pareggio per i rialzisti che sono rimasti probabilmente scottati in occasione delle precedenti false partenze.
Siccome nel trading è una questione di probabilità, ma accuratamente selezionate, potrebbe risultare interessante ridare fiducia al movimento long acquistando lo sfondamento del massimo della candela di venerdì con obiettivo almeno la proiezione intera della figura (1.815 circa) e in prosecuzione il target del precedente H&S in area 1.970. Lo stop non rigido fissato sotto al minimo della stessa.
Non rigido nel senso che si potrebbe attendere una eventuale chiusura daily sotto al minimo e solo allora valutare uno stop, questa volta rigido, sul time frame H4. Questo accorgimento, a meno di un eventuale violento movimento ribassista, permette di filtrare i falsi segnali restando in sella al trade e non cadendo nella eventuale caccia agli stop che in occasione di figure molto leggibili può facilmente avvenire.
Un esempio del genere è avvenuto proprio in occasione della candela del 27 maggio violata al ribasso il 2 giugno ma solo in infraday e successivamente in chiusura daily il 5 giugno. In quell’occasione invece di fare scattare lo stop rigido se si fosse sceso sul time frame H4 avremmo potuto apprezzare, sul grafico dello spot e non del future, una bellissima divergenza rialzista che personalmente mi ha permesso di restare in sella al trade invece di chiuderlo in loss
Vale la pena ricordare che le divergenze da sole non sono mai statisticamente sufficienti a giustificare l'apertura di un trade ma devono sempre essere a corredo di un a figura di prezzo o di una tendenza da individuare sul grafico principale. In questa occasione la conferma è venuta dalla formazione di un chiaro hammer.
Tornando all'operatività, una eventuale rottura al ribasso, anche solo in infraday, del minimo della candela di venerdì scorso prima ancora di violare il suo massimo facendo scattare il long invalida l'analisi prospettata resettando tutto e rinviando le decisioni.