Quadro macro economico
Le vendite sui titoli legati alle risorse di base spingono al ribasso i listini europei. A Francoforte il Dax ha terminato la seduta in calo dello 0,76% mentre il francese Cac40 è sceso di quasi un punto percentuale a -0,95%. Perdite più contenute per l’Ibex a -0,02% e per il FTSE 100 -0,14%.
Sul listino della City spicca il -1,22% di Anglo American PLC (L:AAL), che ha annunciato la sospensione del dividendo nel 2016, e +1,16% di Rio Tinto (L:RIO) che l’anno prossimo, grazie a una maggiore produttività, alzerà del 10% la produzione di alluminio. Sul listino tedesco +6,21% per Volkswagen secondo cui solo 36 mila automobili, sulle 800 mila inizialmente stimate, hanno emissioni di anidride carbonica superiori ai livelli indicati.
Seduta altalenante per Piazza Affari che nel pomeriggio aveva ripreso vigore in sintonia con la risalita delle quotazioni del petrolio, ma alla fine ha archiviato la seduta in lieve calo dopo il tonfo della vigilia.L’indice Ftse Mib è andato così a chiudere con un calo dello 0,17%.
Lo stop della discesa dei prezzi petroliferi ha fatto bene ai titoli del settore energetico, tra i più penalizzati nelle ultime sedute. In particolare Saipem (MI:SPMI) è salita dell’1,76%, mentre ENI SpA (MI:ENI) ha chiuso con un guadagno dello 0,72%.
Il tentativo di risalita del Petrolio Greggio è stato accompagnato dal calo a sorpresa delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. La settimana conclusasi al 4 dicembre ha evidenziato un calo di 3,57 milioni di barili, mentre le attese del mercato erano per un nuovi rialzo, seppur contenuto. Tra i bancari segno meno per Banca Popolare di Milano Scarl (MI:PMII) (-2,38%), Banca Popolare dell Emilia Romagna (MI:BPEm) (-0,86%) e Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (MI:BMPS) (-1,10% ). Nuova seduta da dimenticare per Mediaset SpA (MI:MS), peggiore all'interno del Ftse Mib con una flessione del 3% circa a quota 3,83 euro.
Sul fronte macro economico la seduta inizia con la pubblicazione della bilancia commerciale tedesca. Il dato di ottobre segna un saldo positivo per 22,5 miliardi di euro, sopra i 21,7 miliardi stimato dal mercato. Scendono in particolari le esportazioni, -1,2% su base mensile mentre le importazioni calano d un marcato -3,4%. I dati precedenti avevano segnato un +2,6% per l'export e un +3,6% per l'import. Le attese erano rispettivamente per un pi contenuto -0,6% e -1%.