Come era lecito attendersi il dramma in corso in Italia non poteva non impattare sul Ftse Mib. D'altra parte con un Paese fermo e migliaia di morti, e non si vede ancora la fine del tunnel, non poteva essere altrimenti. La seduta del 18 marzo, però, ha mostrato un indice italiano molto più forte del resto del Mondo. Come mai? Guardando la figura seguente si nota un cosa molto interessante.
L'indice Hang Seng che fa riferimento alla Cina dove l'epidemia del coronavirus è in una fase molto avanzata e i contagi diminuiscono è il migliore.
L'Italia, il Paese con ormai più morti al mondo dopo la Cina, dove l'epidemia è ancora in aumento, il Ftse Mib è il peggiore. Tuttavia siccome anche gli altri Paesi, seppure con qualche settimana di ritardo, stanno subendo le conseguenze del virus, i loro indici incominciano a perdere forza relativa.
Rendimento dei principali indico mondiali nell'ultimo mese di contrattazioni. Fonte Investing.com
Gli obiettivi di lungo periodo del Ftse Mib e di questo argomento abbiamo già parlato in un precedente articolo sono area 13.500 come obiettivo più vicino del ribasso in corso e area 7.500 come sua massima estensione
Una prima indicazione del raggiungimento di questo livello si avrebbe con chiusure mensili inferiori a 13.500. Gli obiettivi di breve e i possibili punti dove le quotazioni potrebbero rimbalzare, fermo restando la cosiddetta BIG PICTURE, dove potrebbe approdare un rimbalzo delle quotazioni del Ftse Mib?
Allo stato attuale possiamo prevedere che un eventuale movimento di breve rialzista, il classico rimbalzo del gatto morto, non dovrebbe superare area 16.500 in chiusura di giornata. Per chi fosse interessato a cavalcare i trend di breve, il raggiungimento dell'area di prezzo indicata potrebbe essere un'ottima opportunità per shortare l'indice.
Vista la tendenza di lungo periodo e l'alta volatilità, infatti, cercare di cavalcare i movimenti al rialzo potrebbe essere molto pericoloso. Meglio sfruttare i rimbalzi per impostare operazioni al ribasso.