ENI:
Nelle ultime due settimane circa, Eni (MI:ENI) ha ampliato le perdite scendendo da 15.38 a 13.67 euro (prezzo min del giorno). Il cane a sei zampe resta esposto al rischio di subire ulteriori approfondimenti se i corsi dovessero stazionare ancora al di sotto di 14.0 euro; quindi si creerebbero le premesse per il primo obiettivo a 13.65 e successivamente, con quest'ultima violazione, a 13,52 euro in prima battuta (2° target 13.44 e 13.02 euro). Per assistere ad un miglioramento della situazione il titolo dovrebbe in primis riuscire ad attestarsi al di sopra di quota 14.60 euro, per poi puntare verso i 15.0 euro. Guardando più in alto, il confronto con la resistenza chiave a 15.19 euro sarà un importante banco di prova per saggiare il potenziale di crescita di medio/lungo termine. Oltre questo livello gli obiettivi sono ipotizzabili a 15,50 e 15,70 euro in prima battuta (2° target area 16,30 euro).
MONDADORI:
Seduta in deciso ribasso per Arnoldo Mondadori Editore SpA (MI:MOED) che cede oltre 4 punti percentuali (1.52 euro). Nelle ultime settimane il quadro tecnico del titolo editoriale si è fortemente deteriorato, l'inversione ribassista non è stata ancora assorbita ed una conferma sotto 1.47 potrebbe imporre un'ulteriore caduta verso 1.41 euro prima ed eventualmente fino al supporto fondamentale di 1.36 euro. Segnali positivi solo sopra 1.60 euro in chiusura e con tenuta di almeno 3 sedute.
MEDIASET (MI:MS):
la violazione di area 3.40 euro (3.39/3.40) in chiusura di seduta potrebbe spingere il titolo fino a 3.33 e 3.22 euro in prima battuta. Successivamente, con la violazione di questi livelli, nuovi affondi fino a 3.14 e 3.08 (2° target area 2.78 euro).
UNIPOL (MI:UNPI):
Con la violazione di quota 3.65 euro (in particolare in chiusura di seduta) ci sarà la possibilità di assistere ad approfondimenti in direzione di 3.44 euro in prima battuta. Il primo livello critico da monitorare è posizionato a 3.25 euro, la cui violazione spingerà i corsi fino in area 3 euro (supporto fondamentale).
SAIPEM (MI:SPMI)
La rottura di 3.51 euro ha fatto nuovamente scattare segnali di allarme ed in mancanza di una decisa reazione i rischi di andare a rivedere area 3.38 euro e 3.19 euro resteranno alti.
Sarà necessario il superamento (in chiusura e con tenuta di almeno tre sedute) di 4.42 euro per permettere al titolo di invertire la tendenza e puntare in prima battuta a quota 4.87 euro.