I titoli di Piazza Affari che dall'inizio dell'anno continuano a trovare grosse difficoltà nel risalire la china ed in alcuni casi anche con Borse in forte rialzo.
Riportiamo i primi 5 in classifica
In cima alla classifica troviamo il titolo del lusso Aeffe (MI:AEF) che ha ceduto il 48.8%. I corsi continuano a mostrare tutte le loro difficoltà nel mettere in piedi un convincente rialzo. Prestare la massima attenzione alle false partenze che potrebbero essere seguite da forti ribassi anche a doppia cifra. Per chi volesse intervenire in acquisto è consigliabile impostare stoploss dato che con Mercati in rosso il titolo potrebbe anche triplicare la perdita del Ftse Mib.
Verso l'alto è necessario che i corsi superino la resistenza a 1,14 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) per far scattare qualche timido segnale di ripresa ma solo oltre 1.27 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) si inizierà a vedere qualcosa di più concreto con possibili target in area 1.50 euro.
Sul fronte opposto invece il cedimento di quota 0.9600 euro (in particolar modo in chiusura di seduta) sarà preludio ad un affondo con un primo obiettivo a 0.9200 euro, supporto fondamentale di breve/medio periodo. Attenzione alle false partenze, rialzi vistosi potrebbero essere annullati anche nella stessa seduta.
In seconda posizione troviamo Mondadori (MI:MOED) che ha ceduto il 48.6% sul listino milanese. Il titolo editoriale ha inviato qualche timido segnale di risveglio con il superamento di quota 1.0 euro ma il predominio ribassista potrà essere rotto solo con il superamento di 1.42 euro in chiusura di seduta per il target a 1.68 euro in prima battuta.
Al momento è necessario che le quotazioni si mantengano al di sopra di 1.0 euro poiché la sua rottura in chiusura di seduta farà scattare nuovi scenari di incertezza ed a quel punto ci saranno buone possibilità di raggiungere quota 0.94 euro la cui violazione (in particolar modo in chiusura di seduta) rappresenterà un segnale di allarme per i corsi che rischierebbero di andare a rivedere quota 0.891 in prima battuta e successivamente in area 0.8300 euro.
Sul gradino più basso del podio troviamo Bper Banca (MI:EMII) che ha ceduto il 47.7% nel 2020 nonostante il recupero ad inizio mese. Il titolo bancario tenta di reagire dopo aver inviato, con il superamento di 2.25 euro, un segnale positivo. Le speranze di una reazione più corposa sono ancorate al rispetto del sostegno a quota 2.18 euro. Fintanto che questo livello supporterà i corsi si potrà ipotizzare una reazione con primo target in area 2.81 euro.
Sotto i 2.18 euro (in chiusura) riprende la tendenza ribassista. Difficile evitare in quel caso ribassi fino in area 2.00 euro in prima battuta.
Gli altri due titoli fuori dal podio sono Cattolica Assicurazioni (MI:CASS) che ha ceduto il 47.3% e Saras (MI:SRS) il 46.5%.
(ESCLUSI TITOLI AIM)