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I titoli di Piazza Affari in grosse difficoltà

Pubblicato 06.06.2019, 16:16
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Alcuni titoli di Piazza Affari in balia delle onde:

Tim (MI:TLIT): come già ripetuto in più occasioni da diversi mesi, piccoli ed insignificanti rialzi verranno sistematicamente seguiti da ripetuti ribassi ed eventualmente da ripetuti minimi storici (prossimo target 0.3860 euro); anche rialzi del 6,7% potrebbero essere annullati in un paio di sedute vista la volatilità. Rialzi oltre il 20% faranno scattare i primi, timidi e reali segnali di una probabile ripresa ma siamo molto lontani dalla prima significativa resistenza posizionata a 0.60 euro, impresa che al momento appare alquanto ardua.

Mediaset (MI:MS): analoga situazione è quella di Mediaset che non riesce a tener testa ai ribassi. Tenere sempre sotto controllo il successivo supporto in area 2.54 euro la cui violazione (in chiusura) potrebbe proiettare il titolo fino a 2.46 e 2.41 euro in prima battuta. Reali segnali di ripresa solo oltre 3.05 euro in chiusura, con tenuta settimanale e con significativi volumi che al momento sono molto bassi. Occhio alle ripetute false partenze, il titolo potrebbe proseguire la lunga discesa che dura da circa 20 anni.

Intesa (MI:ISP) SanPaolo: l'intero settore bancario è sotto assedio ed il titolo Intesa dovrà affidarsi al supporto in area 1.81 euro poichè la sua violazione (in chiusura) farà scattare una nuova ondata di vendite tali da spingere i corsi fino in area 1.74 euro in prima battuta. Primi segnali di ripresa oltre 1.92 euro ma per il breve/medio termine oltre 2.12 euro.

Unicredit (MI:CRDI): il successivo obiettivo è posizionato in area 9.80 euro la cui rottura (in chiusura) potrebbe spingere i corsi verso area 9.58 euro in prima battuta. In caso di ulteriori affondi monitorare il supporto a 9.40 euro la cui rottura (in chiusura) potrebbe peggiorare il quadro grafico di medio periodo e proiettare il titolo bancario verso i minimi storici. Primi segnali di risveglio oltre 10.80 euro in chiusura.

Sogefi (MI:SGFI): i corsi si apprestano a testare il fondamentale sostegno in area 1.128 euro, riferimento che avrà il gravoso compito di impedire ai corsi di raggiungere quota 1.03 euro (2° target: 0.9870 euro).
Recuperi fino a quota 1.395 euro manterranno inalterate le prospettive negative di breve periodo, solo oltre 1.675 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) verranno generati i primi e timidi segnali di risveglio per il test a 1.87 euro.

Biesse (MI:BSS): monitorare quota 14.40 euro poichè la sua rottura in chiusura potrebbe proiettare i corsi in area 13.92 e successivamente a 13.55 euro. Primi e timidi segnali di ripresa oltre 22.0 euro in chiusura (con tenuta settimanale) per il test a 25.0 euro (resistenza strategica di medio periodo).

Prima Industrie (MI:PRII): scenario grafico ancora incerto ed il supporto a 14.80 euro dovrà impedire ai corsi di raggiungere il successivo target in area 14.20 euro. Primi segnali di risveglio oltre quota 20.0 euro (in chiusura e con tenuta settimanale), occhio alle false partenze.

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