Alcuni titoli di Piazza Affari pronti a sprofondare negli abissi.
Fincantieri: c’è ancora un piccola speranza; se le quotazioni riusciranno a non rompere il supporto a 0.87 euro (in particolar modo in chiusura) ci saranno buone possibilità di evitare forti affondi altrimenti sarà davvero difficile non raggiungere il primo target a 0.8345 euro.
Sul fronte opposto invece, i primi e timidi segnali di ripresa giungeranno oltre 1,05 euro (in chiusura e con aumento dei volumi) per il test a 1,112 e 1,17 euro in prima battuta. Per il medio/lungo periodo, segnali positivi oltre 1,25 euro in chiusura di seduta.
Telecom Italia (MI:TLIT): il titolo è inserito in un forte canale ribassita che molto probabilmente farà scattare nuovi e ripetuti massimi storici. Sono molto alte le possibilità che la discesa possa proseguire fino a 0.3800 euro se i corsi dovessero violazre con decisione il sostegno a 0.4300 euro. Primo, timido e reale segnale di risveglio ma non significante SOLO oltre 0,5200 euro riferimento oltre il quale (in chiusura, con tenuta ALMENO SETTIMANALE e discreto aumento dei volumi) verranno gettate probabilmente le basi per un timido allungo in direzione di 0,5520 euro in prima battuta ma fino ad allora solo insignificanti rialzi seguiti sistematicamente da ripetuti ribassi che potrebbero annullare anche rialzi evidenti in poche sedute. Prestare la massima attenzione alle false partenze. Titolo inserito in un forte downtrend che potrebbe prolungarsi anche per ulteriori mesi.
Mediaset (MI:MS): le pressioni ribassiste continuano a colpire il titolo che non riesce a risalire la china e purtroppo i corsi si stanno spingendo pericolosamente verso il supporto di 2.54 euro la cui rottura (in chiusura) farà scattare molto probabilmente nuovi affondi almeno fino a 2.47 euro e successivamente a 2.32 euro. Primi e REALI segnali positivi solo oltre quota 3.05 euro in chiusura e con tenuta mensile (ad aumento dei volumi al momento molto basso) ma al momento il suo destino sembra solo essere legato al progetto holding. Prestare assoluta attenzione alle false partenze.
Sogefi: i corsi potrebbero andare a testare il fondamentale sostegno in area 1.128 euro, riferimento che avrà il gravoso compito di impedire ai corsi di raggiungere quota 1.03 euro (2° target: 0.9870 euro).
Recuperi fino a quota 1.395 euro manterranno inalterate le prospettive negative di breve periodo, solo oltre 1.675 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) verranno generati i primi e timidi segnali di risveglio per il test a 1.87 euro.