Saipem (MI:SPMI): il mese scorso il titolo ha subito un brusco scivolone ed ora i corsi dovranno trovare la forza per allontanarsi dal supporto posizionato a quota 2.18 euro la cui violazione (in chiusura) potrebbe proiettare i corsi fino a 2.12 euro in prima battuta.
Le prospettive di breve/medio periodo tornerebbero interessanti solo a seguito del superamento di quota 2.35 euro (in chiusura di seduta) prologo ad un attacco alla resistenza di 2.44 euro ed al successivo allungo in area 2.58 euro in prima battuta.
Leonardo (MI:LDOF): situazione di grande precarietà per il titolo le cui prospettive risultano moto incerte e in caso di discese (in chiusura) al di sotto di 5.74 euro si profilerebbe all'orizzonte l'ipotesi di un affondo in direzione di area 5.52 euro in prima battuta (5.29 secondo target).
Primi segnali di ripresa oltre 6.50 euro in chiusura e con tenuta settimanale ma un concreto miglioramento dello scenario grafico di medio termine arriverebbe solo a seguito del superamento di 8.00 euro in chiusura e con tenuta settimanale.
Mediaset (MI:MS): il titolo presenta una solida tendenza ribassista nel lungo periodo. La strada da percorrere per poter incidere sulla citata struttura ribassista appare tuttavia lunga. Il superamento di quota 2.09 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) rappresenterebbe un reale segnale di forza da parte dei corsi che dovranno poi farsi trovare pronti per il confronto con le successive resistenze strategiche.
Sul fronte opposto invece il supporto in area 1.52 euro dovrà dare prova di grande solidità per scongiurare guai peggiori al titolo che in 20 anni ha ceduto oltre il 90%. Sotto tale livello (in chiusura) infatti probabile una accelerazione ribassista in direzione del primo obiettivo in area 1.47 euro (1.25 euro secondo target). Occhio alle false partenze, al momento non ci sono elementi da far pensare ad un rialzo, a parte operazioni straordinarie.
Aeffe (MI:AEF): è assolutamente necessario che i corsi superino la resistenza a 1,14 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) per far scattare qualche timido segnale di ripresa ma solo oltre 1.27 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) si inizierà a vedere qualcosa di più concreto con possibili target in area 1.50 euro.
Il cedimento di quota 0.9480 euro (in chiusura di seduta) ha fatto scattare nuovi segnali di allarme ed ora sarà difficile evitare un ritorno dei prezzi in area 0.9140 euro, supporto fondamentale di breve/medio periodo. Attenzione alle false partenze, rialzi vistosi potrebbero essere annullati anche nella stessa seduta.
FNM (MI:FNMI): situazione tecnica delicata per il titolo che sta per testare il primo supporto a 0.4300 euro. In questa fase i rischi di rottura di questa soglia sono alti. La discesa al di sotto di 0.4300 euro (in chiusura) comprometterebbe il quadro grafico di breve/medio termine facendo così salire le possibilità di un ritorno dei corsi in area 0.4050 euro in prima battuta.
Soltanto il superamento di 0.4550 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) consentirà di dare un primo e timido segnale di risveglio per l'uscita dal trend ribassista. La prima e significativa resistenza è situata a quota 0.5000 euro.