Alcuni titoli di Piazza Affari che potrebbero ampliare i ribassi:
Geox
Situazione di grande precarietà per Geox (MI:GEO) che ha perso ulteriore terreno nelle ultime sedute avvicinandosi così ai minimi storici (-80% dal debutto ad oggi). Come già descritto in precedenza la violazione di 1.147 euro avrebbe spinto i corsi fino al primo target in area 1.09 euro. Monitorare il sostegno in area 1.05 dal quale potrebbe partire un rimbalzo tecnico ma un concreto miglioramento dello scenario grafico arriverebbe solo a seguito del superamento di quota 1.30 euro con tenuta settimanale ed aumento dei volumi. Chiusure di seduta al di sotto di 1.05 euro faranno scattare ulteriori segnali di allarme con primo target in area 0.988 euro.
Beghelli
Segnali grafici ancora negativi per Beghelli (MI:BE) che è prossima a far registrare nuovi minimi storici (0.2030 euro; -95% dal debutto ad oggi). Il titolo che in due anni ha ceduto oltre il 50%, dopo una falsa partenza ha annullato completamente i precedenti guadagni candidandosi ad un nuovo affondo con un primo target a 0.1980 euro (2° target 0.1756 euro). Al fine di scongiurare questo scenario con nuovi minimi storici le quotazioni dovranno riportarsi quanto prima al di sopra di 0.25 euro con tenuta settimanale ed aumento significativo dei volumi, circostanza che creerebbe i presupposti per una estenzione fino a 0.2620 euro in prima battuta. Prestare la massima attenzione alle false partenze.
Pirelli
Situazione tecnica molto delicata per il titolo Pirelli (MI:PIRC) (-33% dal debutto a Piazza Affari) che nelle ultime sedute è precipitato in area 4.55 euro sfiorando così i minimi assoluti (della nuova quotazione). In questa fase i rischi di rotture della soglia strategica a 4.45 euro sono alti. Se ciò dovesse accadere (in chiusura) spazio ad ulteriori affondi con primo target a 4.22 euro. Solanto il recupero di quota 4.80 euro consentirà un primo e timido segnale di ripresa.
Eni
Il titolo ENI (MI:ENI) resta sotto pressione come tutto il comparto. Nelle ultime sedute l'azione ha ampliato i ribassi ed ora la soglia di sicurezza diventa quota 13.0 euro con rischi di accelerazione ribassista alla sua rottura (Target:12.86 e 12.45 euro). Nell'immediato primi segnali di forza oltre quota 13.70 euro.
Saipem (MI:SPMI)
Monitorare il sostegno posizionato a 3.95 euro la cui violazione (in chiusura) potrebbe proiettare il titolo Saipem (MI:SPMI) fino al successivo target posizionato in area 3.75 euro in prima battuta (3.55 euro secondo target). Sul fronte opposto invece il titolo Saipem dovrà superare quota 4.22 euro in chiusura per far scattare i primi e timidi segnali di ripresa. Oltre i 4.42 euro (in chiusura) target 4.87 euro.
Tenaris
I ribassi continuano a colpire anche il titolo Tenaris (MI:TENR) che si spinge fino agli attuali 9.63 euro.
La situazione resta molto delicata dato che, in caso di stabilizzazione delle quotazioni al di sotto di 9.60 euro, la tendenza ribassista di fondo verrebbe ampliata e difficilmente potrebbe essere scongiurato il test a 9.30 euro in prima battuta (2° target: area 9.16 euro). Primi segnali di rirpesa oltre 10.20 euro in chiusura di seduta (breve termine).
Per assistere ad un concreto miglioramento della situazione (medio/lungo termine), il titolo dovrebbe riuscire ad assestarsi al di sopra di 12.50 euro, per poi puntare verso i primi target in area 13.52 euro.
Ima
Il futuro grafico di I.m.a. ruota attorno al supporto in area 60.0 euro, riferimento che avrà il gravoso compito di impedire ai corsi forti affondi ed agevolare un rimbalzo tecnico che potrebbe riportare i corsi in area 64.0 euro in prima battuta. Se invece il titolo dovesse archiviare la sessione al di sotto di 59.60 euro ci saranno forti affondi anche fino in area 57.25 euro in prima battuta.