Mentre aspettiamo che il NBER faccia una dichiarazione, le prove che indicano una recessione nell'economia sono evidenti, ma non del tutto.
L’economia statunitense si è "contratta" per il secondo trimestre consecutivo, guarda il grafico sopra, riportando alla luce la regola "empirica" (ampiamente accettata da tutti) di una quasi certa recessione. Ma nonostante ciò al momento non c'è una recessione, i posti di lavoro continuano a crescere, l'ISM si mantiene sopra i 50 punti, i salari sono in aumento e il tasso di disoccupazione è ancora basso, però è chiaro che la crescita economica sta rallentando.
Le ultime 10 volte, partendo dal 1949, in cui gli USA hanno avuto più trimestri consecutivi di "crescita" negativa, l'economia è andata in recessione. Guardiamo il grafico sotto.
Inoltre il sentimento rialzista misurato dall'AAII ha avuto forti alti e bassi, dopo il livello più alto è sceso al 28% fino al minimo del 25% per tre settimane di seguito.
La scorsa settimana, nonostante i forti rialzi, è stata la diciassettesima lettura consecutiva in negativo, ciò significa che i ribassisti hanno superato i rialzisti per 17 volte consecutive. Di conseguenza, quest'anno la media del sentiment rialzista è ai livelli più bassi di sempre. Ma nell'ultimo periodo il sentiment neutrale ha raccolto più punti percentuali salendo al 32,2% ciò fa pensare che qualcosa sta cambiando guardiamo il grafico sotto.
Attualmente è importante capire in quale delle quattro fasi economiche ci troviamo:
- Accumulo
- Tendenza rialzista
- Distribuzione
- Tendenza ribassista
guardiamo il grafico
Ed è bene ricordare che le fasi azionarie e le fasi economiche non si verificano "contemporaneamente", una è conseguenza dell'altra, i cicli di mercato di solito guidano i cicli economici. Se prendiamo i titoli ad alta crescita, i tech (XLK o ARKK) e le criptovalute (Bitcoin) per intenderci, possiamo da subito notare che stiamo tra la tendenza ribassista e quella di accumulo (ulteriori ribassi?).
Questo è confermato dal confronto tra il settore tech con alcuni settori ciclici come i materiali XLB, industriale XLI, energetico XLE. Il rapporto mostra, in tutti e tre i grafici, una tendenza al ribasso da inizio anno fino a maggio poiché i titoli ciclici hanno sovraperformato quelli tecnologici (bottom?). Ma a partire da inizio giugno, i tech hanno iniziato a sovraperformare. Guardiamo il grafico sotto.
Questa tendenza è stata supportata da un dollaro più debole che nelle ultime settimane ha perso più del 3.5%
Come ho riportato nella scorsa analisi (link) e dal comportamento che sta avendo il mercato, credo che le azioni e le criptovalute abbiano bisogno di un dollaro ancor più debole per fare bene nei prossimi mesi.
Ma non solo, le volatilità basse sono un ulteriore segnale positivo.
I valori dei rispettivi indici di volatilità, VIX per SPX e VXN per il NASDAQ, al di sopra dei quali i mercati azionari tendono ad avere "cattive" performance sono i 20 punti per
il CBOE Volatility Index e i 25 per il CBOE NASDAQ 100 Volatility. La volatilità che da mesi non è più "transitoria" ma "persistente", sta avendo un declino dai suoi massimi perdendo rispettivamente il 35% e il 30% e avvicinandosi in modo costante ai livelli più bassi e "tranquilli" (nel breve periodo).
Oggi è importante anche avere la capacità di starne "fuori" e guardare cosa succede, senza cercare di prevedere, prima di agire.
Una ricerca di Dolbar Inc. ha evidenziato che la maggior parte degli investitori continuano ad acquistare e vendere esattamente nel momento sbagliato. Anche se non conosciamo le ragioni "specifiche", una di queste è sicuramente la reazione alle notizie (buone o cattive) senza fare alcuna analisi personale, e spesso si ipotizza e prosegue un tendenza (rialzista o ribassista) ormai finita. Inoltre ciò è collegato all'impazienza, all'avidità, al rifiuto di accettare la verità e alla poca obiettività.
L'ambiente attuale è uno dei più strani e difficili che potessimo aspettarci.
Ditemi la vostra!
Vuoi approfondire la conoscenza dei mercati? Visita la nostra NUOVA Academy Gratuita:
"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale
non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione
di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".