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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
A Wall Street si dice: "Ti dirò il segreto per diventare ricco a Wall Street. Sii timoroso quando gli altri sono avidi. E sii avido quando gli altri sono timorosi."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
- Ieri 30 giugno 2022 è stata la naturale conclusione di un mese che ha visto ulteriori cali e di una prima metà dell'anno così negativa come non si registrava da molto tempo. Quindi è giusto che i principali indici abbiano concluso ieri con un'altra giornata di profondo rosso. Il NASDAQ è sceso del -1,33%, portando il suo crollo nel primo semestre al -29,5%. L'S&P è sceso del -0,88% chiudendo a 3785,38, segnando un calo su base annua del -20,6%. Il Dow è sceso del -0,82%, segnando un calo su base annua del 15,3%. Naturalmente, anche su base mensile e trimestrale tutte le metriche hanno subito un forte calo.
- Ma cosa è successo per arrivare a questo punto? Quello che ci ha portato qui è stato un amalgama unico di circostanze: 1. la guerra commerciale con la Cina, 2. la pandemia, 3. la fortissima liquidità immessa nel mercato, 4. i bassi tassi d'interesse, 5. i vincoli della catena di approvvigionamento, 6. l'impennata dei prezzi dell'energia, 7. la corsa dell'inflazione a cui stiamo assistendo. La Fed non ha avuto altra scelta che diventare aggressiva. Tutti, me incluso stiamo cercando di capire quando finirà questa aggressività.
- La parte sana del mercato vorrebbe che il rialzo sia aggressivo, che l'inflazione si plachi e che ci permetta di tornare al nostro trading, piuttosto che questo lento e doloroso scivolo verso l'oblio. Ieri il dato più importante è stato il Core PCE, che ha mostrato un aumento del 4,7% a maggio. Il risultato è stato leggermente migliore delle aspettative, come era accaduto anche il mese scorso. Qualsiasi raffreddamento dell'inflazione è positivo, ma io non penso che sia sufficiente per avere un impatto sul mercato. Sebbene i dati siano stati positivi, il mercato ha bisogno di un po' più di fiducia prima di credere in questa narrazione. I futures hanno avuto un'impennata dopo il titolo, ma sono rapidamente scesi a nuovi minimi.
- Per quanto riguarda gli altri dati usciti ieri, le richieste iniziali di disoccupazione si sono attestate a 231.000 la scorsa settimana. Il dato è migliore rispetto alle 233 mila unità della settimana precedente, riviste al rialzo, ma è stato leggermente superiore alle aspettative. Quindi, anche se questi dati sono ai massimi da cinque mesi, sembra che il mercato del lavoro stia resistendo molto bene per il momento nonostante l'aumento dell'inflazione e i timori di una recessione. Io cerco di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno e la cosa migliore che posso dire di un primo semestre così difficile è che non significa che il secondo semestre ne seguirà l'esempio. Anzi, è proprio il contrario. Spulciando tra i dati ho trovato che i cinque peggiori primi semestri dell'S&P ('32, '39, '40, '62 e '70) hanno visto secondi semestri positivi con una media del 23,7%. Proprio quando tutti iniziano a sentirsi super ribassisti, potrebbe rivelarsi un ottimo momento per comprare azioni. Solo il tempo ce lo dirà, ma una cosa è certa: il mercato sa dimostrare che la maggioranza si sbaglia quasi sempre.
- Guardando al futuro, luglio potrebbe rivelarsi ancora un periodo difficile per il mercato. Le grandi banche e gli altri operatori economici danno il via al periodo più intenso della stagione degli utili del secondo trimestre nella stessa settimana in cui escono i dati dell'IPC di giugno (13 luglio). A questo punto, la Fed si troverà a poche settimane dalla sua riunione del 26 e 27 luglio. Detto questo, storicamente il mercato si è ripreso nella seconda metà dell'anno dopo che l'S&P 500 era sceso di almeno il 15% nel primo semestre. Vale la pena ricordare che, anche con il pesante calo avuto, l'indice S&P è cresciuto del 32% negli ultimi tre anni e del 61% negli ultimi cinque. E le valutazioni attuali sono già state pesantemente ridimensionate.
- Solo 4 azioni per soli 90 giorni.
- Azione 1 target a 90 gg +60% del prezzo attuale.
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- Azione 4 target a 90 gg +74% del prezzo attuale.
- La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
- Mio portafoglio "Mib 40" +30,51%
- Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +14,44%
- Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +24,02%
- A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -19,12%
- Mio portafoglio "Best Brands" -2,60%
- Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +0,60%
- Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +17,77%
- A CONFRONTO GLI INDICI USA
- Dow Jones -13,31%
- S&P 500 -17,93%
- Nasdaq -25,81%
- Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
- • “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.
- • “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
- • “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
- Performance sui futures USA siamo arrivati a +136,70% dall'inizio del 2022.
- da 01/01/2022 al 24/06/2022
- Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
- Nasdaq +392,76%
- S&P500 -186,13%
- Dow Jones Industrial +75,24%
- Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +93,96%.
- Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.