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Il cash collect che rende fino 16,9% annuo sulle banche italiane

Pubblicato 07.11.2024, 09:42
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Trimestrali sopra le attese per il comparto bancario italiano. Il certificate di Barclays (LON:BARC) con Isin XS2876257747 su Banco BPM, Banca MPS (BIT:BMPS) e Unicredit (BIT:CRDI) stacca premi mensili con memoria dell'1,41% (16,92% annuo) se nessuno dei sottostanti sarà crollato alle date di valutazione del 40% dal livello iniziale.

Premi con Effetto memoria, possibilità di rimborso anticipato dal nono mese. A scadenza protezione del capitale fino a cali del 40% dei sottostanti dal livello iniziale. Durata tre anni.

Ottimi risultati da Unicredit e Banco BPM

Unicredit e Banco BPM, rispettivamente seconda e terza banca italiana, hanno sfornato ottimi risultati del terzo trimestre. Il titolo di Piazza Gae Aulenti ha brindato ieri in mattinata con rialzi che hanno superato il 3%, poi sui mercati europei è arrivato l’effetto Trump. Unicredit ha chiuso in calo del 5% e Bpm (BIT:PMII) del 3%.
Ma per gli analisti questa potrebbe essere un’occasione di acquisto con una festa solo rimandata dall’effetto Trump sui mercati

Ieri le Borse europee hanno chiuso tutte in rosso mentre quelle Usa hanno segnato forti rialzi, con le banche tra i settori più acquistati Jp Morgan (NYSE:JPM) ha guadagnato l’11,5%, Bank of America (NYSE:BAC) e Citigroup entrambe l’8,4%.

Se da un lato il nuovo presidente Usa apre diverse incognite per l’Europa, dal sostegno Usa all’Ucraina alla rivisitazione della stessa Nato, dall’altro lato con Trump i tassi potrebbero scendere meno velocemente di quanto previsto perché la sua politica fiscale di taglio tasse potrebbe favorire l’inflazione.

E già ieri, in Borsa ne abbiamo avuto un assaggio, con i rendimenti dei Treasury in risalita, questo potrebbe avere impatti sulla politica monetaria anche europea.

Una buona soluzione per approfittare di questo scenario ma allo stesso tempo mettersi al riparo dalla maggiore incertezza sui mercati, è quello di non esporsi direttamente sui singoli titoli ma utilizzare uno strumento che offra insieme rendimento e protezione.

Barclays ha studiato un Certificate ad hoc. Il cash collect con Isin XS2876257747, permette di investire su un basket composto da Unicredit, Banco BPM e MontePaschi, rende fino al 16,9%, oggi quota sulla pari e offre una protezione fino a cali del 40% dei sottostanti dal livello iniziale.

Rendimento annuo del 16,9%, capitale protetto con barriera al 60%

Emesso il 23 ottobre scorso a un valore nominale di 100 euro, questo certificate è acquistabile oggi sul mercato secondario a 100 euro. Il prodotto ha una durata di tre anni e paga ogni mese un premio di 1,41 euro (1,41% del valore nominale), pari a un rendimento annuo del 16,92%.

I premi sono dotati di memoria e sono condizionati al rispetto di una barriera al 60%. Vuole dire che vengono pagati a condizione che il giorno di osservazione nessuno dei tre sottostanti accusi un ribasso di oltre il 40% dal Valore iniziale (Strike).

La stessa barriera al 60% protegge l’investimento: alla scadenza finale il certificate viene rimborsato al 100% del suo valore di emissione anche se uno, due, o tutti e tre i sottostanti quotano sotto il Valore iniziale, basta che il ribasso non superi il 40%.

Il rendimento medio del comparto bancario italiano si aggira attorno all’8%. Questi dati rendono evidente la convenienza del certificate XS2876257747, che offre un rendimento del 16,92% e offre una consistente protezione al capitale investito. Protezione quanto mai preziosa in questa fase incerta di mercato che stiamo attraversando.

La prossima valutazione del premio è fissata per il 22 novembre e i sottostanti sono ampiamente lontani dalla barriera. Di seguito una tabella con i livelli di riferimento del prodotto.


XS2876257747

Certificate XS2876257747: possibile il rimborso anticipato

Il certificate XS2876257747 prevede la possibilità del rimborso anticipato (autocall) a partire dalla data di osservazione di luglio 2025. Se quel giorno, e in tutte le successive date di osservazione, tutti e tre i sottostanti mostreranno prezzi di chiusura pari o superiori ai Valori iniziali, il prodotto verrà ritirato.

Agli investitori spetterà un rimborso pari al 100% del Valore nominale (100 euro), il pagamento dell’ultima cedola mensile e delle eventuali cedole non pagate e conservate in memoria. Da quel momento nessuna altra cedola sarà più pagata.

Cosa succede alla scadenza naturale del certificate

Se non dovesse scattare l’autocall, alla scadenza finale del 22 ottobre 2027 ci potranno essere due ipotesi.

· Se alla scadenza finale tutti e tre i sottostanti quoteranno sopra la barriera, il certificate verrà rimborsato al valore d’emissione di 100 euro. L’investitore riceverà l’ultima cedola e le cedole eventualmente non pagate e trattenute nella memoria.

· Se invece alla scadenza finale anche solo uno dei sottostanti dovesse quotare sotto la barriera, il certificate verrà rimborsato in proporzione alla performance del peggiore dei sottostanti. Ipotizziamo che il peggiore accusi un ribasso del 60% dal Valore iniziale: il certificate verrà rimborsato a 40 euro (40% del Valore iniziale).

Strategia di medio periodo

Il certificate è ottimo per chi vuole più che raddoppiare il flusso dei dividendi tipico del comparto bancario che si aggira attorno all’8%, associandoci in più una protezione. In tre anni il rendimento è pari al 50,76%.

L’autocall, molto distante, a nove mesi dall’emissione permette, anche in uno scenario molto positivo, di incassare un buon flusso di dividendi prima che il prodotto possa essere rimborsato in anticipo dall’emittente.
La durata di tre anni, abbinata a cedole mensili, è stata studiata per offrire la possibilità di un'uscita anticipata anche con il prodotto vicino alla parità, una volta incassato un buon flusso cedolare.

Unicredit alza l’obiettivo di utile e aumenta il payout

Unicredit ha annunciato mercoledì un utile netto del terzo trimestre di 2,5 miliardi di euro, in crescita dell’8% sullo stesso periodo dell’anno precedente e superiore al consensus (la media delle stime degli analisti), che indicava un risultato di 2,2 miliardi di euro. E’ stato il quindicesimo trimestre consecutivo di crescita. L’incremento dei ricavi netti è del 2,6% sul terzo trimestre 2023, grazie soprattutto alla crescita delle commissioni, salite a 1,9 miliardi, in rialzo del 8,5% rispetto all’anno precedente.
La temuta discesa dei tassi, processo avviato a giugno dalla Bce e destinato a proseguire grazie alla discesa dell’inflazione, non ha inciso più di tanto sul margine di intermediazione, sceso soltanto dell’1% a 3,6 miliardi di euro.

La guidance sui ricavi netti è stata incrementata a circa 24 miliardi (nell’ultima comunicazione era stata indicata “superiore a 23 miliardi”), l’obiettivo di utile netto è stato aumentato a oltre 9 miliardi, dalla precedente guidance di “superiore a 8,5 miliardi”.

Anche per il 2025 l’obiettivo di utile netto adesso è “superiore a 9 miliardi”. Un’indicazione che permette al management di annunciare un aumento del payout, con il dividendo cash che a partire dall’anno prossimo salirà dal 40% al 50% dell’utile.

Utile triplicato, Banco BPM paga un acconto sul dividendo

Anche i risultati del terzo trimestre di Banco Bpm (BIT:BAMI) sono nettamente positivi con un utile di 945,7 milioni di euro, triplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e nettamente superiore al consensus degli analisti che indicava 855 milioni. I dati portano il management a confermare la previsione di utile per azione per l’intero anno di 0,95 euro (al netto delle componenti non ricorrenti), previsione che potrebbe anche essere superata “nonostante il trend in discesa dei tassi di interesse”.

La fiducia è tale che il consiglio di amministrazione ha approvato la proposta di pagare un acconto sul dividendo 2025 (relativo all'esercizio 2024) di 0,4 euro per azione. Il dividendo per azione maturato nei primi nove mesi del 2024 è pari a 0,75 euro.

Sul fronte patrimoniale, Banco Bpm ha raggiunto un livello di solidità record: il Cet1 ratio è cresciuto dal 14,2% di fine 2023 al 15,5%, rafforzando ulteriormente la stabilità dell’istituto in un contesto di mercato caratterizzato da tassi in discesa.

MontePaschi: il mercato si attende un lieve calo dell’utile

La terza banca del paniere su cui investe il certificate XS2876257747, MontePaschi, diffonderà i risultati l’8 novembre. Gli analisti si attendono un lieve calo dei ricavi e dell’utile. I ricavi sono stimati a 943 milioni di euro, dai 953 del terzo trimestre 2023, e l’utile è atteso a 298 milioni, dai 310 milioni di un anno fa.
Per l’intero esercizio 2024 il consensus indica ricavi a 3,88 miliardi di euro (in calo del 2,3%) e un utile di 1,7 miliardi (-15%).


Attenzione: Il Certificate XS2876257747 è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.
Ricordiamo che investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante, casi che possono comportare la perdita dell’intero investimento.
Barclays gode di un buon rating: A da parte di S&P E A1 da parte di Moody
I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione.

Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente.

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